Urania 1563: Rollback
Dopo l’acclamato Neanderthal Parallax, torna su Urania Robert J. Sawyer con una storia di ringiovanimento e comunicazione aliena.
Trentotto anni fa, nel 2010, arriva il primo radiosegnale intelligibile dallo spazio. A decifrarlo è soprattutto Sarah Halifax, ora un’anziana signora di ottant’anni. Ma le sue conoscenze sono così preziose che il milionario Cody McGavin decide valga la pena di finanziarne il ringiovanimento. Anche Don, marito di Sarah, viene ringiovanito, e anzi il procedimento funziona solo su di lui. Sarah si ritrova, vecchia e provata, di fronte a una doppia sfida: vedere la fine di un solido legame personale e sciogliere il dubbio del secondo segnale in arrivo dallo spazio. La risposta degli altri.
Robert J. Sawyer è nato in Canada nel 1960 e con il romanzo Killer on line (1995) ha vinto il premio Nebula. Urania ha pubblicato: Apocalisse su Argo (1990, n. 1364), Starplex (1996, finalista al premio Nebula; n. 1332), Mutazione pericolosa (1997, n. 1346), I transumani (1998, n. 1379), Mindscan (2005, n. 1525) e il ciclo del Neanderthal Parallax composto da: La genesi della specie (2002, premio Hugo 2003; n. 1536), Fuga dal pianeta degli umani (2003, n. 1542) e Origine dell’Ibrido (2004, n. 1547). Il presente Rollback è uscito in America nel 2007.
[Clicca qui per visualizzare la copertina integrale o sulla copertina per visualizzare l’immagine ingrandita.]
Posted in Urania Collana
settembre 29th, 2010 at 07:43
… e, raro caso, stavolta non si tratta di una trilogia: è un bel romanzo auto-conclusivo vecchio stile. (Non pare che tra i progetti di Sawyer ci sia un eventuale sequel; sta lavorando ad altro).
settembre 29th, 2010 at 10:38
Che dire? Ottobre è il mese delle belle novità: dopo la prosecuzione del ciclo del Non-A di Van Vogt ritorna in edicola Sawyer che per me è uno degli autori contemporanei più validi in assoluto.
Da “I transumani” a “Starplex” fino ad “Apocalisse su Argo”, “L’equazione di Dio” e “Mutazione pericolosa” ho letto quasi tutti i suoi romanzi rimanendone sempre rapito. Apprezzo molto la profondità scientifica delle sue opere e la sua capacità di rendere semplici concetti anche di grande difficoltà (si pensi all’immagine della quarta dimensione da lui descritta come sviluppo del tesseratto ne “I transumani”), ma anche la sua capacità di riuscire a rendere in modo perfetto sentimenti ed emozioni umane.
Per questi aspetti l’ho sempre paragonato a Clarke ed ogni sua nuova uscita è per me un romanzo da leggere e conservare.
Ancora complimenti!
settembre 29th, 2010 at 18:50
L’ho letto in inglese l’anno scorso.
Veramente un Sawyer sopra le righe con un romanzo bello. Bellissimo.
L’epilogo lascia un poco a desiderare.
Come sempre, nei libri di Sawyer, la fantascienza e’ un pretesto per proporre dei casi limite di una tal bella scoperta scientifica, che comporta dei “rovesci” della medaglia che lasciano spazio al lettore attendo di farsi delle domande e di riflettere.
Una lettura consigliata caldamente a tutti gli amanti della SF di qualita’.
settembre 30th, 2010 at 12:02
Domanda senza intenti polemici: questo romanzo è stato “ridotto” per entrare nel numero di pagine standard di Urania?
settembre 30th, 2010 at 13:02
ENNE-O
il traduttore
settembre 30th, 2010 at 13:06
Bene
Grazie per la risposta.
settembre 30th, 2010 at 21:07
Mi accorgo ora di questa curiosita': sul precedente Urania 1562 l’anticipazione di questo numero lo intitolava “Rovesciamento temporale”.
