Urania Collezione 95: Shadrach nella fornace
Shadrach nella fornace (un romanzo del 1976) fa parte dei classici pubblicati dal Silverberg maturo tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta. È la storia allucinante ma realistica di un mondo futuro colpito da una doppia maledizione: sul piano politico, la tirannia; su quello biologico, la spaventosa minaccia nota come “degenerazione organica”. Qualcuno ha voluto vedere nel dittatore di questo romanzo un ritratto fedele di personaggi a noi più vicini, in primo luogo Mao Tze-tung: ma nessun parallelismo può togliere a Shadrach il suo personalissimo, futuristico odore di zolfo.Robert Silverberg, nato nel 1935, è uno dei maggiori scrittori americani di sf. Molto prolifico fin dagli anni Cinquanta, ha trovato una sua voce personale alla fine del decennio successivo, producendo capolavori come Brivido crudele (1967), Violare il cielo (1967), Vertice di immortali (1969), Ali della notte (1969), Torre di cristallo (1970), L’uomo stocastico (1975, “Urania Collezione” n. 85) e Shadrach nella fornace (1976). È anche autore di una biografia romanzesca dell’eroe babilonese Gilgamesh (1984-1989, in cinque romanzi) e, nel campo della fantasy, delle Cronache di Majipoor (1980-2001), serie inaugurata da Il castello di Lord Valentine.(vai alla visualizzazione completa del volume)
Posted in Urania Collezione
dicembre 3rd, 2010 at 18:30
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezzà, con tanta grazia o cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.
dicembre 4th, 2010 at 19:14
Romanzone, meglio de L’uomo stocastico, ma ancora lontano dal capolavoro di Silverberg, il citato Ali della notte.
dicembre 6th, 2010 at 20:54
Personalmente credo che il capolavoro di Silverberg sia “L’uomo nel labirinto”. Lo scrittore americano rielabora il mito greco di Filottete e lo proietta tra le stelle…
dicembre 7th, 2010 at 11:48
E’ un ottimo romanzo.
@ Anacho
piuttosto di Ali della notte preferisco La torre di cristallo, Vertice di immortali o Paradosso del passato, tutti eccezionali.
dicembre 10th, 2010 at 16:23
A dicembre non doveva uscire Simmons?
dicembre 12th, 2010 at 20:31
Kronos, le preferenze sono preferenze, ma se posso azzardare un’ipotesi sei un po’ pessimista…. in particolare Vertice di immortali è un romanzo amaro e cinico.
L’uomo nel labirinto appartiene al periodo classico-avventuroso di Silverberg.
Sono tutti romanzi di altissimo livello, Silverberg difficilmente è banale o scontato.
dicembre 13th, 2010 at 19:21
Ce l’ho in un’altra versione, molto vecchia, quindi questo mese Silverberg non lo perdo. Il mio preferito? Il tempo della terra! ^^
dicembre 15th, 2010 at 20:29
Ho acquistato Shadrach nella fornace e spero di non rimanere deluso dalla sua lettura, d’altronde con Silverberg si viaggia al sicuro.
dicembre 15th, 2010 at 21:07
Che gioia sapere che il prossimo UC sarà “Terra imperiale” di un grande della SF: Clarke.
Queso romanzo mancava in urania da 34 anni anche se poi fu pubblicato nei massimi nel 1987(23 anni or sono).
Se qualcuno ha letto in inglese “The last Theorem” sempre di Clarke e Phol sa dirmi se il romanzo ha qualche cosa in comune con il famoso “ultimo teorema di Pierre de Fermat” un matematico che nel XVII secolo affermava di aver dimostrato un famoso teorema ma che non poteva scriverne la soluzione data la sua lunghezza.
In molti si erano cimentati ma solo nel 1993 Wiles ci riusci con una dimostrazione molto complessa ma grazie, anche, ai progressi delle discipline matematiche.
Ma come ci riuscì P. de Fermat avendo a disposizione le conoscenze di quel tempo?
Spero di vedere presto anche un altro capolavoro di Clarke: Le Fontane del paradiso.
dicembre 16th, 2010 at 12:51
@Giuseppe P. : non ho letto “The Last Theorem”, ma dal riassunto di Wikipedia direi che ha proprio a che fare con la congettura di Fermat, anzi il protagonista riesce a darne una dimostrazione breve e coerente coi tempi di Fermat. Ci sono però anche un’invasione aliena e vecchie conoscenze clarkiane come lo Sri Lanka e l’ascensore spaziale.
dicembre 17th, 2010 at 13:56
@Quiller
Grazie dell’informazione.
A questo punto la curiosità è davvero tanta e avendo letto il libro di Simon Singh sulla dimostrazione di Andrew Wiles non mi resta che aspettare Urania e leggere come i 2 autori (Clarke-Phol) hanno risolto il problema in modo fantascentifico.
dicembre 18th, 2010 at 12:42
“Che gioia sapere che il prossimo UC sarà “Terra imperiale” di un grande della SF: Clarke.
