I capolavori di Urania 1601: Pianeta stregato

dicembre 4th, 2013 by Moderatore

pianetaprevQuando la scialuppa della missione scientifica atterra sul pianeta dove vive Lant, il suo pilota (chiamiamolo Purple) non sospetta che i nativi lo scambieranno per uno stregone piovuto dal cielo, né che il locale sciamano tenterà di distruggere l’astronave dalla simbolica forma a uovo. Segue una piccola esplosione atomica e addio navetta: per sopravvivere, l’antropologo venuto da un altro mondo dovrà adattarsi a fare il mago presso una delle tribù, avendo come principale alleato il peloso Lant. Ma il suo obiettivo è un altro, tornare sul luogo dell’atterraggio e comunicare con l’astronave madre, in modo da poter essere salvato. Tra scienza e magia, anzi, ai confini di una scienza tanto avanzata da poter essere scambiata per stregoneria, torna il brillante romanzo scritto a quattro mani da Niven e Gerrold, veri “maghi” della moderna sf americana.

DAVID GERROLD – LARRY NIVEN Due tra i più noti esponenti della sf moderna, Niven (1938) ha cominciato a pubblicare fantascienza nel 1964, segnalandosi poi con il ciclo di Ringworld: I Burattinai (Ringworld, 1970), I costruttori di Ringworld (The Ringworld Engineers, 1979), Il trono di Ringworld (The Ringworld Throne, 1996, che “Urania” ha tradotto nel n. 1389) e The Ringworld’s Children che abbiamo presentato nel n. 1521 con il titolo I figli di Ringworld. Di David Gerrold (1944) è notissima la saga degli Chtorr: La guerra contro gli Chtorr (A Matter for Men, 1983), nel n. 1194; Il ritorno degli Chtorr (A Day for Damnation, 1984), n. 1218; Il giorno della vendetta (A Rage for Revenge, 1987), nn. 1244-1245 e L’anno del massacro (A Season for Slaughter, 1991), “Urania Argento” n. 7.

 

All’interno, il racconto “Materia prima” di Alessandro Forlani, vincitore del premio Stella Doppia 2013.

 

EBOOK DISPONIBILE

 

Posted in Urania Capolavori

73 Responses

  1. paolo francolini

    acquistato in mattinata
    e, finalmente, a gennaio e ‘ annunciato
    Coyote di Allen Steele

  2. Giuseppe Pinto

    Acquistato questa sera, non mi resta che leggerlo al più presto.
    Interessante l’articolo sul grande illustratore M. Manzieri.

  3. Diego

    Corro a prenderlo!

  4. marcos

    domani corro a prendere e sono contento che arriva il primo della saga del Coyote su Urania!

  5. Riccardo L. Falcetta

    Belle le notizie dell’acquisto di Redshirts e Redemption Ark, peccato se ne debba apprendere fortunosamente e altrove. Poveri noi tossici di sci-fi abbiamo degli spacciatori sadici :-) Comunque da un pezzo pare che l’aria davvero stia cambiando. Intanto godiamoci 2 mesi di outer space, con l’aggiunta del bellissimo La macchina della realtà (Io la trilogia dello sprawl la recupererei, oggi come oggi…) Mi chiedevo, giusto perché é Natale e siamo tutti in vena di regali, se avevate intenzione di provare a “regalarci” le nuove antologie retro- scifi curate da Martin, Old Venus e Old Mars. E poi sapete che c’é anche un Doctor Who di Reynolds? Dai ragazzi, riportiamo gli inediti alla mensilità, apriamo il supplemento horror al fantasy e al new weird (un mese e un mese) intelligenti, acquistiamo il best of fantasy e cominciamo a recuperare un po di McAuley, Baxter, Bear e Brin (ma poi che fine ha fatto Paul Russo? Sono l’unico ad essere rimasto fulminato da L’astronave dei dannati?? E non potremmo leggere gli inediti Subterranean gallery e Rosetta Codex? E perche non vi filate quel genio di Kim S. Robinson? Ancora oggi se voglio conquistare una donna le faccio leggere Dimorfismo sessuale 😀 ). Chissa che l’audacia non vi premi. Non dimenticate che siamo tossici e ne vorremo sempre di più 😉

  6. Franz

    Appoggio in toto Falcetta, Mi piacerebbe parecchio vedere una nuova collana dedicata al fantasy e al weird! E ritornare agli inediti mensili sarebbe forse la cosa migliore!E’ così oneroso l’acquisto dei diritti di libri non ancora pubblicati (ma magari già presenti da anni sul mercato) piutttosto che alternare inediti con volumi già pubblicati 10-15 anni fa (che solo alcuni di noi compreranno)?

