Urania Collezione 161: I mondi dell’ignoto

maggio 18th, 2016 by Moderatore

cover_1Una coppia di pianeti, Mondo e Sopramondo, su cui si è sviluppata una tecnologia elementare ma efficace; una società orgogliosa e arretrata, spinta da una grande sete di conoscenza. Un ambiente duro e ostile da cui si può evadere solo fuggendo nello spazio: sono le premesse di un’epica futura diventata quasi leggendaria. Con i suoi esploratori che volano su astronavi di legno poco più robuste di caravelle, fra pericoli moltiplicati per mille e incognite tremende alla fine della traversata, questa odissea rivelerà ben presto risvolti inquietanti. Ma cosa ha da perdere chi non ha nulla da perdere? Non è esagerato dire che in questa saga di un futuro “diverso” l’irlandese Bob Shaw sia riuscito a condensare tutti gli elementi di un epos originale, anzi indimenticabile.

BOB SHAW Irlandese d’origine, è nato nel 1931 ed è morto nel 1996. Dopo un’intensa attività come appassionato, ha cominciato a scrivere alla fine degli anni Sessanta. Ha contribuito non poco a modificare il panorama della sf britannica con testi come Il cieco del non-spazio (Night Walk, 1967), Cronomoto (The Two-Timers, 1968), Altri giorni, altri occhi (Other Days, Other Eyes, 1972), Antigravitazione per tutti (Vertigo, 1978), Autocombustione umana (Fire Pattern, 1984) e i memorabili racconti di Una vergogna per l’Italia (tratti da Cosmic Kaleidoscope, 1976, e Tomorrow Lies in Ambush, 1977). I mondi dell’ignoto (The Fugitive Worlds, 1989) riprende i temi narrativi tracciati in Sfida al cielo (The Ragged Astronauts, 1986) e Attacco al cielo (The Wooden Spaceships, 1988, entrambi già pubblicati su “Urania”) e li perfeziona, confermando il suo autore tra i grandi della sf europea.

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Posted in Urania Collezione

30 Responses

  1. John Titor

    BRAMBILLA FOR PRESIDENT!

  2. Armando

    Avete scritto:
    “I mondi dell’ignoto (The Fugitive Worlds, 1989) riprende i temi narrativi tracciati in Sfida al cielo (The Ragged Astronauts, 1986) e Attacco al cielo (The Wooden Spaceships, 1988, entrambi già pubblicati su “Urania”) e li perfeziona, confermando il suo autore tra i grandi della sf europea.”
    Perché, dunque, dal momento che si tratta di una trilogia, state ripubblicandone soltanto la terza parte?
    Ringrazio per l’eventuale, cortese risposta.

  3. Viaggiatore Del Tempo

    Peccato..lo avrei acquistato volentieri se avessi letto i due precedenti romanzi..aspetto qualche commento in merito per vedere se può risultare un romanzo a sè

  4. Alberto

    Io non volevo acquistarlo perchè già presente nella mia collezione (come il resto della trilogia d’altra parte), ma con una copertina così bella, temo dovrò fare uno strappo alla regola.

  5. marsun90

    Ottimo volume collezione che pero’ mi ha costretto a trovare i due cosmo oro precedenti. :-) ne vale comunque la pena.

  6. FabrizioBi.

    Lo comprerò, per collezione… ma il punto è un altro, quello che vorrei chiedere alla Redazione, se fosse possibile avere più “ristampe” provenienti non da Urania, ma da altre collane ormai chiuse da anni, con testi praticamente introvabili. Già qualcosa in passato abbiamo visto, cito la Rambelli ad es., ma altri ci sono stati… Solo una proposta, che spero sia fattibile…

  7. heropass

    Magari è un libro che si legge bene anche senza aver letto gli altri due…

  8. franco

    “Magari è un libro che si legge bene anche senza aver letto gli altri due…” Boh! Io trovo difficile che in una trilogia così compatta il terzo capitolo sia completamente apprezzabile senza i primi due. Evidentemente, siamo in pochi a pensarla così, visto che questa politica editoriale prosegue da tempo. Sto ancora aspettando di vedere pubblicato su Urania Collezione il terzo capitolo della trilogia de “Il lupo dei cieli” di Hamilton

  9. Massimo Luciani

    @franco ci sarebbe anche il terzo libro del ciclo della Corrente Nera. Già mesi fa avevo proposto un Millemondi contenente i due “orfani”. 😉

  10. heropass

    @franco:
    anch’io sto aspettando il terzo di Hamilton… e sembrava dovesse seguire a breve dalla pubblicazione dei primi due!

