Urania Millemondi 68: I riti dell’infinito

agosto 1st, 2014 by Moderatore

infiprev

IL VELIERO DEI GHIACCI (The Ice Schooner, 1966) La Terra è immersa in un sonno polare e sui mari bloccati dagli iceberg la civiltà è tornata all’epo- ca delle baleniere. A bordo di uno schooner che attraversa paesaggi ac- cecanti sovrastati da picchi di ghiaccio, un uomo ossessionato compie un viaggio ai confini del pianeta per inseguire l’enigmatica Madre dei Ghiacci, un mistero nel mistero.

 

IL CAMPIONE ETERNO (The Eternal Champion, 1970) Fin dall’inizio dei tempi vi è stato un essere che ha combattuto per liberare il Multiverso dalle incombenti forze del caos. Quest’individuo formidabile è Erekose, qualco- sa di più di un semplice essere umano ma meno di un dio.

 

I RITI DELL’INFINITO (The Rituals of Infinity, 1971) Nel subspazio, la Terra non è un pianeta unico. Esistono quindici mondi esattamente identici, an- che se tutti hanno subito una mutazione. Quando appaiono le misteriose squadre D, quando si verifica una Situazione di Materia Instabile, nessu- no può prevedere quello che accadrà tranne il professor Faustaff. Col suo gruppo di uomini, Faustaff viaggia tra una Terra e l’altra, cercando di impe- dire la distruzione che minaccia i pianeti paralleli. Dalla Los Angeles di Terra 3 alla San Francisco di Terra 1, la sua lotta non conosce confini.

 

MICHAEL MOORCOCK Nato a Londra nel 1939, è considerato uno dei massimi autori inglesi di sf e fantasy ed è stato anche il direttore della ri- vista “New Worlds”. Tra le sue opere più celebri, il ciclo di Jerry Cornelius (iniziato con Programma finale, 1969, da cui è stato tratto il film Alfa Omega il principio della fine, di Robert Fuest) e l’epopea del Campione eterno.

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23 Responses

  1. sergio

    Dopo un anno dalla pubblicazione del primo jumbo, trovo che Urania abbia saputo spaziare bene fra ottimi autori dell’età dell’oro (Brown, Sheckley, Leiber) e eccellenti autori più attuali (Gibson-Sterling, Michael Swanwick,Alastair Reynolds, Ian McDonald). Fra gli autori dell’età di mezzo (gli anni Settanta a cui sono particolarmente legato) trovo lodevole la riscoperta di Moorcock (che era conosciuto quasi esclusivamente per il ciclo fantasy di Elric).
    Interessante l’iniziativa di Urania Horror. Mi piacerebbe che venisse ripubblicata lì l’antologia di Leiber “Creature del male” tradotta proprio da Giuseppe Lippi negli Oscar Mondadori. Oppure un Millemondi con tutti i suoi racconti (stile Cosmolinea di Brown), ma forse è chiedere troppo.
    Invece ho trovato un po’ deludente la scelta di Mondadori di rilanciare la fantascienza in libreria con opere già famosissime: oltre a quella di Heinlein penso soprattutto a Wyndham (perché non proporre qualcosa di altrettanto bello, ma meno scontato, per esempio I TRASFIGURATI?). L’opera di Clarke temo sia un po’ datata (perché non l’intramontabile INCONTRO CON RAMA oppure l’insolita LE GUIDE DEL TRAMONTO?). Curiosa l’opera scelta per Asimov: attirerà tutti quelli che in gioventù hanno visto il film in tv, però avrei puntato su un altro romanzo poco famoso, ma decisamente migliore come NEANCHE GLI DEI. Va bene Bester, anche se L’UOMO DISINTEGRATO poteva attirare più pubblico (il genere poliziesco va sempre molto). Ottima LeGuin, ma perché proprio il suo romanzo più tradotto? Non era possibile far conoscere LA MANO SINISTRA DELLE TENEBRE? Sebbene gli autori siano tutti davvero dei grandi, spero che le prossime proposte facciano conoscere al pubblico autori meno famosi, ma altrettanto grandi.

