I Capolavori di Urania 1613: Punto di convergenza
Nell’universo esistono oggetti che si comportano come se potessero sfuggire a ogni legge fisica conosciuta. Si ritiene che siano stati fabbricati da una razza dimenticata, gli Artefici, e avessero funzioni importantissime, ma quali? Nessuno è in grado di rispondere a questa domanda fino al giorno in cui Labirinto, l’ultimo manufatto, dà inizio a una strana mutazione… I lettori che hanno apprezzato Un mondo per gli Artefici, recentemente tradotto in “Urania” n. 1606, leggeranno volentieri le nuove avventure ambientate in un Universo ereditario tanto familiare quanto ricco di sorprese.
CHARLES SHEFFIELD Fisico e matematico inglese vissuto a lungo negli Stati Uniti, è nato nel 1935 ed è morto nel 2002. Alcuni suoi romanzi, pubblicati in Italia da “Urania”, sono ambientati nel cosiddetto “Heritage Universe”: Quake pianeta proibito (Summertide) ha inaugurato la sequenza nel 1990, seguito da Un mondo per gli Artefici (Divergence, 1991), da Trascendence (1992, ancora inedito) e dal presente Convergence (1997). Il ciclo è stato concluso da Resurgence, un romanzo del 2002.
All’interno, il racconto “L’uomo che aveva il tocco” di Antonio Bellomi.
EBOOK DISPONIBILE
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