Urania Horror 8 : I figli della notte – Racconti dell’orrore vol. 1
Foreste maledette, esseri con la testa di lupo, serpenti che appaiono nei sogni e la Cosa che salì dal profondo… Ma anche uomini che combattono il male con la spada, perché quando i demoni prendono forma terrena e sciamano nel mondo, possono essere fermati con la forza dei migliori. In questo ricco volume, il primo di due, i racconti horror di Robert E. Howard sono accompagnati dalle leggende dei tempi più remoti, gli stessi in cui affondano le radici del folklore. Solomon Kane, Bran Mak Morn e altri personaggi dell’universo nero di Howard si battono contro il soprannaturale, mentre negli ottimi racconti “regionali” la scena è oggi, nel Southwest dei deserti o tra le acque delle paludi, dove i discendenti degli schiavi praticano ancora il voodoo. Una galleria sanguigna e sanguinosa come il suo autore, il bardo di Cross Plains.
ROBERT E. HOWARD Nato nel 1906 e suicidatosi nel 1936, visse in un villaggio al centro dello Stato del Texas. Suo padre era un medico che non aveva mai conseguito la laurea, sua madre una casalinga fortemente attaccata all’unico figlio. I racconti di Howard, che riflettono una personale concezione della vita “in nero”, sono considerati tra i capolavori del fantastico nel XX secolo. Persino le avventure del suo personaggio più famoso, Conan il barbaro, si tingono molto spesso di magia e orrore.
EBOOK DISPONIBILE
Posted in Horror
marzo 1st, 2015 at 20:09
Si tratta di un’antologia tutto Howard o è inserito qualche autore italiano?
marzo 2nd, 2015 at 11:04
Buongiorno. Si sanno i contenuti? Perché di Howard ho tanta roba e non mi andrebbero doppioni…
marzo 2nd, 2015 at 11:36
Heropass, questa è una antologia di Robert E. Howard, come spiegato nella sinossi di copertina. Perché dovrebbero esserci racconti di altri autori, italiani o non?
marzo 2nd, 2015 at 16:08
Dovrebbe trattarsi, suppongo, di “The Horror Stories of Robert E. Howard (Del Rey, 2008), il cui sommario trovi qui: http://howardworks.com/horrorstoriesofrobertehoward.html
Cose già edite ce ne sono. Puoi vedere sul catalogo Vegetti. Però mi sembra un’uscita imprescindibile per ogni howardiano. Anche perché i volumi Del Rey/Wandering Star/Subterranean sono curatissimi, ricchi di note e apparati.
marzo 2nd, 2015 at 22:59
Domani chiedero’ di farlo arrivare alla mia edicola!
marzo 3rd, 2015 at 07:47
Inoltre, se andate sul sito di Amazon.it potrete “sfogliare” il libro virtuale e assaggiarne un estratto. A buon intenditor…
marzo 3rd, 2015 at 11:43
@VergaG: non si sa mai.
marzo 3rd, 2015 at 13:45
Ad oggi non l’ho visto nelle edicole (Roma), è già uscito o deve ancora uscire (quando)?
marzo 3rd, 2015 at 15:11
L’opera originale è forse “The Horror Stories of Robert E. Howard” edito a suo tempo da Del Rey e poi da Subterranean Press?
Sarebbe un’ottima notizia. Sarà completa? e quanti volumi sono previsti? Due o tre?
Grazie
marzo 3rd, 2015 at 20:02
Mi accodo a D.Gaspare ho quasi tutto di Howard, mi piacerebbe sapere i titoli dei racconti contenuti in questa raccolta, grazie.
marzo 4th, 2015 at 12:03
A roma è uscito oggi, io l’ho trovato a Tiburtina
marzo 4th, 2015 at 14:38
Trovato e preso oggi a Roma.
