Millemondi 55: Il tempo del vuoto
Il Vuoto, l’anomalia che è in realtà un microuniverso in espansione a spese del nostro – ma che alcuni adorano come una manifestazione divina – ha ricominciato a dilagare. I Signori Celesti del Vuoto hanno bisogno di un Secondo Sognatore, ma non riescono a trovarlo e il nemico del Commonwealth, l’Impero Ocisen, ha deciso nel frattempo di attaccare. Racconto nel racconto: Edeard, colui che la gente chiama il Camminatore sull’Acqua, sa che deve incarnare il ruolo messianico che gli è stato assegnato, battendosi contro i potentati del crimine di Makkathran… Quando i lembi delle diverse vicende si riuniranno, avremo un racconto fantastico e poderoso almeno quanto il volume che lo contiene e nulla di meno, alla lettera, di una saga universale.
PETER F. HAMILTON Nato in Inghilterra nel 1960, è autore della fortunatissima saga dell’Alba della notte, da noi pubblicata in dieci volumi nell’arco di tre anni, a partire dal n. 1441 di “Urania”. Con Il sogno del vuoto (2007), che abbiamo presentato con orgoglio nel Millemondi n. 51, è cominciato un altro epico ciclo: quello del Vuoto galattico. Gli altri due romanzi della sequenza sono questo Il tempo del vuoto (2008, Temporal Void) e The Evolutionary Void (2010) che seguirà.
(vai alla visualizzazione completa del volume)
Posted in Millemondi
maggio 3rd, 2011 at 17:49
Alleluja!!! Non ce la facevo più, è dall’estate scorsa che aspetto!!! Dite a Mondadori che un autore di questo calibro oltre che nelle edicole va messo in LIBRERIA!!! Penso che anche in Burundi l’abbiano pubblicato…
maggio 3rd, 2011 at 18:04
qui una versione alternativa:
http://francobrambilla.com/artwork/1966839_MILLEMONDI_55_Il_Tempo_Del_Vuoto_By.html
ciao
Franco
maggio 3rd, 2011 at 18:44
@Attilio Funel, Marco De Lorenzi , Ivan Mosca , Marco De Lorenzi, Alessandro Baroni, Marco,….. et alii
Ce l’abbiamo fatta !
Uno dei tanti pregi di URANIA MILLEMONDI è di ispirarsi al principio, che a me appare gesuitico, che una qualche cosa tanto desiderata diventa irresistibile sia nell’immaginare di averla, sia quando essa è finalmente tua.
Ed il desiderio si realizza.
Ecco quindi che dopo, appena !!!, un anno ritorna la “Trilogia del vuoto” .
Per cui non si deve sperare che mantenga il senso di “wonder” che già era presente nel 1° volume.
È la certezza che ci deve spingere tutti in “Edicolè ad acquistarne una copia !
Ma al solito speriamo che ci siano in numero sufficiente ( ho casualmente “scoperto” che Edicolè è un franchising Mondatori….. ).
Altrimenti il titolo Il tempo del vuoto sarebbe purtroppo tragicamente evocativo del desiderio, inappagato, e quindi non ci resterebbe che contemplare lo spazio,
vuoto,
della propria libreria…..
maggio 4th, 2011 at 07:15
Preso stamattina,non vedo l’ora di iniziarlo!!!
maggio 4th, 2011 at 08:47
Caro Il Trasfigurato la mia copia te la lascio volentieri causa sonno prolungato alla tentata lettura del primo mattone. Però almeno ho capito il senso del titolo: il sogno è qello che mi sono fatto io e il vuoto è quello che c’è nel romanzo! Ma invece il seguito di Revelarion Space che era un bel libro dopo 2 anni no eh?
maggio 4th, 2011 at 09:40
Dei tre romanzi del ciclo questo è quello che mi è piaciuto di più.
Lo rileggo volentieri in italiano.
maggio 4th, 2011 at 16:26
Condivio l’opinione di Tralfa, nel senso che ho provato a leggere il primo volumone ma, in tutt’onestà, non sono riuscito ad anadare molto avanti, mi sono perso troppo presto. Sorry
maggio 4th, 2011 at 22:41
Devo ammettere che all’inizio anchio avevo fatto fatica ad appassionarmi al sogno del vuoto. Tuttavia’ con un po di pazienza, alla fine sono andato avanti nella lettura e devodire che mi è piaciuto molto. Purtroppo non ho ancora trovato il seguito in libreria.