  7. Giuseppe Lippi

    Anticipazioni e novità, progetti e risposte seguiranno su Urania cartacea, nel primo numero raggiungibile. Per ora vi informo del fatto che Urania Horror continuerà, con testi editi e inediti. Per i miracoli, naturalmente, ci stiamo attrezzando…

  8. Stefano

    Mi piacerebbe leggere il racconto di Forlani, ma questo Urania proprio non mi attira. Peccato. Sarei curioso di sentire i pareri di chi l’ha letto, il racconto intendo…

  9. Riccardo L. Falcetta

    @GIUSEPPE LIPPI: Miracoli&Giuramenti servono! 😉 Scherzi a parte, e a parte voler sapere quali saranno i Capolavori del prossimo anno, se ci ci deste 2 Jumbo in un anno anziché 1, staremmo tutti molto meglio :-) Dal mio canto mi piacerebbe sapere come chiesto in altre occasioni, se sono ipotizzabili recuperi di Dangerous Visions e di Weathley (con gli anni 60 e 70 in gran spolvero su piùi di un fronte non sarebbero del tutto fuori luogo…) Inoltre mi chiedo come mai a fronte di una sempre maggiore espansione del fantasy e delle contaminazioni New Weird, la Mondadori non abbia ancora avviato una iniziativa da edicola in tal senso… Che i lettori del fantasy non siano dei grandi frequentatori di edicole? Ma allora i manga e i fumetti?

  10. Silver Apple

    1) Qualcosina di weird in Epix c’era e fra l’altro era la roba che mi incuriosiva di più. Trovo che sia un territorio dell’immaginario interessante e pieno di potenziale anche se forse pretende un po’troppo in termini di sospensione dell’incredulità (P.ES: nel primo libro di Cory Doctorow il protagonista è fighissimo e fa cose fighissime ma sua madre è una lavatrice e suo padre una montagna! Daaaaiiiii!).
    2) Ci sarebbe anche Greg Egan che si è rifatto vivo con una trilogia incasinatissima di viaggi nel tempo e/o nelle dimensioni. Io però non starei a chiedermi troppi perché se per caso non la tradurranno.
    3) Nel complesso rispetto alla stagione che va concludendosi posso ritenermi:
    moderatamente soddisfatto dalla collana regolare (Alcuni capolavori li avevo in precedenti edizioni… e non tutti erano propriamente capolavori, ma si è conclusa in tempi ragionevolissimi la trilogia di R.J.Sawyer), decisamente soddisfatto da Urania Collezione, incredibilmente soddisfatto dai Millemondi (Sheckley e soprattutto i due Brown) piacevolmente sorpreso da Urania Horror, indicibilmente soddisfatto dal Jumbo (A me va bene se sparano un missile all’anno purché rimangano su questi livelli)

    4) Le raccolte Dangerous Visions non vengono mai ristampate, come del resto la modesta (In tutti i sensi) produzione ellisoniana, perché dicono che Harlan Ellison se la tiri almeno quanto è sopravvalutato. Se scarichi senza neanche l’ombra di un senso di colpa e leggi la versione originale noterai che oltre al capo d’accusa di essere antipatico c’è quello di aver presentato sensazionalisticamente Philip Dick come una specie di Timothy Leary sempre in acido quando tutti sanno che il suo problema erano le troppe ore di sonno, non certo le poche visioni! Che bisogno c’era di cercare lo scandalo? (Introduciamo una volta per tutte il reato di “parlare a vanvera di Philip Dick”!) In definitiva H.E. si è trovato al posto giusto nel momento giusto, come un Malcolm McLaren letterario.
    Mistero: su ebay tempo fa vendevano la versione australiana molto usurata (???) del terzo volume che per antonomasia non esiste. Forse veniva da un universo parallelo.

    4) Anch’io devo ancora decidere se questo libro mi interessa o no (Non è presunzione, è che la lista dei volumi e degli ebook in attesa è troppo lunga anche per uno che ha un sacco di tempo libero). Fortunatamente vista la disponibilità dell’ebook il dilemma si fa un po’ meno incalzante.

  11. Moderatore

    Invito i frequentatori del blog ad un uso più consono del linguaggio . Parolacce e volgarità verranno eliminati in fase di moderazione. Grazie .