Mentre vedo che alla fine, e’ stato scelto di mantenere il totolo originale “Rollback”.
Personalmente approvo la scelta di aver mantenuto questo titolo. Bravi.
ottobre 4th, 2010 at 11:58
Devo essere sincero, sono dubbioso se prendrlo o no, al momento non mi stuzzica molto, poi devo fare anche i conti son gli altri volumi che devo prendere (e qui si apre ancra una volte la parentesi spazio-libreria, ovvero come far fagocitare i libri nella libreria… sto pensando di creare uno zippatore di libri…eheheh).
Andrea
ottobre 4th, 2010 at 14:36
Sawyer ?..Dubbi ?!..Prendere !..Ciao !!
ottobre 4th, 2010 at 17:33
Qualcuno lo ha già in mano? E’ già uscito?
ottobre 4th, 2010 at 23:17
>Qualcuno lo ha già in mano? E’ già uscito?
spero domani! passerò di fronte a un’edicola che di solito ha tutte le serie Urania ben schierate (l’unica, credo, a Perugia)
ottobre 5th, 2010 at 09:30
Uscita molto interessante…
ottobre 5th, 2010 at 13:16
SOno in hype da quando l’ho saputo!
Passo in edicola due volte al giorno da 1 settimana! ma quando esce?? 😀
ottobre 5th, 2010 at 14:43
anche oggi, fallimento… 4 edicole su 4…………
ottobre 5th, 2010 at 17:18
A Firenze Urania è puntuale come un orologio svizzero.
Esce il primo mercoledì del mese in praticamente ogni edicola.
Quindi domani vado a ritirare la mia copia:-)
ottobre 7th, 2010 at 08:41
Io è da venerdì scorso che giro varie edicole. E anche ieri è stato flop in 4 edicole. Quando mi vedono entrare, mi guardano già storto!
ottobre 7th, 2010 at 10:40
io riproverò oggi pomeriggio… sigh… (ci sono edicolanti che rispondono: “Se c’è, è in quella vetrinetta”, massì, magari lo hanno portato gli alieni di nascosto)
ottobre 7th, 2010 at 10:44
a me un edicolante mi ha guardato malissimo…
come se, invece di chiedere un libro della collana URANIA, gli avessi chiesto mille euro.
ottobre 7th, 2010 at 12:55
ahahahha, ma tutti uguali ‘sti edicolanti!?!?
Dai il primo che lo trova lo comunichi qui!
😀 in bocca al lupo!
ottobre 7th, 2010 at 13:16
Il Dio della SF ha scelto ME…eheh…arrivato stamani, una copia, alla mia edicola (provincia di Livorno).
L’Urania di Novembre è:
– Shi Kong (2° volume dedicato alla narrativa fantastica cinese);
Il Millemondi di Autunno sarà:
– Pianeti dell’Impossibile (antologia curata da J.& K.Morrow, dedicata alla fantascienza europea…ma scelta appunto da occhi e menti Made in USA…);
Voilà, buone future&Future letture !
ottobre 7th, 2010 at 13:57
Io non l’ho ancora cercato, o meglio, ieri sera dal mio ‘rivenditor’ ho presu un Gm ma non ho visto Urania nuovi, indi per cui… saluto il mio lontano cugino Raviolo, non sapevo che la famiglia era così larga.
Ciao
Andrea
ottobre 7th, 2010 at 16:53
a Roma ancora niente…ma se oggi è uscito a Livorno, magari per domani potrebbe arrivare da queste parti
ottobre 7th, 2010 at 19:47
Acquistato oggi a Roma.
ottobre 7th, 2010 at 20:57
anche oggi, tentativo fallito……………..
ottobre 10th, 2010 at 13:11
Io l’ho preso giusto oggi, però un dubbietto ancora mi è venuto, nonostante sopra il traduttore ha detto di no, ho visto che l’edizione originale era di 320 pagine a fronte di 264 di quella italiana, e volevo chiedere alla redazione sè stato fatto qualche taglio?
