Urania Collezione 84: Un cantico per Leibowitz
Approda sul numero di “Urania Collezione” in uscita a gennaio il capolavoro di Walter M. Miller, uno dei vertici della fantascienza del Novecento in un’edizione rivista.
Una Terra devastata, radioattiva, ripiombata nella barbarie dell’ignoranza. Ma fra travi contorte e case bruciate si eleva il monastero dell’ordine di San Leibowitz, dove viene preservata la scienza. Una cittadella della luce in cui il lettore segue affascinato le vicende lungo un arco di secoli e poi millenni, nella pericolosa odissea per restituire la conoscenza all’uomo. Un vasto affresco futuro e uno degli autentici capolavori letterari della SF in una nuova, indispensabile edizione.
Walter M. Miller (1923-1996) partecipò al bombardamento dell’abbazia di Montecassino durante la Seconda guerra mondiale, e si dice che questo gli abbia dato l’idea del suo capolavoro. Un cantico per Leibowitz uscì in volume nel 1959, ma era basato sulla fusione di una serie di romanzi brevi già apparsi negli anni Cinquanta sul “Magazine of Fantasy and Science Fiction”. Postumo è apparso l’unico altro romanzo di Miller, un lunghissimo seguito del precedente: Saint Leibowitz and the Wild Horse Woman (rimasto incompiuto e portato a termine da Terry Bisson).
[Visualizza la quarta di copertina.]
Posted in Urania Collezione
dicembre 30th, 2009 at 09:48
@ Lippi : Io ho l’edizione 1986 de “I Classici di Urania” di questo capolavoro : rispetto ad essa, in che cosa l’edizione del libro in edicola, che voi definite “edizione rivista” differisce? Nella traduzione o in che altro?
dicembre 30th, 2009 at 10:51
Grazie, Lippi. Finalmente una riedizione di questo capolavoro, possiedo e ho spesso riletto la vecchia edizione dei Classici. Cosa ci sarà di nuovo in questa?
Auguri
dicembre 30th, 2009 at 10:55
Encomiabile iniziativa! Io ho l’edizione SFBC anni 60 della Tribuna: significativa coincidenza, l’ho appena prestata a un amico, dopo una chiacchierata sui romanzi post-apocalittici (in cui ho scoperto La peste scarlatta di Jack London). Il libro di Miller è stato di recente citato anche nel forum di fantascienza.com in una discussione sulla sf di ispirazione cristiana.
Le cose accadono a coppie… o a terne… quando i tempi sono maturi!
dicembre 30th, 2009 at 13:51
Era da un pezzo che desideravo rivederlo in circolazione per poterlo finalmente gustare questo libro, per cui vi ringrazio.
dicembre 30th, 2009 at 16:32
Sul mio sito, come al solito… versioni più grandi e/o alternative delle copertine.
Buon 2010 a tutti
dicembre 30th, 2009 at 16:37
La copertina mi piace un mondo, la trama del libro no… anche se questo potrebbe non significare nulla! 😉
dicembre 30th, 2009 at 17:57
un vero classico!
anch’io ho l’edizione SFBC Tribuna…
anzi, non sono sicuro di avercela, o di averlo semplicemente letto in quella edizione… sono passati “troppi” anni.
Controllerò. Perché altrimenti lo compro senz’altro.
dicembre 30th, 2009 at 20:06
E va bene ! Seguitiamo a farci del male. Ma perchè devo veder rimarcato il fatto che esiste un seguito ad opera di Miller/Bisson ed al contempo non ne viene annunciata la pronta traduzione e pubblicazione ? San Giuseppe aiutaci tu ……. Grazie !
dicembre 30th, 2009 at 20:36
Mi unisco all’appello di capitanklutz – gran fumetto, fra l’altro 😉 – perchè, a differenza di altre collaborazioni postume, il seguito di Leibowitz parrebbe meritevole
dicembre 31st, 2009 at 02:44
un capolavoro letto anche io nella versione SFBC Tribuna.
nella mia personale classifica della Biblioteca Galattica 5 stellette piene!
dicembre 31st, 2009 at 11:50
@ capitanklutz: perché non ne viene annunciata la pronta traduzione e pubblicazione? Credo che la risposta sia tutta racchiusa in quella parolina: lunghissimo.
448 pag di un’edizione paperback in inglese significano almeno 600-650 pagine in un paperback italiano.
