Urania Collezione 77: Come ladro di notte
Torna in stampa Come ladro di notte, il romanzo culto di Mauro Antonio Miglieruolo.
Venti di guerra percorrono la galassia: l’autoproclamata Congrega degli Inumani si è assegnata il compito di cancellare la vita intelligente dal cosmo. Milioni di astronavi da battaglia, ammassate in segreto in prossimità di una stella nera, aspettano soltanto di essere scatenate per dar luogo alla Parusia, la Fine del Mondo. Il compito di farne la prova generale ricade sul coordinatore Zanzotto, lo zelante funzionario che scopre i difetti del piano e vorrebbe rimediarvi a modo suo. Perché il marcio non può essere nell’obiettivo ma nella Congrega stessa e la Parusia deve scatenarsi comunque, “come un ladro che arriva di notte…”
Mauro Antonio Miglieruolo, nato in Calabria nel 1942, fin da ragazzo ha vissuto a Roma. Ha pubblicato i romanzi Come ladro di notte (iniziato nel 1966 e uscito per la prima volta nel 1972), Omicron (1976) e Golpe 2000 (1997). E’ autore di numerosi racconti, uno dei quali, “Sintesi apocalittica”, uscito nel 1966 in appendice a “Urania” n. 431. La ripubblicazione di Come ladro di notte in “Urania Collezione” è un’occasione d’oro, per i lettori più giovani, per avvicinarsi a uno dei testi più appassionanti e originali della SF italiana.
[Clicca qui per visualizzare la copertina intera.]
Posted in Urania Collezione
giugno 3rd, 2009 at 07:02
Vedo che avete cambiato idea: il Migliaruolo annunciato è ritornato Miglieruolo,
giugno 3rd, 2009 at 09:01
Un’altra copertina molto evocativa e molto “fantascientifica”. Non vedo l’ora di poterla guardare in cartaceo!
Bravo Brambilla!
giugno 3rd, 2009 at 09:02
Ernesto, penso che dovrai farlo risultare come pseudonimo: il nome vero è MigliAruolo, anche se quasi ovunque come autore usa l’altra versione.
giugno 3rd, 2009 at 09:29
@Silvio Sosio
Avevo inteso che finalmente il desiderio di Migliaruolo di poter uscire con il suo vero cognome fosse stato accolto da Lippi.
Tant’è ch’era stato annunciato, su Urania 1546, col il nome di famiglia. Evidentemente qualcuno ha pensato che la volontà dell’autore fosse un errore ed ha provveduto d’ufficio a ritornare a Miglieruolo.
Sul Catalogo, che dovrebbe andare in rete a giorni, il nome è riportato:
Mauro Antonio MIGLIERUOLO (MIGLIARUOLO) (6 apr. 1942*).
Nella notazione adottata, i nomi fra parentesi tonda indicano delle varianti. In mancanza di una uscita a nome Migliaruolo, non ci sarà alcuna voce in Catalogo. Poi magari sul prospetto troveremo Migliaruolo ed allora annoteremo l’occorrenza.
giugno 3rd, 2009 at 10:02
@ Darkyo.Grazie dei complimenti, sul mio sito ho messo una versione alternativa… più che altro un’inquadratura leggermente diversa della stessa scena con altri colori.
http://francobrambilla.com/artwork/819291_Come_Ladro_Di_Notte.html
giugno 3rd, 2009 at 10:21
Copertina superba, concordo: esprime tutto il senso del meraviglioso che è il marchio di fabbrica di Franco. Credo che un libro del genere meritasse questo trattamento 😉
giugno 3rd, 2009 at 11:07
non conosco questo autore, ma dalla quarta di copertina intrigante ci dobbiamo aspettare un bel romanzo di space opera: non vedo l’ora di acquistarlo, anche per poter ammirare dal vivo la stupenda copertina
giugno 3rd, 2009 at 12:22
Scusate l’ intervento forse un pò ingenuo, ma essndo un neofita lettore di Urania (e delle altre collane ad essa legate) è probabile che riproponga una richiesta che già in precedenza avete sentito.
Quindi, nel caso, mi scuso già in partenza ^__^
Il punto è: essendomi avvicinato da poco ad Urania ed essendo praticamente impossibile avere la collezione completa, perchè non varare una collana di ristampe che riproponga TUTTI i volumi di Urania nel loro esatto ordine di uscita?