ottobre 10th, 2010 at 16:37
il formato dei libri americani è a caratteri grandi e ben spaziati, meno fitti che in Urania
ottobre 10th, 2010 at 21:40
dhr= Dario Rivarossa?
ottobre 10th, 2010 at 21:53
certo, basta cliccare sopra il nick!
ottobre 10th, 2010 at 22:10
Uh, Davvero, posso chiederle se per puro caso le è già stato affidato la traduzione di WWW sempre di Sawyer?
ottobre 10th, 2010 at 22:11
Il primo libero era Wake se non ricordo male…
ottobre 11th, 2010 at 07:56
no, “per ora” (formula scaramantica) quella trilogia non mi è stata affidata.
e puoi tranquillamente darmi del tu
ottobre 11th, 2010 at 13:01
Bene ottimo, mi è arrivato 4 giorni fa ormai il libro è oltre la metà abbondande e devo dire : FINALMENTE una traduzione come si deve… alcune traduzioni di urania sono pessime(ad esempio mi viene in mente quella di digital plague). anche qui senza nessuna polemica ma rileggere i libri tradotti prima di pubblicarli non è un must?
ottobre 11th, 2010 at 13:12
Chainer: sarebbe bello sapere in base a quali criteri tu riesca a definire pessima la traduzione di Digital Plague, che io non ho trovato affatto inferiore allo standard di Valla, riconosciuto unanimamente come uno dei migliori traduttori attivi in Italia.
ottobre 11th, 2010 at 13:37
@Chainer
grazie! (ma senza nulla togliere ai colleghi)
… e oggi Rollback è arrivato perfino qui! yu-huuu!
ottobre 11th, 2010 at 17:35
@dhr
Eri ansioso di leggerlo ?..Eheh…
ottobre 11th, 2010 at 20:03
@Jerome
sai com’è, mentre traduci ti senti “in stato di esaltazione”, poi rileggi il risultato molti mesi dopo e pensi: bleeeaaah.
invece, spulciando qua e là, mi pare che stavolta il testo regga. come diceva un mio compagno di liceo: mi dò da solo una pacca sulla spalla 😀
ottobre 11th, 2010 at 20:08
Per dhr: ma come mai sono passati oltre due anni dalla tua traduzione, prima della pubblicazione?
ottobre 11th, 2010 at 22:57
Il fatto è che ci si porta sempre avanti con il lavoro, man mano che si acquisiscono i diritti ecc., perciò in “stand-by” si hanno tutta una serie di titoli che poi vengono pubblicati uno per volta (anzi due o tre, tenendo presenti le varie collane). E’ giusto così, mica si improvvisa di mese in mese.
Lo stesso vale perfino per articoli, brochure ecc., tradotti non per conto di editori ma per agenzie: li consegni in data “x”, ma non è detto che vengano stampati subito.
ottobre 12th, 2010 at 11:38
@giovanni de matteo.
quella era un esempio , ce ne sono altre. purtroppo non ho potuto leggere la versione originale in inglese , la mia è solo un’opinione. trovo alcuni passaggi ” forzati”, frasi che non scorrono fluide come ci si aspetterebbe. la chiesa elettrica sembra scritta da un’altra persona( tradotta anche).Probabilmente è stata fatta di fretta, non so. è solo una mia opinione di lettore.
per inciso, non è una critica a valla, non-a e la stessa chiesa elettrica mi son piaciute molto. ( sono i primi due titoli che mi vengon in mente abbia tradotto per urania)
ottobre 14th, 2010 at 20:35
a pagina 61 c’è scritto che 3 x 2 fa 5. è un errore di stampa o una stramberia draconiana?
Ciao.
ottobre 14th, 2010 at 21:26
Hai ragione, Quellen: l’avevo notato anch’io. Ora sono andato a verificare sul file originale italiano: c’è proprio un 5… Non ho più sottomano il libro in inglese, ma in QUESTO momento del racconto i Draconiani stanno fornendo le spiegazioni-base, perciò non devono comparire stranezze.
Quindi, un errore di battitura: la gambetta e la pancia del 5, visto di corsa, lo fanno facilmente passare per un 6.