  12. Steve Rizzo

    Anch’io peroro la causa di un Urania Fantasy con classici e inediti alternati. Ci sono tantissime cose che sono introvabili e meritevoli di ristampa: Roger Zelazny (Ambra) Charles Williams, Anne McCaffrey, Mary Stewart e molto molto altro…è possibile che in un periodo in cui si vende più Fantasy che SF, in edicola esista solo una collana di SF?

  13. Steve Rizzo

    Ah, un altro autore che meriterebbe di essere ripreso in Urania Fantasy è Tim Powers.

  14. paolo francolini

    riguardo ad Urania Fantasy avrei un sogno:
    The City di Stella Gemmell
    che, per chi non lo sapesse, e’ la moglie del grandissimo David “the legend “Gemmell

  15. arlux

    “è possibile che … in edicola esista solo una collana di SF?”
    Ultimamente su Amazon ne sono apparse nuove ma da scaricare, certo molti numeri d’italiani non sono all’altezza di Urania specie dopo aver letto “L’uomo ad un grado Kelvin” Anzi non capisco perchè non sia venduto anche all’estero per creare degli autori it. famosi..bohh!!. Visto il suo livello penso che sarebbe molto interessante veder pubblicati almeno in ebook anche gli altri autori del concorso e di quelli precedenti… Non dovrebbe esser molto difficile e visto che la maggior parte dei classici me li ricordo ancora…almeno..

  16. AyeshaKru

    Anch’io peroro la causa di una sottocollana Fantasy.
    Sarebbe bello rivedere i libri del marito di Stella. ^_^
    Purtroppo Fanucci non ci sente con David Gemmell…
    Non è che Urania…?

  17. Ezio G.

    Vedo che l’idea di un Urania Fantasy sta
    incontrando sempre più il favore di molti lettori.Chissà se nel 2014….

  18. Chris

    ho una domanda da fare…
    sono un grande fan di Arthur Clarke e mi chiedevo se sarebbe possibile una ristampa di “Isole Cosmiche”… che io sappia, in Italia è stato proposto solo in Urania numero 54…
    Eppoi sarebbe fenomenale se poteste proporre l’ultimo romanzo del Ciclo di Rama, “Rama Revealed”… :-)

  19. VergaG

    Scusate, ma a parte George R. R. Martin, quali sarebbero tutti questi fantasy che si vendono così tanto? E non ci fate rientrare gli Young Adult, come gli Hunger Games et similia. Prendiamo la classifica dei 100 più venduti su amazon. Quanti fantasy ci vedete, a parte, ripeto, Martin? Io nessuno. Quindi dov’è tutto questo meraviglioso fantasy che i lettori vorrebbero a piene mani? Sinceramente, preferirei che Urania continuasse con la sana sf. Poi qualche pillola horror ci sta bene, ma il fantasy mi pare che non sia cosa….

  20. GianOsvaldo Orlandi alias Bibliotecario

    Quoto VergaG in tutto.

  21. Gar

    @VergaG
    i 100 più venduti di Amazon non sono la Legge e basta guardarsi attorno in libreria per constatare come il genere “tiri”. Il fantasy di buona/alta qualità c’è, va bene all’estero e sta permettendo a tante piccole case editrici italiane di mantenersi E proporre a loro volta libri scifi, che ormai sono più di nicchia.

    Inoltre è un genere molto amato dal pubblico giovane, quindi a maggior ragione una collana dedicata potrebbe essere la proposta civetta per attrarre nuovi lettori su tutte le collane Urania.

    Sarei ben felice se Urania creasse una collana fantasy in grado di pubblicare autori validi e fuori dal giro dei soliti quattro nomi da classifica, appunto. Immagino non sia un’iniziativa agevole, specie in questo momento di difficoltà, ma ci tenevo ad associarmi con quanti si dichiarano entusiasti. Anzi, valutando sulla base al mio gusto personale, scambierei fantasy con horror al volo.

  22. Fortesque

    VergaG sono d’accordo con te, per me Urania va bene così con la sua ottima SF(e un pò di horror).
    Per quanto riguarda il fantasy(a parte il signore degli anelli) ho apprezzato a suo tempo la saga di Dragonlance mentre aborro tutto quello che è “young adult” puah! io li associo a quei ragazzini/e intontiti dall’iphone e diavolerie varie.
    Recentemente ho acquistato i primi due volumoni della saga “la ruota del tempo” di Jordan…ne ho sentito parlar bene ma per il momento sono li in attesa.