“Urania Collezione” ripropone, si, vecchi volumi della “collana madre” ma facendone una selezione e con una sua cronologia indipendente da Urania (a quanto ho capito).
Quello che mi piacerebbe, invece, è una collana che ripresenti TUTTI i volumi Urania, nell’ ordine di uscita della serie madre e, magari, riproponendone anche i vecchi disegni di copertina, ovviamente sotto nuova grafica (molto carina sarebbe in uno stile “vintage”) e con un formato-standard (evitando, cioè, i cambi di formato che ci sono stati nella lunga vita editoriale dell’ Urania “original”)
Non so se questo sia un progetto di impossibile attuazione (per questioni di diritti, ecc…) ma mi piaceva avere un’ opinione in proposito, anche grazie alla gradita partecipazione sul blog degli “addetti ai lavori”.
giugno 3rd, 2009 at 12:54
@ Franco Brambilla
Grazie per “l’inquadratura alternativa”. La copertina è molto bella, almeno così la possiamo osservare senza quel maledetto rettangolo centrale che a mio modesto parere le toglie qualcosa. So che si è già parlato di questo sul blog, ma credo che il nome e il titolo di UC potrebbero essere posizionati in qualche posto meno invasivo…
giugno 3rd, 2009 at 13:14
@ Franco Brambilla
Effettivamente, anche l’alternativa è un’immagine dalla enorme potenza immaginifica. Grazie!
giugno 3rd, 2009 at 14:36
BELLA LA COPERTINA!!
PROPOSTA PER IL RETTANGOLINO che taglia, quasi, in due parti la cover:
forse la posizione migliore è in basso al centro oppure in alto al centro, spostando a sua volta gli altri riferimenti.
Lettori di UC fate le vostre proposte?
giugno 3rd, 2009 at 14:38
@Paolo
Non sono un tecnico ma temo che la tua idea possa interessare (e magari pure parecchio) solo i collezionisti piu agguerriti, e sarebbe un sucidio editoriale. Già è difficile attrarre lettori proponendo fantascienza contemporanea, figuriamoci proponendo libri di cinquant’anni fa senza alcun tipo di scrematura
giugno 3rd, 2009 at 14:48
Eh eh, si immagino.
In effetti è solo una proposta che piace a me ed ho voluto buttarla lì per sentire che ne dicevano gli addetti ai lavori.
Una proposta, mi rendo conto, molto “nerd” (io provengo dal settore Fumetto dove queste proposte sono all’ordine del giorno ^__^)!
giugno 3rd, 2009 at 16:42
@Paolo
Con 2 o 3.000 Eu. ti fai la collezione completa degli Urania; magari meno se chiedi a Miky1…
Una ristampa uniformata ti costerebbe 15.000 Eu. ca. Meglio raccattare gli originali. Un migliaio sono facilissimi da beccare.
giugno 3rd, 2009 at 17:12
Beh sai, con una ristampa mensile dilazionavo il tutto in pochi euro al mese (così tanti soldi tutti in una botta per me è un problemino).
Comunque grazie 😉
Intanto ho appena preso i volumi 1 e 2 di Epix!
giugno 3rd, 2009 at 18:48
Oltre alla copertina, assolutamente bella, sono molto curioso di leggere l’opera dell’autore, di cui purtroppo ho letto solo Eclissi 2000… per quel poco che conosco di lui, posso sicuramente dire che è un vero grande! Spero anche questo romanzo sia all’altezza del precedente…
giugno 3rd, 2009 at 18:55
Solo una precisazione: Eclissi 2000 è un’opera di Aldani (il primo UC dedicato a un italiano). Miglieruolo è autore di Golpe 2000.
giugno 3rd, 2009 at 19:29
Dunque, per ora resta MigliEruolo :-).
Forse è meglio così, sono affezionato a quel nome, e la “A” mi sembrerebbe sempre una storpiatura.
V.
giugno 3rd, 2009 at 21:03
@Attilio
Con un dil di questo tipo è quasi giocoforza imbucare informazioni di carattere generale. Quindi spero di essere scusato. E di non essere accusato di carne in scatola.
S* ha messo a punto un programmino che consente, fra l’altro di avere un indirizzo permanente (permalink) alle collane elencate in Catalogo.
Il formato è:
http://www.fantascienza.com/catalogo/collana.php?id=ccc
dove ccc per Urania Fantasy è UFY
giugno 4th, 2009 at 11:52
La copertina come al solito è veramente splendida… complimenti!!!
