Premio Urania 2011: Il verdetto
Quest’anno i manoscritti partecipanti al Premio sono stati più di settanta: un piccolo record rispetto all’edizione precedente. La giuria primaria, composta da Sergio Altieri, Silvia Castoldi, Giuseppe Lippi, Marco Passarello, Cecilia Scerbanenco, Marzio Tosello e Sebastiana Vilia ha ritenuto di dover inviare in finale gli autori e i romanzi seguenti:
- Alessandro Bullo, ORPHEUS PROJECT
- Giovanni Franco Casano, LATE TIME
- Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, I FIGLI DEL CIELO
- Manuel Diavi, HUMAN NATION
- Alessandro Forlani, QUI SI VA A VAPORE O SI MUORE!
- Paolo Frusca e Davide Valecchi, L’ARCHIVISTA
- Maico Morellini, IL RE NERO
- Corrado Neri, MACCHIA
- Daniele Titta, TRACCE DI MEMORIA
- Flavio M. Troiso, IL COLLEZONISTA DI OPPORTUNITA’
La giuria finale, composta dal nuovo editor Franco Forte e dal curatore di Urania, Giuseppe Lippi, ha deciso di assegnare il Premio dell’edizione 2010 a:
IL RE NERO di Maico Morellini, romanzo di un esordiente che tuttavia mostra grinta, immaginazione e solide capacità narrative.
IL RE NERO crea un buon intreccio a base di scacchi, thriller e soprattutto il ritratto non banale di un paesaggio italiano del futuro. Il romanzo sarà pubblicato nel numero di Urania del novembre 2011.
Al vincitore e a tutti i finalisti vanno, come sempre, i migliori complimenti di Urania.
G.L.
(nella foto: Maico Morellini)
Posted in Premi e concorsi
luglio 11th, 2011 at 12:26
impagabile emozione. viva il re!
luglio 11th, 2011 at 12:36
Bravo! Bravo! Bravo!
Che sia il primo di tanti altri successi!!!!
Cesare.
luglio 11th, 2011 at 12:50
Passione e dedizione vengono sempre premiate! Complimenti Maico!
luglio 11th, 2011 at 14:13
finalmente conosco qualcuno famoso!!
congratulazioni!
Lara
luglio 11th, 2011 at 14:50
Scacchi? Questa e’ decisamente una bella notizia! Qualche dettaglio sui contenuti del romanzo?
luglio 11th, 2011 at 15:46
Tra le altre la domanda è: cosa significherà quel sorriso nella foto; e poi, chi sarebbe il misterioso figuro sullo sfondo?
Matteo
luglio 11th, 2011 at 17:41
Onorata di conoscerti!
Congratulazioni!!
luglio 11th, 2011 at 19:06
Grazie alla lettrice Sara, ho eliminato il commento di Anacho che riportava una quarta non riguardante il romanzo vincitore del Premio Urania.
luglio 11th, 2011 at 19:24
Grazie, grazie a tutti di cuore.
E’ una notizia meravigliosa dalla quale mi devo ancora del tutto riprendere.
Sono felicissimo e colgo l’occasione per ringraziare tutta la giuria, Franco Forte e Giuseppe Lippi per il riconoscimento.
luglio 11th, 2011 at 20:16
@ Anacho
Mi sembra strano che non te ne sei accorto da solo e mi dispiace essere io a dirtelo: LA COLLANA URANIA NON TI PIACE!
luglio 11th, 2011 at 20:53
Mi piace il nome del vincitore: Maico (troncamento di Maicol?)
luglio 12th, 2011 at 11:02
Complimenti! Adoro gli scacchi, sono davvero curioso. Ciao.
luglio 12th, 2011 at 19:15
@Kremo:
spero di piacerà anche il romanzo! No no, è proprio consapevolmente questo il mio nome. Niente a che fare con l’apparecchio acustico.
Grazie ancora a tutti!!
luglio 12th, 2011 at 22:01
Lo prenderò, alla sua uscita.