Queso romanzo mancava in urania da 34 anni anche se poi fu pubblicato nei massimi nel 1987(23 anni or sono).”
C’è un motivo se non è stato ripubblicato molto, è uno dei peggiori romanzi di Clarke.
in realtà il mese prossimo uscirà Incontro con Rama, si sono solo sbagliati a scrivere il titolo.
dicembre 18th, 2010 at 13:56
A proposito dell’Ultimo Teorema, Fermat scrisse: “Ho scoperto una meravigliosa dimostrazione che non posso scrivere per mancanza di spazio in queste pagine.”.
E’ dubbio che egli avesse davvero dimostrato il teorema. E’ piu’ credibile che, accortosi delle difficoltà, abbia voluto lanciare una sfida alle generazioni (di matematici) a venire con un messaggio ad effetto.
La fantamatematica è rara nella letteratura fantascientifica. A volte compare in tracce qua e là. L’acquisto del romanzo di Clarke e Pohl dovrebbe essere caldeggiato.
dicembre 21st, 2010 at 12:18
ho letto shadrach e siccome non sono bravo con le recensioni una sola parola:capolavoro!Silverberg ha un modo di scrivere oserei dire poetico-onirico ed il romanzo mette sul piatto tante idee e nessuna banale.Il progetto Avatar somiglia un pò al film…cioè il film avrà preso spunto dal romanzo in questione.
dicembre 21st, 2010 at 14:06
Senza dubbio non sapremo mai se Fermat riuscì a dimostrare il teorema ma la cosa formidabile è che Walis pensò per 10 anni alla sua risoluzione e nei 3 secoli precedenti inutilmrnte schiere di matematici ci provarono.
Certamente la cosa avrà affascinato sia Clarke che Phol.
Magari anche coloro che non hanno mai sentito parlare dell”Ultimo teorema di Fermat” ora leggendo il libro di urania saranno incuriositi: ecco un merito della SF.
dicembre 30th, 2010 at 01:36
ciao, vorrei segnalare una recensione su
http://totanisognanti.blogspot.com/2010/12/shadrach-nella-fornace-di-robert.html
gennaio 2nd, 2011 at 13:34
Uno dei tanti pregi di URANIA COLLEZIONE ( almeno per me che leggo Urania dal 1959 ), è dato dalle note critiche, dalle brevi biografie, dalla bibliografia…
“Scopro” quindi che R. Silverberg ha scritto un saggio su Gilgamesh, personaggio che mi ha sempre incuriosito tant’è che nel 1973 acquistai, di Wilson Tucker, il volume di Urania n° 615 , Signori del tempo, e nel 1978 il n° 743, L’uomo che veniva dal futuro, in cui Gilgamesh era ancora vivente ( circa 10.000 di età ), con il nome di Gilbert Nash.
Come faccio ormai da qualche tempo, raccolgo gli stimoli che mi lancia URANIA COLLEZIONE e “ripesco” dalla mia libreria i due volumi, rileggendoli con gli occhi e la mente di un sessantacinquenne.
E sono passati ormai tanti anni perché i due volumi furono pubblicati sì negli anni ’70, ma furono scritti in realtà nel 1954 e nel 1956….
E scopro un particolare curioso, almeno secondo me .
Nel futuro degli anni 2000, descritto nei secondo romanzo, un gruppo politico di estremisti conservatori chiamati I Figli di America , contrari al governo federale, all’aborto, alla scuola pubblica, all’integrazione razziale, alla politica sociale sulla sanità, ma di contro favorevoli ad un incremento delle spese militari ai tagli delle spese di bilancio sociale ed all’isolazionismo degli USA, prendono il potere [ vi ricorda forse il programma elettorale dell’attuale movimento USA del Tea Party di Sarah Palin ?? ].
Ma a partire da pag. 105, uno dei protagonisti si interroga : “…cosa succederà nel prossimo futuro? Chiese Danforth al viaggiatore nel tempo…. successe qualcosa che quasi nessuno si aspettava…. Smith, il Presidente USA originario delle Hawai, venne assassinato nel corso di una cerimonia trasmessa per televisione…
{ Qualcuno ricorda che l’attuale Presidente USA è nato nel 1961 ad Honolulu ( Hawai )? }.
Forse il commento è off topics, e spero che il Curatore del sito vorrà perdonarmi…
Ma come non riportare il senso del wonder di anticipazione tipico della FS, di cui URANIA si è fatta più e più volte veicolo culturale ???
gennaio 4th, 2011 at 00:56
ciao, vorrei segnalare una recensione su http://totanisognanti.blogspot.com/2010/12/shadrach-nella-fornace-di-robert.html
aprile 29th, 2011 at 14:05
Bello, Silverberg bravo, una bella storia.
settembre 7th, 2011 at 14:26
vendo 400 volumi urania…contattatemi su cantodellesirene@hotmail.it per sapere i numeri a mia disposizione