Ma il rettangolino dei credits non si potrebbe relegarlo sempre nello stesso angolo (quale che sia)… darebbe modo forse a chi si deve occupare della illustrazione di tenerne conto… Cavolata?
giugno 4th, 2009 at 18:41
Ciao a tutti!
La tiepida attesa delle nuove uscite di questo mese sta giungendo al termine, ma…
non esce nessun numero speciale?
Millemondi non è mica trimestrale?
aspetto con ansia il 48!!!
e uno specialino n° 39 come quello che c’era in supplemento al 1541 di urania (per intenderci quello con le bordature dorate)?
giugno 6th, 2009 at 18:42
@Berserker
Ormai è dal 2005 che escono 2 Millemondi all’anno, uno in estate (luglio) e uno in autunno (ottobre/novembre). Immagino che anche quest’anno sarà così… scommetto che anche quest’estate il Millemondi estivo sarà un’antologia di Hartwell. O no?
giugno 7th, 2009 at 21:24
Ragazzi sui Millemondi, gli speciali e il resto, Lippi ha spiegato tutto qualche post più sù! ..perchè se gli chiediamo sempre le stesse cose potrebbe stancarsi di risponderci! 😉
giugno 8th, 2009 at 18:18
Forse sarebbe il caso di istituire una sezione per le Domande Più Frequenti (DPF ovvero FAQ)
giugno 9th, 2009 at 19:34
copertina da brividi! complimenti!
giugno 15th, 2009 at 15:17
Ma il n° 077 non doveva essere
Watchmen: 25 anni dopo
http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2009/04/01/watchmen-25-anni-dopo/
Lo avete solo rimandato vero…? A quando?
giugno 15th, 2009 at 15:24
@ Mark: spiacenti…
giugno 16th, 2009 at 07:32
A Ernesto e Silvio: guardate che vi sbagliate entrambi! I veri nomi sono TUTTI E DUE, Miglie- e Miglia-. E’ tutto spiegato nel volume, dove c’è un corposissimo dossier solo in parte riportato sul blog. La mia decisione di uscire nuovamente con “Miglierulo” si deve al fatto che, come scrittore, è noto così. La disavventura del doppio cognome si deve all’impertinenza (e a un errore) di un impiegato del comune di nascita, ma lo scrittore mi ha chiarito che sembra proprio che suo padre si chiamasse MigliEruolo. Soltanto in alcuni atti d’ufficio (tra cui il certificato di matromonio) rispunta MigliAruolo: ripeto, è un giallo che potete leggere gratis nel volume ora in edicola.
giugno 17th, 2009 at 17:05
Uscito, infine, oggi a Roma. Molto, molto interessante l’apparato biobibliografico. Spero che il discorso sulla sf italiana possa continuare a lungo sulle pagine di UC; i prossimi nomi che mi vengono in mente, alla rinfusa, sono quelli dei due Vittorii e di Gilda Musa, e poi chissà.
V.
giugno 17th, 2009 at 18:19
Uscito anche a BorgomaNERO.
Io faccio il tifo per Naviglio.
Un drago per Heart è un capolavoro incompreso assoluto.
giugno 17th, 2009 at 18:55
Calma, ce n’è per tutti! Gilda Musa era anche nella mia agenda, insieme ad Anna Rinonapoli. Ma potranno alternarsi, senza pretese di cronologia (prima gli anni Sessanta, poi il resto). Pensavo anche ai racconti di Riccardo Leveghi e a Naviglio, effettivamente; e Gianfranco Briatore? Poi i romanzi dei due Vittorii, certo. Chi vivrà vedrà, e intanto godiamoci il secondo Aldani (QUANDO LE RADICI, settembre 09).
giugno 17th, 2009 at 20:15
Il bis aldaniano mi fa molto piacere, e poi Leveghi, Pandolfi, la Rinonapoli e altri ve ne sono.
V.
giugno 17th, 2009 at 20:57
x X
Si, purtroppo lo sapevo, per un po’ ci ho sperato perché non l’ho letto il primo aprile ma a maggio, ma poi…
Certo che era proprio perfetto pure Kilgore! Io da appassionato lettore di K. Vonnegut non potevo resistere.
La mia era una battuta velata da desiderio che magari un qualche premio urania a caso (TU? 😉 portasse a compimento la geniale trovata!