2 Urania basterebbero a malapena e su quella lunghezza forse è auspicabile puntare alla scoperta di nuovi autori, visto l’ipertrofismo che condiziona il genere negli ultimi anni. Ma come ha insegnato la storia della collana in questi ultimi anni, mai dire mai…
dicembre 31st, 2009 at 11:57
@capitanklutz
il sequel, tipicamente, non toglie autonomia narrativa all’originale, anzi, tipicamente, la garantisce. Forse per questo è meglio usare la parola inglese, perché l’italiana “seguito” sembra comportare un rinvio del finale.
dicembre 31st, 2009 at 14:02
Pur essendo in possesso del n.116 dei Classici Urania, questa nuova edizione con note, bibliografia e una bellissima cover mi incuriosisce
e quindi non mi resta che acquistarla.
Felice anno nuovo a tutti e che il 2010 ci riservi tante belle sorprese per Urania e Urania Collezione.
dicembre 31st, 2009 at 14:47
@ Giovanni: mi era sembrato d’ aver visto in edicola qualche balenottero col nome del caro George Railroad Martin, oltre ottocento pagine se non sbaglio, quindi …… volendo ….. @ Luigi : certo che è più corretto Sequel, ma la questione principale è che Miller ha scritto poco e bene, quindi perchè rinunciare a quel poco ? Ciao ! Ciao ! E buon anno a tutti.
dicembre 31st, 2009 at 22:03
Io è la prima volta che sento nominare questo autore
gennaio 2nd, 2010 at 15:44
ottimo! era da tempo che lo cercavo.
gennaio 3rd, 2010 at 12:00
Ragazzi, ma che fine ha fatto il signor Lippi? Attendiamo con ansia un suo editoriale di presentazione del nuovo anno della nostra Urania e inoltre dovevo parlargli di Goulart e del fatto che ha provato invano a mettersi in contatto con lui per una questione, non ricevendo risposta… Ma è tutto ok, Maestro???
gennaio 3rd, 2010 at 16:50
stavo pensando di abbonarmi ma a un mio amico non è ancora arrivato il numero di dicembre!!!
chi si fida delle poste???
gennaio 3rd, 2010 at 20:08
I tempi del blog sono quelli che sono, ragazzi. Se mi stacco qualche giorno dal computer, è chiaro che non posso essere qui con voi! Comunque, a Piero e al Lupo dei Cieli dico francamente che le precedenti edizioni del gran libro di Miller erano già integrali, per cui in questa c’è solo una lettura di bozze in più, oltre alla bibliografia vegettiana. A capitanklutz dico che il seguito NON E’ un’opera di Miller, ma uina lunghissima collaborazione postuma. Anche ammesso che potessimo sostenere lo sforzo di un mammut del genere, non credo proprio ne varrebbe la pena. A The Babe: Ron Goulart mi ha scritto, ora riprendo la tastiera e gli rispondo… Quanto all’editoriale, nei prossimi giorni posterò il calendario di Urania 2010 così come l’abbiamo aggiornato prima della pausa natalizia. OK?
gennaio 3rd, 2010 at 22:44
Ottimo, Lippi. Siamo tutti in fervente attesa… Augurissimi!
gennaio 5th, 2010 at 09:21
Bene! Ma ora, dopo due cattolici consecutivi, subito Guerra al grande nulla o Cristo marziano.
gennaio 5th, 2010 at 09:50
O, meglio ancora, Behold the Man di Moorcock che manca da tantissimo, troppo tempo!
gennaio 6th, 2010 at 13:18
uhm, in effetti l’urania collezione di dicembre non è ancora arrivato nemmeno a me…
gennaio 6th, 2010 at 18:34
Secondo me i ritardi negli arrivi si sono determinati con i problemi verificatisi nei giorni precedenti al Natale con il maltempo e i blocchi dei trasporti a causa neve. Speriamo che si rimetta tutto a posto presto.
gennaio 7th, 2010 at 15:52
Nella provincia Andria Bari Trani ancora nulla…
gennaio 7th, 2010 at 20:25
Per Giuseppe Lippi:
Vorrei chiederti una cosa: quando usciranno gli ultimi due volumetti di Conan di Howard in Urania Fantasy? Non credo che vorrete lasciare la pubblicazione incompleta!
Scusa se esco dall’argomento ma non so dove scrivere domande.