Chiedo scusa ai lettori… e ai Draconiani, sperando che tra loro ci sia un Grisou
ottobre 15th, 2010 at 14:42
Non so se sia off topic, ma mi sento di fare un complimento a FRANCESCO VERSO per la recensione “futurista” in calce al volume…
ottobre 15th, 2010 at 17:51
Chainer,
non devono “scorrere”: devono essere fedeli allo stile dell’autore – rispettare la punteggiatura, la sintassi e il lessico originale. Sapessi quante traduzioni “scorrevoli” di classici della letteratura inglese e americana sono degli autentici assassinii… !!!
ottobre 15th, 2010 at 17:52
p.s.: quanto dobbiamo aspettare ancora, per gli Urania in ebook?
ottobre 15th, 2010 at 19:18
>non devono “scorrere”: devono essere fedeli allo stile dell’autore – rispettare la punteggiatura, la sintassi e il lessico originale
assolutamente impossibile, con qualunque lingua. “How do you do?” diventa “Come fare tu fai?”
ottobre 15th, 2010 at 20:22
tanto per fare un esempio concreto, prova a tradurre in modo da “rispettare la punteggiatura, la sintassi e il lessico originale” la seguente frase (tratta da un Urania di prossima pubblicazione):
The able translator spends as much time on the trail of nuance as on the scent of correctness, apportioning his talent equally between constructing literal representations and composing functional equivalents.
ottobre 17th, 2010 at 23:13
@ dhr: considerata la sua natura commerciale, devo chiederti cortesemente di evitare di linkare il tuo sito. Grazie.
ottobre 18th, 2010 at 07:53
Senti, è il sito in cui “mi presento” e mi faccio riconoscere (come è successo con Lippi la prima volta che ha trovato la misteriosa sigla “dhr”). Scrivo qui sopra da mesi, ma nessun utente del Blog si è precipitato a chiedermi “prestazioni a pagamento”. Speravo, onestamente, che ti fosse passata la mania di persecuzione.
Va bene quest’altro sito che ho linkato?
ottobre 18th, 2010 at 09:14
Dhr: modera i toni. La questione è semplice e la risolviamo rispondendo a una domanda. Quel link è di natura commerciale? Sì o no. Poi leggi la politica di moderazione del blog e adeguati di conseguenza.
ottobre 18th, 2010 at 14:59
però è un anno e più che tenevo quel link, e nessuno ha mai rilevato nulla.
è un link commerciale, sì, ma di un’altra persona. io lo uso (usavo) solo come “biglietto da visita multimediale”.
prima non andavano bene i post. ora che i post sono tutti “pertinenti” non va bene il link… what next?
ottobre 18th, 2010 at 15:13
Dhr, abbi pazienza, non è una cosa che riguarda solo ed esclusivamente te. Ho provveduto a rimuovere i link anche dalla firma di Jerome, a cui rivolgo lo stesso invito ad adeguarsi già rivolto a te. Grazie per la collaborazione.
ottobre 18th, 2010 at 17:08
Quando si entra in casa altrui è buona creanza rispettare le “regole della casa” quindi se così è, mi adeguo.
Anche se ero più contento, prima…ovvio.
Sperando che l’Occhio del Grande Fratello si sia placato, alfine, saluto e al prossimo post (pertinente alle ns.letture, I hope) !
ottobre 19th, 2010 at 16:54
Apppunto, è come dice Jerome. Dhr, cioè Dario Rivarossa, deve tener conto come chiunque altro di quello che gli diciamo. Punto e basta.
ottobre 19th, 2010 at 19:14
Giuseppe, ma perché te la prendi? Dicevo solo che quel sito per me non aveva “valore commerciale”, lo avevo indicato come semplice identikit, dove tra l’altro mi presentavo sostanzialmente “in relazione a” Mondadori ossia Urania.
Comunque, alla prima richiesta di Giovanni, l’ho subito sostituito (il nuovo link esiste solo da pochi giorni, impossibile che mi venisse in mente “prima” il cambio di collegamento).