marzo 4th, 2015 at 15:36
Di seguito l’elenco dei titoli originali e la data di prima pubblicazione dei racconti/poesie ospitati nel volume:
In the Forest of Villefère (“Weird Tales”, agosto 1925)
A Song of the Werewolf Folk (nel volume postumo Etchings and Odysseys, 1987; versi)
Wolfshead (“Weird Tales”, aprile 1926)
Up, John Kane! (nella pubbl. omonima, 1977; versi)
Remembrance (“Weird Tales”, aprile 1928; versi)
The Dream Snake (“Weird Tales”, febbraio 1928)
Sea Curse (“Weird Tales”, maggio 1928)
The Moor Ghost (“Weird Tales”, settembre 1929; versi)
Moon Mockery (“Weird Tales”, aprile 1929; versi)
The Little People (in “Coven” n. 13, gennaio 1970)
Dead Man’s Hate (“Weird Tales”, gennaio 1930; versi)
The Tavern (nel volume Singers in the Shadows, 1970; versi)
Rattle of Bones (“Weird Tales”, giugno 1929)
The Fear that Follows (nel volume Singers in the Shadows, 1970; versi)
The Spirit of Tom Molyneaux (“Ghost Stories”, aprile 1929, con il titolo The Apparition in the Prize Ring)
Casonetto’s Last Song (nel volume postumo Etchings and Odysseys, 1973; versi)
The Touch of Death (“Weird Tales”, febbraio 1930, con il titolo The Fearsome Touch of Death)
Out of the Deep (“The Magazine of Horror”, novembre 1967)
A Legend of Faring Town (in Verses in Ebony, 1975; versi)
Restless Waters (“Witchcraft & Sorcery”, 1974)
The Shadow of the Beast (nella pubblicazione omonima, 1977)
The Dead Slaver’s Tale (“Weirdbook”, 1973; versi)
Dermod’s Bane (“Magazine of Horror”, autunno 1967)
The Hills of the Dead (“Weird Tales”, agosto 1930)
Dig Me No Grave (“Weird Tales”, febbraio 1937)
The Song of a Mad Minstrel (“Weird Tales”, febbraio-marzo 1931; versi)
The Children of the Night (“Weird Tales”, aprile-maggio 1931)
Musings (“Witchcraft & Sorcery”, gennaio-febbraio 1971; versi)
The Black Stone (“Weird Tales”, novembre 1931)
The Thing on the Roof (“Weird Tales”, febbraio 1932)
The Dweller in Dark Valley (“Magazine of Horror”, novembre 1965; versi)
The Horror from the Mound (“Weird Tales”, maggio 1932)
A Dull Sound as of Knocking (in A Rhyme of Salem Town and Other Poems, 2007; versi)
People of the Dark (“Strange Tales”, giugno 1932)
Delenda Est (“Wolds of Fantasy”, 1968)
The Cairn on the Headland (“Strange Tales”, gennaio 1933)
marzo 4th, 2015 at 17:23
Un grazie al moderatore.
marzo 4th, 2015 at 19:46
Grazie a tutti per le risposte.
marzo 4th, 2015 at 23:13
È uscito oggi.
marzo 6th, 2015 at 12:50
Salve a tutti! Ho dovuto girare 4 edicole prima di trovarlo, ma finalmente ce l’ho! Ci voleva un’edizione così, Howard lo apprezzo molto nei racconti di Conan, figuriamoci nell’horror che è uno dei miei generi preferiti. Complimenti quindi ai curatori per questa idea! Infine volevo porre una domanda: quando uscirà il secondo volume? Lo chiedo perchè non sono un “cliente” Urania e perchè nella mia città non è facile trovarne una copia, se so la data di uscita posso quindi o prenotarlo oppure muovermi in tempo per cercare di accaparrarmene una delle pochissime copie in giro nelle edicole della mia città. Grazie!!!
marzo 8th, 2015 at 18:11
Finito.
Che dire, Howard scrive in un modo fantastico, ci sono racconti e poesie, credo che per un appassionato di horror sia un must.
marzo 9th, 2015 at 11:50
Mi avete convinto ad acquistarlo, anche se Howard non è mai stato troppo nelle mie corde, almeno per ciò che ho letto di suo (Conan, in pratica). Però l’horror mi attrae, e io adoro i racconti. Quindi….. acquisto effettuato!
marzo 10th, 2015 at 16:38
Volume da non perdere!
marzo 11th, 2015 at 01:31
Preso anch’io, oggi
Confermo il fatto piacevole che “Urania horror” arriva in due copie – nell’unica edicola in paese che ce l’ha… – mentre gli altri Urania una sola.
marzo 11th, 2015 at 10:16
A Brescia non si trova ancora, ho fatto passare 7/8 edicole che hanno Urania…proverò a ordinarlo.
marzo 11th, 2015 at 20:33
In provincia di Caserta, ad oggi, ancora niente
marzo 13th, 2015 at 16:15
Comprato oggi. Che dire, ottima raccolta!
marzo 13th, 2015 at 17:47
Ottima raccolta, assolutamente da acquisire( io l’ho gia’ fatto) e tuttavia mi piacerebbe sapere se trattasi di stesso testo pubblicato svariati anni fa dalla Fanucci che ho pur letto ma che al momento non ho sottomano.
marzo 13th, 2015 at 19:18
Chiedo scusa a tutti per il messaggio di servizio
@Steve77: a Brescia l’ho trovato sabato 7 all’edicola dell’Auchan (di Concesio). Ne avevano diverse copie.