  23. Giuseppe Pinto

    D’accordo con Chris per quanto riguarda Arthur Clark, un gigante della SF.
    Non sono mai riuscito a leggere “Isole cosmiche” dal momento che è impossibile trovare il n.54 di Urania.
    Nel romanzo si parla delle Stazioni Spaziali, basi di lancio per viaggiare verso la Luna ed altri pianeti.
    Credo che sia un libro anche di divulgazione scientifica.

  24. Stefano Rizzo

    VergaG: il mio ragionamento si basa sul fatto che c’è Urania nonostante non mi sembra che la SF venda molto in libreria, almeno tra i 100 di Amazon…

  25. Stefano Rizzo

    Beh, non mi sembra che neanche la SF brilli nei 100 più venduti…eppure c’è Urania.

  26. paolo francolini

    chissà se sarà possibile vedere pubblicato il lunghissimo Great north road di Peter Hamilton
    magari in un super jumbo o diviso in più volumi
    speriamo………..

  27. Riccardo L. Falcetta

    @silver apple: sappi che ti stimo molto per le cose che scrivi e per come le scrivi, spiace solo non roiuscire a trovare del tempo per risponderti a lungo e con precisione… Harlan Ellison nessuno lo vuole idolatrare, ma il fatto che sia sopravvalutato non significa che non abbia scritto belle (e a volte grandi) cose. Vorrei solo avere la possibilità di leggerne le cose più quotate, se fosse possibile.
    Sono assolutamente d’accordo con te sulla sospensione di incredulita cui costringono alcuni autori odierni. Il massimo, restando nei confini dell’accettabile, lo ha forse raggiunto proprio Greg Egan nel tecno-psichedelico Diaspora, non mi dimentico più l’approccio che ebbi con quel libro – sicuramente adesso te ne uscirai con qualcosa di molto più sorprendente 😀

    @VergaG: non è vero che non esiste altro di buono nel fantasy oltre Martin – che resta oggi l’apoteosi assoluta oltre che una summa di tutto cio che è venuto prima, da Howard a Gemmell. C’è la bravissima Robin Hobb (che esplora il genere con una sensibilità più folcoristca e femminile, anche se negli ultimi romanzi ha abbandonato l’affascinante realismo iniziale per fare incetta di draghi e navi senzienti, ma è assolutamente affascinante). C’è Tad Williams, che è il ponte tra Tolkien, Gemmell e Martin – ma i cui libri sono mastodontici e credo solo un editore potrebbe oggi tradurli. Ci sarebbero i fantasy e gli science-fantasy di Sarah Zettel (Isavolta)e di Charles Stross (I principi mercanti) e magari ce ne sono altri che non conosco o non ricordo. In ogni caso, più che una sotto-collana fantasy servirebbe in effetti una sotto-collana di speciali che alterni i testi più di confine. Prima il fantastico (è inutile negarlo) era più o meno un tutt’uno almeno sul piano editoriale, poi con l’erosione degli spazi della fantascienza pura e della space opera, siamo diventati “integralisti”, giustamente… Oggi i generi tendono a mescolarsi più di quanto la nostra ossessione sia disposta ad accettare – vedi il successo del Doctor Who, vedi la “nuova” bellissima Magazine of Fantasi e Sci-Fi di Elara, vedi China Melville, Stross, Van Deer Mer e tantissimi altri che stiamo rivedendo pubblicati nei capolavori, e non è un caso….

    In conclusione, un altro piccolo promemoria per pubblicazioni e ripubblicazioni: Ringworld, John Crowley (magnifico e assolutamente di confine La città dell’estate!!), Eleanor Arnason (la fantascienza antropologica mi manda in brodo), Quintaglio Ascension Trilogy, John Kessel, Jeff Van Der Meer, Karl Schroeder (Virga). Fossi in voi della redazione, infine, tenterei un recupero e un completamento delle saghe The Ring (Baxter) e Four Hundred Billion Stars (McAuley).

  28. Riccardo L. Falcetta

    Devo fare ancora un paio di considerazioni e porvi una domanda:

    1) A volte la casualità e le scelte editoriali giocano davvero a favore del lettore: la scorsa estate, grazie alla pubblicazione vicina di Best of 17 e della prima parte del 14, abbiamo potuto gustare assieme due storie della nuova bravissima Carolyn Ives Gilman, vale a dire Arkfall e Gufo dei Ghiacci. Bellissime.