Anche il sito di Brambilla verrà cassato? gulp
ottobre 19th, 2010 at 19:52
Comunque ero tornato su questo sito dopo molti mesi di assenza.
Non ripeterò l’errore.
ottobre 19th, 2010 at 23:18
Per DHaRio…
Questo era giusto quel che temevo, un ulteriore allontanamento da questi lidi e, peggio, dalle nostre letture come (giusta o meno) ripicca nei confronti della Casa editrice e dei loro rappresentanti, qui.
In effetti, come detto nei post soprastanti, non si discute tanto sulla bontà delle regole (così è, stop) ma piuttosto sul “tatto” dialettico col quale spesso vengono applicate.
Da parte mia continuerò a seguire il blog e ad acquistare senza problemi i volumi che mi “ispirano”, al di là di polemiche e quant’altro perché la SF e la passione per la lettura viene PRIMA di tutto ciò.
Spero, Dario, tu possa chiarirti, anche privatamente, con i curatori e rimanere su queste pagine con la tua affascinante visione da “addetto ai lavori” e che le vendite della nostra rivista PREFERITA non abbiano a soffrire di questa ennesima diatriba, in verità un po’ futile e dalla quale mi scuso con gli altri lettori (del blog), come parte in causa…e anche per la lunghezza dell’intervento, eh…
ottobre 20th, 2010 at 17:04
Jerome: tatto dialettico? Ci sono delle regole, quelle regole ci sono perché vengano rispettate. Non c’è bisogno di farne una questione di bon ton… Anche perché tu e dhr avevate paventato rispettivamente derive orwelliane e manie persecutorie già prima dell’intervento di Lippi. Per non parlare del fosco pronostico del calo delle vendite che tracci nel tuo ultimo commento… Ma siamo già rimasti OT troppo a lungo, per cui direi di finirla qua.
ottobre 20th, 2010 at 19:02
No, GdM, la mia era pura ironia (l’Occhio del GF…dai…), magari fuori luogo, non so.
Riguardo le vendite invece ero serio sul…serio, spero davvero di leggervi ancora a lungo, caspita !
D’altra parte quando, come qui, l’interazione è scritta è facile che sorgano malintesi, cose che a voce avremmo risolto in 2 minuti…fine OT, pardon.
Promessa…il prossimo post riguarderà il romanzo in questione, che è in cima alla mia…pila degli eventi ! Ciao !!
ottobre 21st, 2010 at 13:44
Mi sono convinto, se trovo il libro lo compro.
Ciao
Andrea
ottobre 25th, 2010 at 02:59
Continuo a comprare Urania con piacere, ma questo blog, così come è strutturato, è francamente inutile. Il motivo principale è che per discutere del romanzo bisognerebbe leggerlo prima. E purtroppo questo raramente avviene entro l’uscita successiva, e quando è in edicola il numero successivo il thread del numero precedente ha perso appeal e viene tosto dimenticato. Per questo motivo trovo la lettura di questo blog e dei commenti degli utenti piuttosto deludente, tranne che per qualche interessante intervista, anticipazione e qualche commento dei vari guru, soprattutto il Vegetti quando era ancora in vita. Insomma questo ‘blog’ rispetta proprio le sue intenzioni, ovvero l’essere una vetrina ma poco altro. Spero che quedte mie brevi righe non siano intese come flaming o polemiche, ma come una semplice critica solo labilmente costruttiva. Ho ben chiara la moderation policy e lo scopo di questo ‘blog’, rimane solo un po’ di amaro per qualcosa che potrebbe essere migliore. E forse le continue (e spesso tanto agguerrite quanto sarcastiche) polemiche sono il sintomo di una delusione del pubblico dei lettori.