Auguroni all’autore per questo esordio con Premio.
luglio 13th, 2011 at 14:49
Congratulazioni!
luglio 13th, 2011 at 15:40
Bonbons, giusto per saperlo, oltre a comperare Urania (dò per acquisito che tu lo faccia) cosa fai *concretamente* per sostenerla?
luglio 14th, 2011 at 01:31
mi accodo volentieri ai complimenti fatti al vincitore e colgo l’occasone per chiedere alla redazione del premio di esaudire un piccolo desiderio e, se possibile, pubblicare su questo sito anche i titoli degli altri romanzi pervenuti. grazie.
luglio 15th, 2011 at 01:03
Grande e di certo meritatissimo! Un forte abbraccio e congratulazioni!
luglio 16th, 2011 at 15:08
Complimenti e a novembre in edicola!
luglio 17th, 2011 at 09:58
Speriamo solo non sia un’altro pastiche cyber-noioso come i Premio Urania degli ultimi anni… sarebbe davvero il colpo di grazia per questo Premio che è davvero unico e rispettabile nel panorama fs italiano, ma che puntualmente delude portando alla ribalta libri davvero di scarsa qualità… Pertanto, non posso ke incrociare le dita!
luglio 17th, 2011 at 16:16
Spero non sia una delusione come i precedenti Premi Urania… Lo spero proprio! Se no è l’ultimo che compro
luglio 18th, 2011 at 14:22
Grandioso! Finalmente il premio è stato vinto da un vero creativo! CONGRATULAZIONI.
luglio 22nd, 2011 at 17:29
mi rivolgo alla redazione per fare una critica riguardo alle “poche” informazioni risevate ai partecipanti del premio. Io capisco che contattare quasi 70 persone presenti delle difficolta’ ma e’ pur vero che esiste questo blog e non mi sembra un’impresa titanica pubblicare i titoli di tutti i romanzi che vi sono giunti. in fondo, per chi ha scritto quei manoscritti con passione e notevole impegno, sarebbe importante sapere se il proprio lavoro e’ arrivato a destinazione, se e’ stato letto, oppure scartato per un errore di impaginazione. Io stesso, non sapevo neanche che il premio fosse stato assegnato, finche’ non ho trovato il blog. Mia ignoranza, sicuramente. Pero’, visto che c’e’, perche’ non cogliere l’occasione di far contento anche chi, come me, vorrebbe ritentare l’avventura partendo dalla comprensione di dove ha sbagliato? Grazie.
luglio 27th, 2011 at 00:54
@ Anacho: Volevo destinare il mio otto per mille ad Urania ma purtroppo non è stato possibile, continuerò con i miei piccoli contributi mensili… sto cercando di fare mente locale ma così su due piedi non mi viene in mente altro che io possa fare… Non te la prendere, mi sembrava solamente che spesso e volentieri ti trovi in disaccordo sulle scelte della collana, credo anche sulle traduzioni, le copertine adesso non ricordo etc. mentre a me non sembra il disastro che dici. Se fai conto che, ne converrai con me, ci troviamo nel periodo più buio mai passato dalla fantascienza i nostri amici sanno districarsi in questa palude irta di trabocchetti con risultati il più delle volte tutt’altro che disprezzabili, suvvia!
@ Anacho & tutti gli altri: Il vincitore del premio Urania si compra per principio… Effettivamente il cyber hard boiled che francamente ha stancato la fa da padrone, tuttavia libri come “E-Doll” e “Sezione Pi-Quadro!” sebbene alquanto soliti si lasciavano leggere volentieri ed erano scritti piuttosto bene (Non me ne vogliano gli interessati ma il solo vincitore che mi ha davvero deluso è stato “Il dono di Svet”: un action senza cervello che se lo fai per soldi e se sono proprio tanti potrei anche capire, ma così …). E’ facile prendersela con l’editore: bisogna vedere anche che razza di zella gli arriva! Basta fare una proporzione con i libri (di genere e non) di qualità insultante che oggigiorno si ritiene degni di pubblicazione! Certo, essere meglio di Melissa P e Paolo Giordano è un po’ pochino per vantarsene con gli amici del bar, ma a pensarci bene non ci è andata così male. Io spero, più per i poveri esaminatori costretti a sorbirseli tutti che per me come lettore, che la qualità media dei manoscritti sia un pochino superiore a quella delle bands di belle speranze che partecipano ai concorsi musicali! (Una volta ho rischiato di diventare membro della giuria!). Mantenendo la metafora musicale, sapete quante volte bands che fanno bei dischi dal vivo fanno pena? E’ perché hanno un produttore che sa il fatto suo, ma a volte, tra le maglie di un editing miracoloso si riesce a vedere quanto squallido era il manoscritto.