    2)Ho scoperto grazie anche alle vostre segnalazioni due blog che vale la pena che tutti conoscano, cioè
    Cronache di un sole lontano e Nocturnia. Bellissimi.

    3)Domanda: qualcuno sa spiegarmi se Angelo registratore, il racconto di Ian McDonald contenuto in The Best of the best di Dozois è un estratto di I confini dell’evoluzione o uno spin off “qualcosa”? Che scrittore… GRAZIE!

  29. Ezio G.

    To VergaG: perchè non cerchi su internet
    “Fantasy/Autori” oppure i 100 migliori
    titoli secondo Fantasy Book Review?
    Il mondo Fantasy è vasto e di libri da
    pubblicare ne trovi quanti ne vuoi.
    Certo Urania è nata come rivista di
    fantascienza, ma se si pubblica l’horror
    perchè negare il fantasy?

  30. Stefano Rizzo

    Anche la SF non mi sembra sia molto presente nelle classifiche di vendita…eppure c’è Urania!

  31. Alberto

    D’accordo con VergaG: W la sana SF!

  32. Simone

    Sapete invece dirmi se è prevista la pubblicazione di altri romanzi della serie di Alex Benedict di Jack McDevitt??

  33. Kronos H

    Potreste per favore parlare di fantasy di qualche altra parte e dare piuttosto qualche informazione in più sul romanzo in questione?

  34. Ezio G.

    Non capisco l’ostilità da parte di qualcuno verso il fantasy?
    Un Urania fantasy all’anno può togliere
    qualcosa alla “sana SF” ?
    Non sapevo che ci fosse una proibizione
    a parlane su questo blog(vero Kronos H?)

  35. Steve Rizzo

    Si sta parlando di Fantasy qui perchè il blog non permette la creazione di topic come nei forum e non è possibile parlarne altrove. E poi è chiaro che si parla di una serie parallela ad Urania, non certo di pubblicazioni all’interno della serie principale. Comunque credo che il motivo dell’assenza di una collana fantasy sia che i diritti costano molto…

  36. Alessandro Forlani

    P.S. Se poi chi l’ha letto avesse piacere a scrivere che ne pensa del mio racconto… beh, ne sarei molto felice davvero! Avanti con le critiche feroci, ché sono quelle più utili!

  37. Giuseppe Pinto

    In Urania si deve pubblicare solo SF!!!
    Non sono contrario alla Fantasy: ma è necessario pubblicare una collana parallela.

  38. marco sarti

    ciao a tutti. sono del “giro” da poco dopo aver assistito ad una brillante lezione di Giuseppe Lippi all’universita di varese. pertanto perdonatemi se mi limito ad un commento “solo” del romanzo in questione (sono a meta’ e non sono ancora arrivato al racconto). mi sta piacendo tantissimo e lo trovo anche molto ironico, sia nei confronti della societa’ in genere sia degli universi maschili e femminili (oh, almeno io ci vedo questo). una bella ventata di fantascienza e ironia. grazie!

  39. Silver Apple

    @ Riccardo L. Falcetta:
    Ti ringrazio molto.

    Sempre a proposito di science-fantasy: penso che il massimo della contaminazione da FS verso Fantasy si sia avuto nell’immediato dopocyberpunk quando le nanotecnologie erano diventate indistinguibili dalla magia. Inaspettatamente si è rivelato un vicolo cieco dove la matematica si mescolava alla supercazzola di Tognazzi che ha prodotto fantascienza davvero pessima del tipo dove si immaginano gli elettrodomestici del futuro.
    Non so, il fatto che tutto sembrava possibile ha azzerato completamente un potenziale che sembrava illimitato, forse è questo, oltre ad un discorso di gusti e sensibilità, il motivo del mio pressoché totale disinteresse per la pratica “Fantasy”.

    Fra l’altro, me ne accorgo solo adesso, questo è anche il tema centrale del libro di questo mese, a sorpresa siamo tutti IN topic!

  40. Kronos H

    Non ce l’ho contro il fantasy, semplicemente in questo thread mi aspetterei delle informazioni in più sul romanzo Il pianeta stregato. Se qualcuno ad esempio l’ha già letto potrebbe qui dare la sua opinione.
    Per parlare di fantasy sarebbe più consono il thread di urania horror, che per il momento, invece, è abbastanza vuoto…

  41. Ezio G.

    Fantasy nel tread horror:inorridisco!!!