Personalmente non me ne rammarico molto, come ricordato esistono altri lidi per approfondire e commentare in libertà. Tuttavia tranne qualche furtiva lurkata a inizio mese, la lettura del ‘blog’ l’ho abbandonata da tempo.
ottobre 25th, 2010 at 10:06
Palmer: purtroppo devo ammettere che non hai tutti i torti. Ma l’invecchiamento precoce dei post che denunci tu ha anche un’altra causa. A mio parere, è tutta una questione di percezione dell’ambiente: l’articolo-vetrina di una nuova uscita viene sommerso di commenti nei primi giorni di vita (ovvero quando non si ha ancora un’idea precisa della pubblicazione che andremo a leggere e, come spesso è successo in passato, se ne approfitta per accumulare impressioni, sensazioni e suggerimenti per la linea editoriale della collana, sconfinando spesso e volentieri nell’OT) per poi calare nel silenzio più assoluto mentre i lettori si dedicano alla lettura del libro; è naturale quindi che, al ritorno sul blog, il lettore che voglia commentare il libro si ritrova in una certa misura scoraggiato a farlo: vuoi perché pensa che la discussione sia ormai “vecchia” e oltrepassata, vuoi perché si trova davanti a discussioni spesso fattesi virulente per ragioni quasi mai attintenti strettamente al romanzo in questione.
Sarebbe bello che un giorno avvenisse un cambiamento in questo senso. Ma è un discorso che riguarda principalmente il senso di responsabilità dei commentatori, perché naturalmente questo è un blog, e non un forum in cui sarebbe possibile portare in rilievo le discussioni più recenti o più seguite.
ottobre 25th, 2010 at 10:20
L’RSS dei commenti in effetti c’è, ma forse non è uno strumento abbastanza, come dire, diffuso. Così a spanne direi che sono ben poche le persone che utilizzano un feeder, per non dire che sanno cosa sia.
Insomma, se posso permettermi, tanto per cominciare manca un box che potrebbe essere chiamato ‘commenti recenti’ che dia una panoramica degli ultimi commenti recenti.
Poi, piuttosto che una lunga sfilza di mesi e annate nel box ‘archivio’ sarebbe indubbiamente più proficuo mettere i titoli delle ultime 10 o 15 uscite, in modo di avere un link diretto e più facilmente accessibile.
Infine sarebbe gradita, e generalmente piace, una piccola classifica con il classico sistema di votazione anonimo a stellette, che magari stimolerebbe delle piccole recensioni.
ottobre 25th, 2010 at 10:50
Palmer: come avrai notato, la struttura della piattaforma è condivisa da tutti i blog della casa editrice. E’ uno standard e, per quanto trovi condivisibili i tuoi suggerimenti (esclusa la valutazione a stellette, che trovo inutile, ma anche questa è solo una mia personale valutazione), almeno per il momento non è nelle possibilità, responsabilità e competenze della redazione di Urania o del curatore del blog farsi carico delle eventuali modifiche che proponi.
ottobre 25th, 2010 at 11:50
Sì avevo notato questa cosa (e comunque nel blog harmony vanno tutte d’amore e d’accordo )
Comunque, per farla breve, ho contato nei primi due box circa 45 link che non hanno molto senso. Ad esempio la prima TAG è ‘Antigravità’ che senso ha? soprattutto se poi le più interessanti, urania collana e urania collezione sono le ultime?
e anche per i link ai mesi e gli anni, sarebbe più proficuo inserire 25-30 link con tutti i titoli delle uscite dell’anno in corso.
Non mi sembrano modifiche così radicali, e mi sembra di capire dal tuo ultimo commento, che come noi lettori, alla fine anche voi della redazione alla fine siete “ingabbiati” in una formula poco dinamica e funzionale.
Insomma credo sia frustrante non solo per noi leggere dei soliti resoconti delle escursioni nelle edicole (primi 20 commenti) e flaming (successivi 20) inframezzati da due (2) commenti interessanti e pertinenti.
Insomma una piccola richiesta al webmaster si può inoltrare, soprattutto perché sarebbe nell’interessa di tutti.
Un pubblico più soddisfatto compra anche di più.