marzo 14th, 2015 at 20:19
In provincia di Caserta ancora niente, purtroppo. Ma si puo’ acquistare la versione cartacea on line?
marzo 20th, 2015 at 10:09
Grazie Quiller, poi finalmente l’ho trovato in un ‘edicola che non frequento! In realtà era solo l’ansia di rimanere senza perchè normalmente la mia edicola di fiducia mi ordina le cose che mi servono e non sono arrivate.
marzo 20th, 2015 at 10:10
@Carmine: ma non c’è nessuna edicola che può richiedertelo?
marzo 20th, 2015 at 15:01
A Vicenza (e dintorni) girate 7-8 edicole…non si trova…
marzo 21st, 2015 at 18:16
Pure io lo cerco a vicenza ma non lo trovo proprio…
marzo 23rd, 2015 at 13:17
Purtroppo non si trova neanche a Palermo zona 90145, mentre di Tiptree le copie abbondano….
marzo 24th, 2015 at 09:36
per Marco: se mi capita di vederlo da qualche parte in zona ti aggiorno qui…puoi fare lo stesso ? Grazie!
marzo 27th, 2015 at 14:31
Ragazzi l’editore può far poco per la distribuzione, oltre un certo punto…Non puo occuparsi di far giungere le cose in una edicola piuttosto che un altra, al limite può con l’editore orientare la distribuzione ma in macro aree non al dettaglio. Le cose diventano più difficili quando le copie stampate non sono (come immagino per Urania) tantissime. Occorre sbattersi, lo dico perché qualche volta mi sono allontanato nelle città limitrofe a caccia delle nostre amate pubblicazioni. O si può parlare col proprio edicolante in anticipo per farsele mettere da parte. Non ci vuole molto, a volte si sprecano chilometri e tempo per assolute banalità, e poi ci si lamenta di fronte alle code della posta, del CUP ospedaliero, dal medico di famiglia o per cercarsi le cose che si desiderano… Eddai 😉 Poi un piccolo appunto al Cutatore e soci: se in questo blog si predisponesse una minima sezione di FAQ, tanti commenti e richieste continue di precisazioni su cose spesso risapute ma non necessariamente di pubblico dominio, si potrebbero evitare. Come dare torto a chi fuori di qui sostiene che la più grande azienda di prodotti della “comunicazione” italiana è anche quella che ha più problemi di comunicazione?? Eddai..
marzo 27th, 2015 at 14:59
Postilla a quanto detto su: ho da anni un edicolante che mi mette tutto da parte e a cui cerco di far arrivare qualsiasi cosa e poi scelgo se prenderla o meno. Nonostante questo (o forse proprio per questa selettività che si traduce in incertezza sul venduto) L’UH di Howard non gli è arrivato (Dagon invece gli era arrivato…) e sono andato a cercarmelo altrove senza disperarmi.
Ad oggi riesco a trovare difficilmente i tanto rilanciatissimi Gialli, ma non me ne duole perché per me l’offerta si è notevolmente involuta su quel fronte, mentre mi piaceva di più la gestione (e le cover) sotto Altieri – dove sono finiti Kernick e il commissario Ferro di De Marco?? Perché tornare massicciamente a materiale che sa di stantio da pipa inglese da qui a un miglio? Vende di più? Ok ma cosi che incoraggiamento si vuol dare ai “giovani” che si avvicinano alle edicole con questo disequilibrio?
Tornando invece a Howard, è innegabile che eserciti su di me e altre migliaia di gente non troppo inserita in questi tempi (:D) un fascino assoluto con i suoi personaggi e le sue storie dall’aspro sapore ancestrale: direi che è profondamente catartico e tonificante e il suo status evergreen è dimostrato dalle decine e centinaia di autori che vi si rifanno in ogni campo, da certe linee narrative di Song of Ice&Fire, a Steve Erickson, per non parlare delle migliaia di gruppi metal stoner doom che più o meno esplicitamente attingono massicce dosi di epicità oscura alle sue pagine. Però… c’è un però… Per certi versi il buon vecchio Howard appare irrimediabilmente, drammaticamente, direi, superato. Bisogna cioè leggerlo con un occhio ai tempi, alla cultura e al modo in cui scriveva per resistere ai suoi disarmanti spiegoni, alcuni davvero comici (come quello inferto nel finale dal personaggio narrante al mostro marino in Dagli abissi), alcuni davvero inquietanti o se non altro snervanti – come gli spiegoni razziali e ariosofici che intridono I figli della notte. Anche Lovecraft checchè ne dica una certa intellighenzia di sinistra era imbevuto di teo/ario/antroposofia del tempo, correnti dell’esoterismo parascientifico strettamente connesse con l’antisemitismo, e descriveva le trasformazioni dei “degenerati” come delle mutazioni da uomini a sotto-uomini rabbini o qualcosa del genere. Ma bisogna dire che questo aspetto in lui era molto meno evidente. Lovecraft era certamente il più raffinato e geniale. E il migliore in senso assoluto per i purissimi melange storicomiticofantasticintificoavventurosi che creava era – sempre secondo “il mio debol parere” – il grandissimo Clark Ashton Smith, mai troppo encomiato e sempre troppo sottovalutato o pubblicato.