@ Maico Morellini: USA LA FORZA!
luglio 29th, 2011 at 12:19
“@ Anacho: sto cercando di fare mente locale ma così su due piedi non mi viene in mente altro che io possa fare…”
Potresti, per dire, scrivere qualche recensione di Urania/UC e pubblicarla su fantascienza.com
“Non te la prendere,”
Non me la prendo mai, se penso che qualcuno sia stato inutilmente volgare o eccessivo nei miei confronti gli mando un rappresentante della Gilda degli Assassini, ma non c’è mai nulla di personale.
“mi sembrava solamente che spesso e volentieri ti trovi in disaccordo sulle scelte della collana, credo anche sulle traduzioni, le copertine adesso non ricordo etc.”
Si, su scelte e traduzioni a volte mi trovo in disaccordo, per dire di Tucker io avrei pubblicato Signori del tempo o L’anno del sole quieto, le copertine non le commento quasi mai, anche perché sono di un livello decisamente molto alto.
“mentre a me non sembra il disastro che dici.”
Ho detto che è un disastro?
Certe scelte non mi trovano d’accordo, tutto qui.
“Se fai conto che, ne converrai con me, ci troviamo nel periodo più buio mai passato dalla fantascienza”
Vero, e capisco anche che la scelta di pubblicare INRI è dettata anche dalla voglia di invogliare anche chi abitualmente non compra UC ad acquistare il volume, proposito probabilmente riuscito.
Bisogna poi vedere quanti di questi neolettori resteranno fedeli.
agosto 1st, 2011 at 18:58
“la scelta di pubblicare INRI è dettata anche dalla voglia di invogliare anche chi abitualmente non compra UC ad acquistare il volume, proposito probabilmente riuscito”
Sai, penso che, a prescindere dal giudizio che se ne possa avere, I.N.R.I. sia forse la prima grande bomba tirata da U.C: è il primo libro veramente irreperibile ristampato su questa collana, mentre gli altri non è mai difficilissimo reperirli nei mercatini o nei siti per collezionisti in precedenti collane targate Urania o nella versione Cosmo Oro della Nord. Tuttavia il prezzo delle ristampe Urania il più delle volte rimane più vantaggioso di un articolo per collezionisti, ma non so più quante volte mi sono fatto spedire a caro prezzo cose ristampate di lì a pochi mesi!
Ma davvero si sente il bisogno delle mie recensioni? Non credevo che Urania e Fantascienza.com fossero messe così male!
agosto 4th, 2011 at 15:15
Ciao a tutti, ragazzi! Volevo solo pubblicizzare il nostro nuovo blog sul mistero e il paranormale… Se vi va di visitarlo, leggere i nostri articoli e dire la vostra, visitate pure: http://misterioltre.blogspot.com/
Buon proseguimento a tutti i fan di Urania!
agosto 11th, 2011 at 13:58
Mi associo a quanto scritto da Gianluca. Nello specifico lamento una ‘carenza’ di informazioni in merito all’esito del premio.
Non voglio entrare nella questione della valutazione delle opere (che spetta esclusivamente alla giuria, ci mancherebbe!), né criticare il sistema ad eliminazione che, per completezza di informazione, riporto di seguito.