  2. galions

    Purtroppo mi scontrerò con i lettori di lunga data, ma ho scoperto da poco Urania e la fantascienza in versione letteraria, per cui la nuova collana Mondadori mi dà l’occasione di costruirmi le basi di lettore neofita. Credo di dover conoscere i classici prima di apprezzare certi autori meno conosciuti e pertanto ho acquistato tutti e 6 i volumi de I Grandi della Fantascienza.
    Spero che questo mi aiuti ad diventare un lettore più esigente come Sergio del post precedente. Tenere tra le mani ‘Le sabbie di Marte’ e sapere che quello è stato il volume Urania n.1 dell’ottobre del ’52 confesso che mi trasmette una certa emozione.

  3. VergaG

    Concordo con galions: anch’io ho preso tutti i volumi Oscar perché….. non ce li avevo! Un’occasione d’oro per avere dei classici con un’ottima forma grafica e le stupedne copertine di Brambilla. Direi a Mondadori di continuare così! E anche Urania sta pubblicando come magnifiche, come questo Moorcock che non mi perderò certo.

  4. Giuseppe Pinto

    @galions
    Ben arrivato sul pianeta fantascienza!
    Ora hai un mondo da scoprire e col tempo scoprirai tutte le meraviglie che questa lettura può darti.

  5. Steve Rizzo

    Che bello scoprire che i timori degli appassionati possono essere infondati e c’è chi ha preso tutti i nuovi Oscar Fantascienza ed è felice!

    Grandissimo volume questo di Moorcock, mi mancavano sia Il veliero dei ghiacci sia I riti dell’infinito quindi appena lo avvisto lo prendo!

    @Sergio
    Grande idea quella di un Millemondi di Leiber!

  6. Massimo RUbbino

    Ma della collana da libreria usciranno altri titoli? Su fantascienza.com avevo letto che ne sarebbero usciti sei al mese per i tre mesi estivi, ma a luglio non si è visto nulla.

  7. Giuseppe Lippi

    Il Millemondi Leiber è già in programma, tranquilli.

  8. Valentino

    La collana da libreria si ferma ai primi sei numeri, se ne uscissero sei al mese la fantascienza avrebbe numeri da best seller. Magari. Attendiamo lumi da Lippi per un eventuale prosieguo.
    Per i prossimi Millemondi vedrei bene anche i racconti di Bester e Simak, che ne dite? lo so, in fondo stiamo giocando, ma i sogni ancora non vengono tassati (per ora!).
    Buone letture estive a tutti.

  9. galions

    Grazie per i graditissimi benvenuti. Tengo d’occhio le edicole di Torino Porta Nuova per questo Millemondi dedicato a Moorcock. Chiederei invece al Sig. Lippi, dato che leggo vivere a Vigevano ed essendo io un vespolino, un suggerimento dove trovare Urania e magari una libreria con i vecchi volumi della collana nella sua città. La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza.

  10. maspe

    Urca. Il millemondi di leiber!!!!
    Avete visto che a settembre Urania ci propone l’ultimo Hugo.
    Ma che sta succedendo nell’asfittico mercato della FS in Italia?

  11. Armando

    A quando la pubblicazione, magari in un futuro ‘Millemondi’ dedicato alla Luna, del ‘ Dossier “Lomokome” ‘ ?

  12. eXistenZ

    Allora, io sono sempre contento quando viene ristampato qualcosa di Moorcock infatti nonostante io abbia già i tre romanzi, non ci ho pensato due volte a comprare l’ebook.

    Però mi chiedo, Il Campione Eterno è il primo di una serie di romanzi di cui non tutti sono stati tradotti in italiano, aveva senso unirlo a queste altre due opere?
    Non era meglio scegliere qualcos’altro e pubblicare Il Campione Eterno da solo o assieme ai suoi seguiti?

    Va comunque bene anche così, sia chiaro…

    Bella anche la parte introduttiva, ormai sta diventando una rarità vedere in romanzi contemporanei una prefazione e una nota bibliografica purtroppo.

    Ma le traduzioni sono le stesse delle precedenti edizioni, o sono state rifatte/riviste?