Di Howard mi piacerebbe vedere il film dedicato alla sua biopgrafia, Il mondo intero ma mica sono ancora riuscito a trovarlo…
marzo 27th, 2015 at 15:37
@Riccardo:
Grazie.
Valuteremo l’ooportunità di farlo.
Buone letture!
marzo 27th, 2015 at 22:37
Arrivato a quota 20 edicole girate (tra Vicenza città e provincia) alzo bandiera bianca. Prima o poi lo troverò usato su EBay o in qualche mercatino. Tiptree e Sawyer presenti ovunque, in compenso.
marzo 27th, 2015 at 23:09
@Moderatore: grazie a te per la considerazione e la gentilezza che ormai non sono più cose da dar per scontate.
Chiedo scusa per gli errori, dettati dalla fretta, che mi permetto qui di correggere:
1 All’inizio del primo messaggio volevo scrivere: “l’editore (…) al limite può con IL DISTRIBUTORE orientare la distribuzione ma in macro aree, non al dettaglio”.
2 Nel secondo, invece: “(…) Howard, è innegabile che eserciti su di me e altre migliaia di INDIVIDUI non troppo INSERITI in questi tempi…”.
3 Sempre nel secondo: “…Clark Ashton Smith, mai troppo encomiato e sempre troppo sottovalutato E POCO pubblicato”.
@Redazione & piani alti: sempre in riferimento al reparto comunicazioni coi lettori (che fino a prova contraria sono quelli che acquistano e fanno sopravvivere la collana, assicurando lo stipendio a chi ci lavora…), sarebbe cosa buona e giusta se si tornasse a un livello ragionevole di comunicazione sui programmi editoriali, anche nell’ottica delle prenotazioni, vista la scarsità del servizio distributivo; a un trattamento di salvaguardia delle opere – c’è gente che non acquista ormai più Urania o non la acquisterà mai solo perché qualsiasi opera può essere tagliuzzata o facilmente separata in più volumi, o perché ci vede un titolo ridicolo di quelli sui quali dissertava Silver Apple il mese scorso, o perché magari si pubblicano cose che non vengono poi completate: Best of, Coyote, la saga di Sheffield, i Millemondi di Watson e Herbert, i prequel di Ringworld, tanto per fare qualche esempio tra i più recenti. Certo che si è già parlato e tanto di queste cose ma è servito a qualcosa, mi chiedo? Lo si vuole solo sapere. Nonostante certe delusioni io continuo a seguire i programmi uraniani con passione ogni settimana qui e in giro per il web, e come me chissà quanti. Secondo me la collana non è mai stata meno proiettata nel futuro come lo è adesso, eppure spero sempre che riprenda quota nella sua gestione come nell’interesse dei lettori. Ma la ripresa non può che partire da voi.
Chiudersi a riccio non serve a nulla, anzi è controproducente; mentre la trasparenza, la lealtà (aggiungiamoci pure quel pizzico di umiltà e ironia che sembrano essersi perse un po’ per strada da queste parti) sono sempre i più potenti attrattori di consenso…
Infine, un legittimo “desiderata”: la ristampa de Il sonno degli dei, primo romanzo di McDevitt, pubblicato ormai anni fa nella collana madre.
W Urania! R
aprile 5th, 2015 at 21:03
@ Riccardo:
Spiace doverlo constatare ma i musicisti ispirati da Lovecraft spesso e volentieri sono dei veri monnezzoni.
Mi piacciono gli H.P. Lovecraft che penso siano stati i primi, forse gli unici a non essere dei metallari.