Un saluto.
ottobre 27th, 2010 at 00:31
Palmer ha propio centrato il punto.Sono totalmente daccordo con la sua valutazione.
ottobre 27th, 2010 at 19:20
Certamente le osservazioni suddette sono appropiate ma non dimentichiamo che è una grande novità che Urania abbia aperto un colloquio con i propri lettori, anche se spesso non ci sono risposte alle loro domande.
Senza dubbio alcune frasi tipo: non sono riuscito a trovare Urania oppure oggi l’ho acquistata dopo aver vagato attraverso varie edicole, possono sembrare prive di interesse ma dimostrano anche un amore verso la rivista e la Sf in genere.
Quando alle nostre osservazioni e critiche su ciò che leggiamo, le possiamo fare, a posteriori, sul numero successivo della collana.
Rendiamo noi stessi questo Blog più interessante, facciamolo crescrere.
Forza navigatori!
, con tutte le critiche riiche
ottobre 27th, 2010 at 19:23
L’ultima frase senza senso, è sfuggita alla cancellazione.
ottobre 28th, 2010 at 19:43
Mi aggiungo alla discussione, rigorosamente OT (ma tant’è…), come dice Palmer un box “Commenti recenti” o simile sarebbe basilare…è una palla ciclopica ripassarsi tutto il blog in cerca di eventuali nuovi commenti…
Non è una critica ovviamente ad Urania ma alla “gabbia” generale dei blog Mondadori…
Come tutti, credo e spero, che un blog migliore, che non sia mera vetrina, sarebbe più interessante e seguito.
Scusate l’OT reiterato ma in mancanza di una sezione apposita…
[Questo commento è stato editato dal Blogmaster l’1/11/2010 alle 13.13.]
ottobre 29th, 2010 at 09:23
@Jerome: la funzione che cerchi è realizzata dal link “RSS dei commenti” in basso a destra. Puoi abbonarti a un “feed” oppure semplicemente visualizzare i commenti su una pagina web, con in alto i più recenti.
ottobre 29th, 2010 at 10:33
@Quiller: Ahahah, che figura barbina…ti ringrazio ! Non sono un grande frequentatore di blog&forum…e s’è visto…di nuovo, thx !
ottobre 29th, 2010 at 14:29
CHIEDO SCUSA, ma ho bisogno di un chiarimento: se trovo un Urania recente poco interessante, posso dirlo? posso criticarlo?
Thanks.
novembre 3rd, 2010 at 11:19
@Jim
credo proprio di si, l’importante è giustificare la critica (fatta dopo aver letto il libro), ovviamente un dibattito ci accresce quando ci sono più voci, giustamente discordanti, visto che siamo tante teste e tutte diverse; non credo che esita un libro che possa raccogliere la totalità di apprezzamenti, ci sarà sempre qualcunoche dissentirà
Andrea
novembre 4th, 2010 at 13:38
@ANDREA.
THANKS!
novembre 5th, 2010 at 21:12
Rollback non mi è piaciuto ai livelli del resto della produzione di Sawyer che ho avuto modo di leggere. Questo sembra sbrigativo in ogni fase e sentimentale in un modo goffo e imbarazzante… un po’ greve, forse. Questo aspetto di ruvidezza si riscontra un po’ ovunque in Sawyer, però.
Mindscan rimane quello che, ultimamente, tra i suoi, mi ha fatto pensare di più e questo è sempre un aspetto non trascurabile, per me, dopo una lettura fantascientifica (soprattutto)
novembre 7th, 2010 at 15:35
Dopo averlo letto ho lasciato un massaggio di complimenti all’autpre sul suo sito. Alcuni aspetti sono poco approfonditi (ma farlo con i limiti “logistici” del romanzo singolo forse non era possibile) ma in ogni caso un bel romanzo, con approfondimenti sociali e psicologici che poi sono il vero substrato di un romanzo di sf di qualità.
aprile 7th, 2013 at 23:04
Dove e come posso trovare questo libro e gli altri di Sawyer ? Perchè escluso “Avanti nel tempo” non riesco a trovarli in nessuna libreria, con annessa perplessità del commesso che non capisce cosa dica il computer a proposito di tali libri!