  42. xantio Franz

    Da amante del Fantasy non posso che spezzare una lancia a favore di pubblicazioni che riscoprano autori, purtroppo spesso dimenticati dalle nostre case editrici. Urania è nata con la fantascienza, questo non vuol dire non possa pubblicare qualche opera di genere diverso, magari al confine tra i due. Non preferireste, al posto delle ristampe, romanzi nuovi, anche se abbiano ad oggetto racconti non strettamente di fantascienza?

  43. marco sarti

    @kronos H .. io ci ho provato 😀 Sto continuando a leggerlo ed è veramente bello. Leggo qui che siete molto esperti, pertanto prendete il mio commento con beneficio d’inventario. Mi piacciono moltissimo i personaggi. E tra l’altro sono pochi e ben definiti (cosa che io adoro, essendo -evidentemente- limitato di memoria). Questo strano mondo maschilista che si basa sulla magia che che per molti aspetti, nelle sue piccolezze umane (ops.. aliene!) non era (è) tanto diverso dal nostro. Sono a metà … vorrei scrivere qualcosa di più sulla storia ma non vorrei essere a rischio spoiler. Salutoni!

  44. Fabio

    Mi piacerebbe vedere pubblicato “Roma Eterna” di Robert Silverberg.
    In Francia è stato tradotto, qui da noi ancora no.

  45. Mauro De Santis

    Giusto due parole per dire di esser d’accordo con quanti -pur non avendo nulla contro il fantasy, ci mancherebbe- non vedono di buon occhio l’inclusione di romanzi di questo genere in Urania, che vorrei integralmente votata alla fantascienza.
    Per seguire poi quanto scritto da Paolo Francolini, il 14/12: sarebbe possibile sapere se è prevista la pubblicazione di un qualunque inedito di Peter F. Hamilton, che personalmente trovo davvero straordinario?
    Ringrazio in anticipo la redazione per la cortese risposta!

  46. Kronos H

    @marco sarti
    Grazie, Marco, dell’informazione. Mi sono convinto ad acquistare il libro anche leggendo i post nel forumtenforward di fantascienza.com, tutti molto positivi.

  47. Riccardo L. Falcetta

    Ragazzi, nessuno dico nessuno qui ha richiesto l’inclusione di romanzi fantasy o altro in Urania. Si faceva una riflessione su tendenze, desideri, opportunità di leggerne in una sezione editoriale apposita… Nel caso non ve ne siate accorti, di extra sci-fi in Urania se ne sta pubblicando (o ripubblicando) a iosa ultimamente. La realtà è più sfaccettata e sfumata di come la vorremmo noi. Ma in questo blog c’è una capacità straordinaria di avvitarsi su discorsi incredibili… a volte capisco perfettamente certe reazioni del Curatore e della redazione.

  48. Giovanni Olivieri

    mi accodo, anche a me piacerebbe qualsiasi cosa di Hamilton!

  49. Gianfranco Lucchi (Lucky)

    @ Chris per “Isole cosmiche”
    Col titolo “L’isola nel cielo” ed altra traduzione è stato pubblicato un po’ di anni dopo anche dalla Editrice Romana Periodici.
    Non è difficile trovarne copia

  50. Riccardo L. Falcetta

    Faccio notare che l’ultimo romanzo del Premio Strega, Antonio Pennacchi, Storia di Karel è un libro di fantascienza. La cosa turba se si pensa, come già accennava qualcuno qui, che la Sci-Fi è un settore di nicchia eppure tutti gli scrittori, anche quelli mainstream, vogliono scrivere il loro bel libro di fantascienza. Mi aspetto che ne scriva uno anche Faletti. E su questo ci si aspetterebbe una speculazione del Curatore Massimo…
    Essendo il libro un omaggio ai “vecchi Urania” difficile non considerare il titolo come un omaggio al grande Thole…

  51. Il Trasfigurato

    E come sempre ricordiamoci dell’opera meritoria di Urania…. Prezzi bassi, qualità buona-ottima ( quasi sempre..), mi sarebbe piaciuto leggere Storia di Karel, ma avete visto quanto costa ???

  52. Giuseppe Lippi

    Non credo che nel romanzo di Pennacchi c’entri direttamente Thole, ma anch’io l’ho pensato! Quanto a legerlo, vuoi vedere che prima o poi lo eistampiamo nei Capolavori? E guai a chi si lamenta… Tanti auguri a tutti!