Dei musicisti ispirati da Howard non mi occupo.
aprile 7th, 2015 at 12:59
@Silver Apple: i Metallica era Ride the Lightening, i Mekong delta, Morbid Angel etc. sono “monnezzari”? Io oltre ad ascoltare tutta la musica che piace a te, ascolto questi e altri “monnezzari” ben “peggiori”. Mi piacciono il death, il black, certo epic metal – non quello sinfonico, che trovo spesso pacchiano. E non pretendo di dire che ciò che non mi piace è “monnezza” 😉
aprile 16th, 2015 at 00:44
@ Riccardo
dipende dai percorsi di una persona, per quanto concerne i miei gusti (vietatissimi: doppio pedale, vocione, tutto quello che fa questo ragazzo https://www.youtube.com/watch?v=CCSmAQ6xXuE) penso che il povero H.P. meritasse di meglio… ma forse è giusto che sia finito fra i reietti più impresentabili dello showbiz.
Qua dentro http://www.hplovecraft.com/popcult/music.aspx mi piacciono: Black Sabbath, Blue Oyster cult ma solo i primi due o tre, Electric Wizard anche se troppo tamarri, i Fall, i Gwar che mi fanno ridere, I Vaselines, John Zorn anche se ha rotto da un pezzo.
Nel cinema è andata un po’meglio, certo Carpenter, Brian Yuzna ma meno perché la buttava sul ridere tipo Raimi, ma si parla di suggestioni perché H.P.L. rimane un autore infilmabile, come Dick (Ce l’hanno fatta solo tradendolo), William Burroughs (Se non ce la fa Cronemberg!) o per certi versi James Ellroy (da cui sono stati tratti film a malapena guardabili ed evidentemente neanche lui è capace di scrivere per il cinema).
Comunque confido molto in Guillermo del Toro che è tanto bellino, tanto simpatico e spero riesca a fare “Alle montagne della follia”
aprile 16th, 2015 at 22:35
P.S. “Reietti impresentabili” non vuole essere offensivo.
Chi segue un’estetica così estrema questa alterità la rivendica e adesso che ci penso sono gli unici a poterlo davvero fare (Altre etichette, altri circuiti, altri festival,altra critica altamente specializzata)
H.P. Lovecraft reietto lo è stato (Il suo isolamento, forse un po’ accentuato a posteriori per incrementarne il fascino e la sua completa estraneità letteraria rispetto a qualsiasi canone) e continua ad esserlo, sacrificato un po’ ipocritamente sull’altare del politicamente corretto non è stato rivalutato massicciamente come è successo ad altri nomi più facilmente spendibili a vanvera, pur avendo dato tantissimo all’immaginario.
aprile 17th, 2015 at 20:18
a pescara se ne trova a iosa. ho girato diverse edicole per altre uscite che non riguardano urania e ho sempre trovato questo volume. su 6 edicole che ho girato, tutte e 6 lo avevano insieme a L’ultima Spiaggia
aprile 22nd, 2015 at 01:54
Ma infatti, la gente non sa cosa si perde a non essere metallari (cit. metalshock) E’ un mondo a parte
Però, LA confidential e Dalia nera, a malapena guardabili? Boh, de gustibus eccetera, ma trovo il film di Dalia nera anche meglio del libro… che a dire il vero, l’ho sempre considerato il peggiore di Ellroy, quindi chissà
PS il film su Howard è interessante, anche se non so quanto attendibile… il punto di vista femminile pesa decisamente troppo, se lo ricordo bene.
Ma ottima l’interpretazione di Vincent D’onofrio
aprile 25th, 2015 at 00:32
Dimenticavo: anche William Gibson è infilmabile (tre o quattro volte ci hanno provato e sono sucite delle zozzerie inavvicinabili… forse, se sotto minaccia dovessi dirne uno, magari, e solo in quel caso direi che “New Rose Hotel” si riesce a guardare ma non a sentire forse doppiato in una lingua che Asia Argento (icona trash d’altri tempi) non parla, ma lì è il cinema che è stato totalmente incapace di elaborare il cyberpunk (No, neanche Matrix, anzi forse grazie a Matrix hanno smesso di provarci ed è l’unico merito che gli va riconosciuto)
maggio 15th, 2015 at 23:53
salve, vorrei chiedervi quando verrà pubblicato il secondo volume.
luglio 23rd, 2015 at 18:29
Ma… e il vol. 2 a quando?
agosto 22nd, 2015 at 23:24
Si tratta del volume uno e l’ho letto. Ma quando verrà pubblicato il volume due?
ottobre 10th, 2015 at 22:48
Scusate ma quando è previsto il volume due?
marzo 12th, 2021 at 14:43
Buonasera,
qualcuno tra i precedenti commentatori che è intenzionato a vendere questo volume e magari anche il suo sequel?
Sembra introvabile a distanza di 6 anni
marzo 12th, 2021 at 16:24
Ciao @Fabio,
ricordiamo che questo blog non prevede scambi e compravendita di volumi della collana, ti invitiamo a contattare l’email del servizio arretrati: collez@mondadori.it
Buona serata.