Oggi le regole sono un po’ cambiate, proprio per scremare subito la marea dei senza speranza. … Oggi si riunisce un comitato di direzione ristretto che esamina i testi con un occhio professionale e salva quelli che hanno un minimo di scrittura e interesse. Per gli altri, non c’è una seconda chance. I salvati, che su un totale di una settantina di romanzi in media sono una ventina o poco più, vengono poi avviati alla giuria composta da più lettori, ed è quest’ultima a decidere i quattro o cinque romanzi che andranno alla finalissima.
Fonte: http://www.fantascienza.com/magazine/speciali/12982/il-premio-mette-in-evidenza-la-fantascienza-italia/
Sarebbe utile, a fronte di quanto citato sopra, conoscere il ‘percorso’ compiuto dal proprio lavoro durante le fasi del concorso. Ad es.: sapere se la propria opera è stata eliminata durante la ‘prima fase’, causa gravi errori o perché senza speranza, potrebbe essere assai utile per evitare superflue spedizioni future.
Anche perché, mi si perdoni la prosaicità di queste considerazioni, dal punto di vista economico l’invio del romanzo comporta, da parte dell’autore, una spesa di circa 40 euro (5 euro per una risma di carta intonsa, 13 E. la ‘sanguinossisima’ cartuccia del nero, 7 E. di rilegatura con tanto di lucente copertina in acetato e infine 10 E. di raccomandata, il tutto arrotondato dal costo della benzina consumata per recarsi in posta).
In tempo di crisi parliamo di una somma non modesta.
Concludendo, non credo importi molto la qualità dei lavori pervenuti, dacché il premio vive grazie al contributo ‘indefesso’ di questi 70-100 partecipanti (che potremmo definire sognatori nel caso di una buona opera o illusi nel caso di un irrimediabile bidone).
Partecipanti che, a mio modestissimo parere, avrebbero bisogno di maggiore trasparenza, anche solo al fine di migliorarsi (come già specificato da Gianluca). Così si ha unicamente la sensazione che la propria opera non sia pervenuta!
Cordiali saluti,
Luca Sartori (autore di Controcorrente).
agosto 11th, 2011 at 15:33
Ho scoperto solo ieri, e per caso vagabondando su Google!, di essere fra i 10 finalisti… Quasi incredulo, lusingato e felice, attendo Novembre per leggere il romanzo di Maico e torno subito al lavoro per la prossima edizione del premio!
Alessandro Forlani
agosto 17th, 2011 at 13:16
Per Luca e Gianluca “…un occhio professionale salva quelli che hanno un MINIMO DI SCRITTURA e INTERESSE”. E’ una frase chiara. Non si parla di gusti ma della capacità di scrivere un romanzo. E questo “occhio”, secondo voi, agisce senza considerare circoli, simpatie, segnalazioni, siti web e case editrici? Forse. Allora potremmo dire che si tratta dell’unico concorso meritocratico italiano. Il resto, vale a dire i motivi che hanno spinto la giuria ad eliminare un testo, non dovrebbe interessarci… a meno che qualcuno non abbia voglia di sentirsi dire che non è capace a scrivere, mantenendo però inalterata sia “la sensazione che la propria opera non sia pervenuta!” già citata da Luca e il dubbio che “il proprio lavoro sia stato letto, oppure scartato per un errore di impaginazione” come diceva Gianluca.
settembre 8th, 2011 at 12:46
Mi associo a quanto scritto da Gianluca. La pubblicazione dell’elenco di tutti i titoli dei romanzi partecipanti sarebbe stato più corretto, onde permettere agli autori di capire se il proprio lavoro è stato almeno incluso nelle valutazioni o scartato a priopri perchè non conforme o ritenuto scadente… per migliorare e crescere bisogna avere punti di riferimento.
maggio 29th, 2012 at 23:26
leggo per puro caso e soltanto adesso che ho fatto parte dei 10 migliori romanzi candidadi al premio urania 2010. Sono fuori tempo limite anche per un semplice commento. Sarebbe bastata anche una e-mail informativa.