PS. Ho linkato il tuo blog al mio spero non ti dispiaccia.
PPS. Very compliments!
giugno 18th, 2009 at 14:22
Ottima idea quella di riproporre su UC i testi migliori degli autori italiani! Lo penso anche in funzione di un possibile utilizzo scolastico: forse è giusto che oltre a “Sentinella” e “Robbie”, benchè ottimi, i ragazzi possano entrare in contatto con la tradizione fantascientifica italiana. E l’apparato bio-bibliografico è sempre davvero di ottimo livello Mmm: un’antologia col meglio del geniale e in parte dimenticato Lafferty?? Scusate se esulo dal posto ma non saprei dove inserire i “desiderata”!
giugno 18th, 2009 at 14:24
Leggesi “post” per “posto”, ovviamente…
giugno 18th, 2009 at 18:12
Tra l’altro Urania a suo tempo pubblicò Nine hundred grandmothers di Lafferty. Una nuova e revisionata edizione sarebbe una gran bella cosa.
V.
giugno 21st, 2009 at 07:38
La copertina è piaciuta anche a me. Coglie bene uno degli aspetti principali del romanzo: la ispirazione mitica e “galattica”. MAM
giugno 21st, 2009 at 09:49
Un Grazie e Complimenti a Lippi per il recupero della FS italiana, operazione di grande rilievo culturale. Era ora!!
giugno 21st, 2009 at 13:24
Il libro di MAM, a suo tempo, 1972, mi irritò, come molte delle sue storie del resto. Troppo denso per i miei gusti e decisamente incompleto.
Ed il linguaggio eccessivamente sperimentale. Fosse andato almeno a fondo nelle nefandezze che descrive. Macché. Ti lascia a piedi sul più bello. D’altra parte allora era la moda. Nel 1984, l’irritazione era ancora viva e non lo rilessi. Recentemente ho riletto molta della produzione di MAM e spesso il senso di irritazione è scemato. In questo caso invece, dopo attenta rilettura, l’irritazione permane… Ma non sempre può andarmi bene.
giugno 24th, 2009 at 14:54
Concordo pienamente con Ernesto. Tentai di terminare, a suo tempo, il romanzo di MAM (ero abbonato a Galassia),ma non ce la feci. Diedi la colpa ai miei 25 anni, ma 38 anni dopo il risultato è identico. Sorry
giugno 26th, 2009 at 17:12
Io invece lo sto amando follemente ‘sto romanzo… sono a metà e non avrei nemmeno il tempo di leggerlo in realtà, ma non riesco a smettere di strappare qualche quarto d’ora ad altro per andare avanti. Non ancora ne ho un’idea definitiva naturalmente, e ci sono alcune piccole cose che mi disturbano, ma spigolature a parte, per ora ne ho un’impressione davvero ottima. Caotico, ricco, sensuale, ambizioso… è uno speedball. E’ vero che risente dello sperimentalismo letterario di quegli anni, ha un che di arbasinesco, però vivaddio, la letteratura sarebbe una cosa ben triste se non ci fossero anche (anche, non solo) questi romanzi. Di Miglieruolo conoscevo solo il nome e stop: già certe riproposizioni di italiani d’annata dentro UC sono state molto apprezzabili, ma questa era davvero dovuta. Mi chiedo se dietro anche altri nomi che si leggono di solito citati in gruppo dopo Aldani non si nascondano altri gioiellini come questo…
giugno 26th, 2009 at 18:14
so che è fuori tema…
mi sapete indicare qualche capolavoro assoluto che non verrà mai pubblicato in UC (per questioni di diritti)?
giugno 27th, 2009 at 19:35
@cartacci
Ma porre limiti alla Provvidenza.
Se UC sfiorasse le 100.000 copie non ci sarebbero diritti che tenessero.
giugno 29th, 2009 at 21:30
che strano libro! sono più o meno a metà, e a me che sono nato nel 71 sta facendo lo stesso effetto di Pugni in Tasca di Bellocchio: mi racconta del 68 meglio di qualunque libro di storia, ma in certe cose proprio non sono in sintonia, non le capisco.
però lo sto leggendo con grande interesse, indubbiamente un libro figlio del suo tempo ma che mai avrei scoperto non fosse apparso su UC.