Nel sogno del vuoto sono citati diversi fatti che dorebbero essere narrati nella commonwealth saga. Ci sarà mai la possibilità di leggerla su Urania? (mi appello a lippi e company per una risposta)
maggio 5th, 2011 at 08:54
Finalmente! Non resistivo più! Solo che nelle edicole dalle mie parti non c’è!! Come faccio ad averne una copia?
maggio 5th, 2011 at 09:37
Grandissima creazione, anche se, come in Night’s dawn, Hamilton un pò prolisso è di sicuro. Grazie e… non toglieteci anche il Millemondi, davvero!!
maggio 5th, 2011 at 09:56
Leggeremo mai la commonwealth saga su Urania?
maggio 6th, 2011 at 11:57
@Tralfa Ralfa et alii
Tutti i gusti sono gusti… ( ma non nel senso di “Tutti frutti di Little Richards !
Comunque a Palermo è arrivato nella MIA SOLITA EDICOLA in ben =10= diconsi 10 copie !
Buon week end di lettura a tutti….
maggio 6th, 2011 at 13:41
E mi aggiungo anch’io.
Il primo volume è ancora aperto a pagina centochissàcosa.
Ho preferito di gran lunga L’alba della notte.
maggio 7th, 2011 at 12:22
Finalmente un ottimo romanzo di fantascienza in grande stile mi leggo la seconda parte volentieri…
maggio 17th, 2011 at 12:44
Devo dire che, al contrario dell’Alba della Notte, questo ciclo sembra più, diciamo così, riflessivo. Ma non ho avuto più di tanti problemi a terminare il primo volume, e leggerò certamente il secondo. Sperèm!
maggio 20th, 2011 at 11:52
Rispetto l’opinione di tutti, voglio solo testimoniare che questi due volumi mi sono piaciuti tantissimo. Ho letto decine di centinaia di libri di fs e mi risulta sempre più difficile trovarne uno che stimoli la mia voglia di andare avanti con la lettura. Struttura, trama, personaggi e situazioni complesse mi avvincono, e con Hamilton si va sul sicuro…
maggio 20th, 2011 at 21:52
L’ho preso anch’io, naturalmente. Certo che è un bel balenottero! Ma quanto scrivono, questi anglofoni…
maggio 23rd, 2011 at 15:49
Ho letto il primo e l’ho finito per vedere se migliorava alla fine. Troppe cose da intuire visto che non è stata pubblicata prima la commonwealth saga.
Questo proprio non lo prendo.
maggio 23rd, 2011 at 17:01
Il primo volume mi era piaciuto molto e questo secondo ha mantenuto le mie aspettative (sono arrivato a metà). C’è maggior azione, le storie dei vari personaggi convergono, alcune situazioni si chiariscono. Per me un ottimo romanzo.
giugno 9th, 2011 at 13:12
@ Alessio e Massimo g.
la commonwealth saga è già stata pubblicata anni fa sull’edizione regolare. I 3 libri erano stati spezzati in 4/4/2 edizioni, se non erro.
io non l’ho letta, vorrei acquistarla usata ma se la tengono tutti stretta. e comunque non mi sembra così impossibile andare avanti in questo seconda trilogia. certo aver letto la prima avrebbe aiutato ad entrare in quel mondo + facilmente… ma non mi è sembrato così impossibile. secondo me un grande autore.
giugno 17th, 2011 at 20:26
finito di leggere…
In fondo l’autore sembra che costruisca tutto sto pò pò di intreccio per affermare, uno stereotipo, l’idea appunto, tipica del mondo anglosassone che non c’è perdono… e che gli errori non si possono rimediare se non a caro prezzo… nel romanzo addirittura il prezzo per rimediare agli errori del Camminatore sull’acqua, sembra essere la distruzione della nostra Galassia…..
giugno 21st, 2011 at 11:43
allora il primo romanzo riconosco che fù un po prolisso ed alcune cose non conoscendole non le ho capite(l’ANA-governo,ed alcuni riferimenti al passato)però armato di tanto entusiasmo ho comperato il secondo romanzo ed è una vera e propria rivelazione!La parte che riguarda il Camminatore è eccellente ma anche tutte le altri parti,con i personaggi e le situazioni che stanno convergendo verso un punto comune.é una grande saga.
luglio 19th, 2011 at 15:56
Leggendo questo blog mi sono un po’ rincuorato … pensavo di essere l’unico a non riuscire a finire i romanzi di P.F. Hamilton …
luglio 26th, 2011 at 15:31
quella pubblicata a partire dal 2002 era l’alba della notte, non la commonwealth, in italiano non è stata tradotta.
inoltre pregherei la gente di astenersi a fare spoiler del cavolo come l’utente ‘il trasfigurato’ ed i responsabili del blog a cancellare spoiler del genere.