  13. Ezio G.

    Perchè non pubblicare qualche romanzo di
    Tanith Lee? Solo una parte del cospicuo
    numero di romanzi di questa scrittrice
    è stata tradotta e pubblicata in Italia.

  14. lasec

    Qualcuno sa se Viviani comprerà il Millemondi? :-) Scherzo.

  15. Rick

    Leggendolo adesso, questo Campione Eterno mi sembra la classica tamarrata fantasy anni 70/80, ma proprio per questo lo si può trovare irresistibile 😀 Moorcock ha avuto indubbiamente delle idee originali e ha scritto qualche pezzo molto ispirato, ma secondo me si tende un pò a sopravvalutarlo. Per esempio trovo che il suo Elric non goda di un respiro nello sviluppo che le premesse avrebero richiesto. Tutto molto stringato, mi sembra. In questo Ekerose ci ho anche intravisto in filigrana qualcosa che mi riportava insistentemente ad Highlander. E’ possibile che gli autori di quel film lo abbiano avuto come riferimento più o meno conscio durante la stesura della sceneggiatura, chissà.
    Del resto, quando ho visto 8mm con Nicholas Cage, non ho potuto fare a meno di intravedervi la traccia di Freddo a Luglio di Joe Lansdale, opportunamente rivisto ed edulcorato per le masse.
    Sono stra-curioso adesso di leggere Il veliero dei ghiacci. Dalle notizie sembra una versione mitica e futuristica di Moby Dick. Intrigante…

  16. Giuseppe Pinto

    Incominciato a leggere:
    ho trovato lo stile piacevole e scorrevole.
    Sarà sicuramente un gran bel Millemondi.

  17. Massimo Luciani

    @Rick si, per certi versi “Il Campione Eterno” è un heroic fantasy un po’ tamarro ma è centrale nell’opera omnia di Moorcock per il tema del campione eterno.

  18. heropass

    Mi associo ad eXistenZ; qualunque cosa pubblicherete di Moorcock la acquisterò sicuramente.
    Mi piacerebbe anche rivedere Malzberg.

  19. Giuseppe Pinto

    Ho letto della scomparsa di Gianfranco Viviani, fondatore della casa editrice Nord.
    Come dimenticare le collane Cosmo, Fantacollana, Grandi Opere e Narrativa d’Anticipazione.
    Se ne andato per un viaggio tra le stelle nello spazio infinito.
    A Lui dobbiamo molto per tutto quello che ha fatto per la SF facendoci conoscere tanti capolavori e per questo vorrei ringraziarlo.

  20. paolo francolini

    grave lutto per la fantascienza :
    e ‘ scomparso Gianfranco Viviani storico fondatore
    dell ‘ Editrice Nord che moltissimo ha dato per
    la SF in Italia (ho ancora i brividi nel ricordare
    il piacere assoluto provato nel leggere ‘Dune ‘)
    addio sig. Viviani

  21. Punitore

    Una richiesta…quakcosa di Norman Spinrad? Assente dalle librerie da un po’ di anni… Penso a “IL SIGNORE DELLA SVASTICA” e “TRA DUE FUOCHI”…sarebbe notevole vederli in versione Urania!

  22. costa

    Da ricercatore e collezionista appassionato delle opere di Moorcock (molte in lingua originale perchè ben poco è stato pubblicato in Italia di questo VERSATILISSIMO autore), accorrerei ad acquistare altri “omnibus” in italiano, come ho fatto con questo “i riti dell’infinito”, nonostante possedessi già le opere in inglese. Consiglierei il quartetto di romanzi con protagonista Jerry Cornelius conosciuto come Cornelius Quartet (di cui solo “Final Programme” è stato pubblicato in italiano, nonchè gli altri due romanzi brevi che con “i riti dell’infinito” compongono il ciclo “the roads between the world”. Sarebbe meraviglioso vedere finalmente in italia qualcosa di ancora inedito da noi di questo grande autore.

  23. rv.XI

    Tre romanzi completi interessanti..
    Trovo questo volume Millemondi imperdibile per gli appassionati quindi felice dell’acquisto!

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