    @heropass:
    io avevo già segnalato questo problema tempo fa, cioè che si vedevano i campi precompilati con i dati dell’ultimo commentatore, però mi sa che non si è posto rimedio… non so se succeda con tutti i browser: mi pare con Internet Explorer sì, ma non mi sembra con Firefox, boh

  11. Stefano-B

    Ho scritto io il commento con @franco e @heropass, ma ho dimenticato di cancellare i campi precompilati…

  12. Riccardo

    @Massimo: ci starebbero anche gli altri due “capitoli” del ciclo Pandora di Herbert ^_^ Ma io quoto ancora per Earthbound del recente ciclo di Haldeman. Spero non faccia la stessa fine della Electric Church rimanendo monco del suo finale -.-‘

  13. heropass

    @heropass: mi sa che la più fulgida fantascienza italiana la stiamo scrivendo noi…

  14. Riccardo

    @heropass: :))))

  15. Giuseppe Lippi

    Armando, la risposta è contenuta nel volume.

  16. Giuseppe Lippi

    Il romanzo è perfettamente autoconclusivo e, anticipando quello che è scritto all’interno del volume, non possiamo dare corso a lunghe serie su Urania collezione.

  17. Stefano-B

    Peccato che il commento con @franco e @heropass non sia presente…

  18. Lanz von Liebenfels

    Il libro è consigliato anche a chi non ha letto i primi due della trilogia?

  19. Arne

    Io ho tutti i numeri di UCZ, dal 001 al 160. E’ gia da un po di tempo che continuo comunque a comprare perchè “La colleziono, lo devo prendere….” ma sinceramente questo ennesimo volume per me davvero poco appetibile (terzo di una trilogia!!) è la classica goccia….
    …mi dispiace davvero. Ma tant’è….

  20. Lanz von Liebenfels

    Da quando è disponibile in edicola?

  21. Riccardo

    @Giuseppe Lippi: anche per chi come me non ne fa una questione assoluta, resta comunque difficile da comprendere la pubblicazione del terzo episodio di una saga – spesso giudicato come il più debole.

  22. Viaggiatore Del Tempo

    Ormai penso già al prossimo UC che tra l’altro mi manca:”Le guide del tramonto” di Mr. Arthur C. Clarke e a proposito di Clarke ne approfitto per richiedere alla redazione un mio piccolo desiderio e cioè veder pubblicato in futuro “La luce del passato”(2000) di Clarke e Stephen Baxter

  23. Attilio Funel

    Decisione assurda. Mi fa pensare il fatto che, dei tre romanzi pubblicati originariamente su Urania, questo terzo sia stato scelto dall’attuale curatore (Giuseppe Lippi), mentre i precedenti lo erano stati da parte di Gianni Montanari.

  24. Attilio Funel

    Non è che si tratta di una questione di soldi dei diritti, che costano meno per il TERZO romanzo?

  25. Attilio Funel

    Il romanzo non è assolutamente autoconclusivo, tant’è che lo stesso curatore ha dovuto inserire delle note aggiuntive per chiarire l’antefatto ai lettori.

  26. anacho

    i tre episodi della saga sono separati da diversi decenni (tempo romanzo, ovviamente), e possono essere letti indipendentemente dagli altri due.
    La scelta della redazione non è così strana come potrebbe sembrare (anche se io avrei pubblicato i tre romanzi in un unico Millemondi).
    A mio parere una grande trilogia di fantascienza hard.

  27. Tralfa Ralfa

    Io tutto questo dibattito non lo capisco proprio: su comprovendolibri.it vi comprate i due volumi precedenti con 2 euro. Ma di che parliamo? Certo non capisco nemmeno la pubblicazione di un qualcosa che si trova così facilmente. Provate invece a trovare Memory o Guerra di strategie della L. McMaster Bujold. E’ impossibile e se li trovate ci vuole il mutuo! Questi sono libri da ristampare!!

  28. Steve Rizzo

    @Tralfa Ralfa
    Li consigli quei due di L. McMaster Bujold? Che tipo di romanzi sono?

  29. Filo

    Ciao a tutti,
    nella postfazione di questo volume, in cui Lippi spiega il motivo di aver scelto di pubblicare il terzo romanzo di una trilogia, si fa riferimento al “caso di Rudy Rucker avvenuto qualche tempo fa”.
    Ho tutti gli UC dalla prima uscita, e non mi ricordo un numero dedicato a Rucker… mi sono perso qualcosa?

  30. stefano galliena

    @ Filo
    Non hai perso nulla di UCZ.
    Rucker è stato ristampato nella collana madre lo scorso ottobre.
    Si tratta di ‘Weatware – Uomini e robot’, secondo libro di una saga di 4 titoli.
    Lippi ha probabilmente fatto riferimento a questa pubblicazione per spiegare come sia stato riproposto un titolo facente parte di un ciclo, ma perfettamente leggibile come romanzo autoconclusivo e perciò fruibile anche da solo.
    Com’è successo sia per Shaw che per Rucker a suo tempo, ma per collane diverse.

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