  53. Giuseppe Lippi

    Peter F. Hamilton tornerà, ma non subito. Anche Alastair Reynolds. Grandi, gli inglesi!

  54. Giuseppe Lippi

    @Riccardo Falcetta: ti ho visto su Facebook, dove sei molto meno sboccato che sul nostro blog! :-) Troverai le risposte che cerchi nella Posta di Urania febbraio, insieme ad ampi stralci della tua lettera al blog (meno le parolacce, ovvio).

  55. paolo francolini

    contraccambio gli auguri di mr Lippi
    una domanda : le anticipazioni sul 2014
    saranno nel numero di gennaio ?
    buone feste a tutti i frequentatori del blog
    e, per la redazione di Urania, “che la Forza sia con voi ” !!!!!!!

  56. Riccardo L. Falcetta

    @Giuseppe Lippi: grazie per la considerazione ma non ho ancor capito quali parolacce abbia scritto. Ho scritto che non vi c****e Kim Stanley Robinson ed è vero ma non mi sembra una bestemmia peggiore del non ristamparlo 😉 Ma poi le altre non le trovo… In ogni caso mi scuso, ogni tanto ci si rilassa anche con la lingua :)

  57. Riccardo L. Falcetta

    Leggo adesso che non avevo manco scritto c****e ma filate. Forse parlate delle definizioni di “tossici” e “spacciatori” ma insomma erano metafore colorite. Ogni tanto sdrammatizziamo, su. Lo fanno in maniera molto più veemente in qualsiasi serie televisiva della HBO!

  58. Silver Apple

    @ Riccardo L. Falcetta & Il Trasfigurato:
    Ricordo un’intervista a Pennacchi (Credo Pulp Libri ma non sono sicuro appena successiva al premio letterario a cui accenni in cui affermava che stava scrivendo un libro di fantascienza con un’ambientazione che ricorda molto l’Agro pontino durante il fascismo.
    Chiunque sappia cos’è la fantascienza appena un po’ più elaborata dei Jetsons intuirà che non è quella roba qua.
    E’ molto più facile che uno scrittore di fantascienza sia in grado di scrivere un buon romanzo mainstream (E infatti non conto più le volte che è successo) che non viceversa (Sto ancora aspettando)
    E’ una faccenda di umiltà, io non mi improviso sarto o cuoco, ma non è neanche quello il problema (In fin dei conti niente vieta al libro di Pennacchi di non essere terrificante quanto a rigor di logica si è portati a pensare anche leggendo la quarta di copertina che dal canto suo non si impegna neanche per convincerti che questo libro di fantascienza è stato scritto da uno con più di sei anni o da uno che ha letto almeno un altro libro di fantascienza) è che se passa il messaggio che basta posticipare delle date per aver scritto un romanzo di fantascienza ed uno a caso di questi libri metti che ha successo è finita, ci si cimenteranno anche il commissario Rex e Babe maialino coraggioso. (Preghiamo il Monolito nero che ciò non accada).

  59. paolo francolini

    concordo in toto con Silver Apple
    chi volesse approfondire può leggere una lunga
    intervista con Pennacchi nella pagina della cultura
    di Repubblica del 18 dicembre
    (ad onore di Pennacchi la frase “divoravo Urania
    e Bradbury “)

  60. Giuseppe Pinto

    Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i navigatori del BLOG.

  61. Il Trasfigurato

    @Silver Apple Concordo solo in parte con la frase “E’ molto più facile che uno scrittore di fantascienza sia in grado di scrivere un buon romanzo mainstream (E infatti non conto più le volte che è successo) che non viceversa (Sto ancora aspettando)
    Se è per questo allora cosa pensare di alcuni passaggi scritti nel 1902 da Jack London nel suo “Il popolo dell’abisso”. [[ prima del The Call of the Wild pubblicato nel 1903 ]].
    Un vero e proprio precog sul 2008-2013…Le conseguenze della globalizzazione ( allora era l’Impero Britannico), sono descritte da un London fattosi, senza saperlo scrittore di FS, anche con la sua “visione” di una Cina che superproduce impoverendo le masse popolari degli ex Paesi manifatturieri….
    E poi ancora con “The Iron Heel” scrisse un vero e proprio romanzo distopico ( mi pare proiettato sino al 2632 circa ) Sicuramente influenzò George Orwell…

  62. Silver Apple

    @ Il Trasfigurato:

    Considerando tutto il mondo e tutta la storia della letteratura non si tratta di un evento così inverosimile (Soprattutto in ambito distopico: Jack London, Sinclair Lewis, George Orwell e Aldous Huxley, Yevgeny Zamyatin non avevano niente a che fare con la fantascienza, ma ai tempi opere di quella statura e riflessioni di quella profondità erano davvero fuori portata, in tempi recenti Philip Roth ha scritto una bella ucronia), però considerando l’Italia oggi, dove solo a vedere i nomi sulle copertine dei libri mi si gela il sangue penso francamente di sì.