Ciao!
Stefano
gennaio 13th, 2010 at 15:38
Acquistato “Un cantico per Leibowitz” e per il mese prossimo è annunciato “L’uomo stocastico” di Silverberg.
Il legame o il paragone inverso che c’è tra la distruzione dell’Abbazia di Montecassino (evento realmente accaduto, più di una volta, e centro importantissimo per il medioevo e per la civiltà cristiana) con il monastero di San Leibovitz (evento immaginario e forse catartico dove le scienze sono custodite per l’umanità) è significativo di quante cose sono nascoste o affiorano nella narrativa in generale e quaindi anche nella SF.
gennaio 17th, 2010 at 15:34
Silverberg stocastico? buono a sapersi.
Non per essere polemico però (lo so, c’è sempre un però quando uno comincia così…) ricordo male o era proprio per lo Stocastico che Silverberg si era inq@$$ato con Urania per le scelte di traduzione e i tagli? Ovvero, domanda: il prossimo Speciale sarà una nuova traduzione o una riproposizione del vecchio Urania?
Okay, un po’ polemico lo sono, lo ammetto, ma diciamo che sto anche migliorando, in fondo comincio a riaffezionarmi anch’io a mamma Urania e ai suoi annessi e connessi vecchi e nuovi, “PERÒ”… 😉
gennaio 17th, 2010 at 19:32
Ho letto su un altro sito dell’improvvisa scomparsa di Ernesto Vegetti, mi sembra assurdo tutto ciò.
Anche se non lo conoscevo di persona ma attraverso le sue e-mail (alle mie domande spesso rispondeva Lui), lo stimavo per la competenza e la conoscenza della Sf (vedi anche il suo catalogo).
Sono senza parole, non mi resta che unirmi al dolore di tutti per questa grande perdita.
gennaio 17th, 2010 at 22:48
Ho appena saputo della scomparsa di Ernesto,non riesco a crederci…avevo cominciato a corrispondere con lui per e-mail,era sempre gentile e nelle sue risposte oltre la conoscenza del genere traspariva anche l’anima di una persona profondamente innamorata del genere.l’ultima volta era stata per gli auguri di natale…mi sentirò sempre in colpa per non averlo più cercato da allora.
Unisco il mio cordoglio…e non so più che dire…
gennaio 18th, 2010 at 02:02
Alla fine della giornata, anche dopo aver parlato con alcuni dei tanti amici comuni, continua a non venirmi niente di brillante o profondo da dire in pubblico.
Ernesto credeva nella fantascienza, e nella necessita’ della sua promozione.
Facciamo in modo che il nostro entusiasmo e il nostro impegno, d’ora in poi, siano almeno in parte all’altezza del suo.
gennaio 29th, 2010 at 13:43
Com’è possibile che a tutt’oggi in provincia di Milano non siano arrivati in edicola l’Epix e il Collezione di Gennaio.
Domenica sono andato alla Mondadori Duomo a Milano e non li ho trovati neppure li. Che succede? State limitando l’invio di copie?
Io li prendo sempre dallo stesso edicolante che me li mette da parte per evitare sprechi.
Saluti
febbraio 10th, 2010 at 11:48
Uno dei libri di fantascienza più brutti che abbia mai letto. Un vero mattone/polpettone. Troppa carne al fuoco…molto fumo e poco arrosto. Sopravvalutato. Con buona pace di quelli che considerano il “Cantico” un capolavoro.
febbraio 10th, 2010 at 11:51
Fabio: un commento solo non bastava? Vuoi replicarlo su ogni post riferito a Miller? Un po’ di automoderazione non guasterebbe, grazie.
febbraio 10th, 2010 at 15:45
Stessa osservazione fatta sul Tenforward!
marzo 2nd, 2010 at 11:16
Premesso che non sono riuscito a trovare il libro in edicola (ma l’ho cercato solo roa…colpa mia), in libreria ho il sacro volume dell’86, un libro stupendo, scrivo per farvi i complimenti per la riedizione e per la MAGNIFICA copertina di Franco, cattura gli occhi e il pensiero, ti trascina dentro!
Bravo Bravo Bravo
aprile 14th, 2010 at 20:09
a quanto pare il seguito si è deciso qualcun altro a pubblicarlo
http://www.fantasymagazine.it/notizie/12117/san-leibowitz-e-il-papa-del-giorno-dopo/