esiste una netiquette sarebbe il caso di rispettarla, visto che io aspetto di avere tutti e tre i libri per leggerli.
per l’alba della notte, io ho impiegato 8 anni per trovare tutti e 10 i libri e ci ho speso più di 130euro. non la vendo nemmeno ghiacciasse l’inferno.
comuqnue su ebay se ne trovano ogni tanto, ed una volta è passata pura la raccolta completa. quindi tenetevolo d’occhio se vi mancano volumi
agosto 9th, 2011 at 11:09
Sogno una ristampa dell’Alba della Notte, magari nelle Grandi Saghe…
Sogno ?..
agosto 17th, 2011 at 15:46
Ho appena terminato la lettura del volume, impresa alla quale ho dedicato le ultime due settimane: prima di condividere qualche commento, mi unisco ai plausi per la pubblicazione sulle collane di Urania della monumentale produzione di Hamilton, uno sforzo editoriale encomiabile. All’acquisto del presente tomo, mi ero posto qualche dubbio sull’approccio da seguire: riprendere la prima parte per ripassare trama e personaggi, oppure buttarsi nella lettura confidando nella godibilità del romanzo e nella memoria per colmare le lacune? Io ho scelto la seconda possibilità, ma non la consiglio a chi dovesse ancora cominciare la lettura: infatti la trama, la quantità di personaggi e i continui rimandi a “Il sogno del vuoto” rendono la comprensione di certi passaggi abbastanza ardua. Alcuni dettagli della prima parte rivestono ora una importanza enorme. A complicare le cose anche i riferimenti – tanti! – alla precedente saga del Commonwealth, non pubblicata in Italia, da cui Hamilton attinge episodi e personaggi a piene mani: in pratica sembra una serie unica in cinque volumi di cui stiamo leggendo il terzo e il quarto episodio, impresa non facile considerando l’autore.
Il nostro si conferma uno scrittore decisamente prolisso, specie nei capitoli dedicati alla saga del Camminatore dell’Acqua: quante descrizioni della divisa di Edeard dovremo ancora sopportare? Alla fine, però, si fa perdonare: nelle ultime duecento pagine l’inventiva di Hamilton si scatena, con la consueta abilità, in iperboli difficili da trovare in romanzi di SF contemporanei. Si termina “Il tempo del vuoto” senza fiato per la corsa finale, pronti ad affrontare il prossimo appuntamento.
P.S. Sentendomi “carico” sulla trilogia del vuoto, ho deciso di non aspettare e di cominciare la lettura di “The Evolutionary Void” in inglese. Dopo le prime pagine, due brevi osservazioni: la traduzione in italiano è un capolavoro, la terminologia dell’originale è resa benissimo; Hamilton continua la narrazione esattamente da dove la aveva interrotta, quindi consiglio nuovamente di recuperare il secondo volume e ripassare, prima di attaccare il terzo.
settembre 6th, 2011 at 11:11
Appena finito di leggere e come il primo della saga un grande libro. Unico appunto che farei è che questo secondo volume è un pò troppo incentrato sul Camminatore (e quindi sulla parte fantasy) che sul Commonwealth (parte SF).
A quando il terzo volume? speriamo di non dover aspettare un anno e di poterlo avere per Natale da leggere durante le vacanze
gennaio 23rd, 2012 at 14:38
Ecco ! il terzo volume quando lo pubblicate ? e’ passato un po’ di tempo, mi pare…
aprile 12th, 2012 at 11:17
quando esce il terzo?
maggio 8th, 2012 at 07:25
Siamo a maggio e come al solito in edicola …..
NON c’è la trilogia del vuoto!
A quando l’ultima pubblicazione?
maggio 8th, 2012 at 14:45
il terzo… il terzo…. il terzo…
lo aspettavo a maggio….
giugno 16th, 2012 at 02:30
Siamo al 16 giugno ed ancora nulla!!!
Comincio a soffrire Mondadori già quando spezza i libri in 2 o 3 parti come per le cronache del ghiaccio e de fuoco.
Capisco guadagnare il triplo da un libro ma ora si esagera e infine ribadisco come un libro del 2010 (il terzo della trilogia del vuoto) ancora non sia pubblicato!! Dicembre arriva presto e se la profezia maya ha ragione voglio leggere come va a finire
giugno 30th, 2012 at 10:45
Leggo che ”The Evolutionary Void”, è attualmente in traduzione da Riccardo Valla (editoriale di gennaio ) … forza Riccardo!
Aspetto con ansia…