  63. Stefano

    Di London è anche il distopico ‘La peste scarlatta’, anche se breve.

  64. ophiucus75

    Confermo quanto detto dal buon Silver Apple, geniale dispensatore di consigli letterari e musicali: il saggio di Jack London è un testo incredibile e meriterebbe analisi più approfondite, non sembra parlare della Londra di fine Ottocento ma dei nostri giorni. Sto recuperando i testi fantascientifici di London, autore bollato per ragazzi ma estremamente variegato. In questo periodo festivo mi sto dedicando al grande Bob Shaw: ALTRI GIORNI, ALTRI OCCHI merita immediata ristampa. Per gli inediti c’è qualche possibilità che vengano ristampati? E’ davvero un autore eccellente, e i vecchi Urania sono sempre una garanzia… Buon 2014 fantascientifico a tutti!

  65. ophiucus75

    Confermo quanto detto dal buon Silver Apple, geniale dispensatore di consigli letterari e musicali: il saggio di Jack London è un testo incredibile e meriterebbe analisi più approfondite, non sembra parlare della Londra di fine Ottocento ma dei nostri giorni. Sto recuperando i testi fantascientifici di London, autore bollato per ragazzi ma estremamente variegato. In questo periodo festivo mi sto dedicando al grande Bob Shaw: ALTRI GIORNI, ALTRI OCCHI merita immediata ristampa. Per gli inediti c’è qualche possibilità che vengano pubblicati? E’ davvero un autore eccellente, e i vecchi Urania sono sempre una garanzia… Buon 2014 fantascientifico a tutti!

  66. anacho

    “è possibile che in un periodo in cui si vende più Fantasy che SF, in edicola esista solo una collana di SF?”

    Possibile sarebbe possibile, ma in edicola di riviste ce ne sono due, urania e Fantasy & Science Fiction, vedi la notizia del primo numero:
    http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/17904/fantasy-science-fiction-a-nelle-edicole-italian/
    Si tratta di racconti, sul numero in edicola adesso c’è Fiori per Algernon, se non lo avete letto procuratevi il numero a qualsiasi costo.

  67. Armando

    Urania n. 1602 (“COYOTE” di Allen Steele) è già in edicola.
    Non ci è dato sapere il titolo dell’uscita di febbraio ….. :(

  68. TheMellowGoldenManIt'sIn The...

    Nella posta di Febbraio … nell’editoriale sul 2014 di Urania … tra le news qui nel blog …

    …quello che spero di leggere è l’annuncio di qualche romanzo dell’ immenso Kim Stanley Robinson!!
    Dalla prosecuzione del ciclo Marziano al recente “2312”, peraltro vincitore del Nebula Award 2012, o “Pacific Edge” che chiuderebbe la trilogia delle 3 Californie o il recente “Shaman”.
    E’ un sogno ???
    Intanto complimenti per la pubblicazione di “Coyote” di Allen Steele. Bellissimo inizio per questo nuovo anno !

  69. Gianan

    Prima di tutto, buon anno!

    Ma solo io ho avuto problemi con l’abbonamento? Deve ancora arrivarmi questo numero, e in edicola c’è già il prossimo…

  70. Antonio

    Stesso identico problema avuto da Gianan: sono un abbonato e non ho ancora ricevuto questo numero…spero non venga “saltato”…Buon Anno a tutti i lettori!

  71. massimiliano medorini

    ho letto il romanzo e mi è molto piaciuto, sopratutto eprchè ho fatto studi sociali

  72. Matteo

    Stesso per me: sono abbonato e il numero di dicembre ancora non m’è arrivato, ma in effetti anche il numero di novembre m’è arrivato dopo la metà di dicembre, quindi presumo (e mi auguro) che si tratti di semplice ritardo dovuto al sovraffaticamento delle poste sotto le feste.

  73. blablaeccecc

    Delizioso! consigliato a tutti, dagli appassionati di fantascienza agli amanti di MacGyver e forse anche lost e il signore delle mosche

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