fantastiche copertina e apparato bibliografico, complimenti al curatore per la scelta e a questo punto inizio a domandarmi quante cose di questo livello (di fantascienza italiana…) mi sono perso
luglio 1st, 2009 at 21:43
L’ho abbandonato. Scrittura troppo sperimentale. Facevo una fatica terribile a leggerlo.. e leggere deve essere un piacere!
luglio 7th, 2009 at 22:35
Letto…
Intanto complimenti sempre ai curatori per la pubblicazione di fantascienza italiana, almeno da me poco conosciuta forse anche per questioni anagrafiche e di scelte di lettura…
Come giudizio, dirò: bello, buona l’idea visionaria l’ampiezza dell’orizzonte della storia, ma si fa una fatica a leggerlo…
E’ bello, dopo un po’ inizi a capire il linguaggio, ma certi passaggi sono ridondanti. Letto poi la storia del romanzo si capisce qualcosa in più del perchè sia venuto fuori così.
Apprezzabile anche richiede concentrazione.
Andrea / Eremita
luglio 16th, 2009 at 08:53
Dopo averne tanto sentito parlare ero molto curioso di leggere il romanzo di Miglieruolo.
Ora che l’ho finito mi sono rimasti però molti dubbi. Ne parlo nel mio blog.
Se qualcuno avesse voglia di approfondire è il benvenuto.
settembre 29th, 2009 at 20:24
@ Danilo, Danielepase, Iguana Jo, Ernesto, X
Cortese, Danilo concordo con te, 😉
Scusa se solo oggi ti ho letto ma ho finito da poco di leggere ”Come Ladro di notte”
Tu dici : Ottima idea quella di riproporre su UC i testi migliori degli autori italiani! Lo penso anche in funzione di un possibile utilizzo scolastico: forse è giusto che oltre a “Sentinella” e “Robbie”, benché ottimi, i ragazzi possano entrare in contatto con la tradizione fantascientifica italiana
Come già ho “postato” un’altra volta le nuove generazioni leggono di meno tutto…, sostanzialmente non leggono e basta.
Il romanzo di MAM è poi di una notevole complessità di lettura a causa della scrittura eccessivamente barocca, ( anche se a me il barocco sovrabbondante ed urlato piace moltissimo… ), e quindi poco adatto per un pubblico giovanile non guidato e sollecitato.
Chiederò alla più giovane ( 49 anni ) Docente di Letteratura italiana della mia scuola se vuole sperimentarne la lettura e lo studio, assegnandolo magari come lettura di gruppo per le vacanze di Natale, e sperando perciò di non fare odiare sia MAM sia la FS, italiana o meno.
Personalmente l’ho apprezzato moltissimo, e l’ho letto molto lentamente per farlo durare di più… …
Forse come ha fatto Danielepase…
Ho quasi l’età di MAM e mi ci sono ritrovato perfettamente, sia per i temi politici sottesi, sia per la visione, che allora, si aveva della Storia.
Ricordo che partecipai al Congresso Nazionale della F.P. di Livorno stupito dell’oltranzismo ”nihilista” dei Delegati dell’INPS.
Forse tra essi c’era MAM, e ne comprendo perfettamente la voglia di “parusia” che attraversa tutto il romanzo, ed i turbamenti del giovane Zanzotto, che forse già sentiva arrivare il vento gelido di tangentopoli e la morte delle ideologie partitiche, e forse del suo partito, …
Quanto alla recensione di Iguana Jo sul suo blog è veramente esaustiva, ma forse risente di una ansia da aspettativa rispetto alle magnifiche e progressive sorti della FS italiana che non può che restare ( quasi sempre), delusa. Ho visto che è uscito su UC Lino Aldani che, pur osannato, non ha lo stesso del meraviglioso di MAM. Ma siccome ho letto solo suoi racconti, accetto il buon consiglio di X e quando l’avrò finito spero di restare entusiasta come per MAM .
Insomma, ”Come Ladro di notte” mi è piaciuto molto, e ringrazio G. Lippi per la scelta oculatissima…
Che spero vorrà rinnovare pubblicando, ogni tanto, qualcuno dei tanti ”desiderata” dei lettori di Urania.
Ringrazio, perciò, quindi Ernesto che in un altro post ha ripreso ( migliorandola ) la mia idea della wishlist e poi ancora X che sembra apprezzarla.
Sto preparando la mia, molto molto oculatamente, poiché temo che non ci sarà spazio in futuro per iniziative simili, troppo complesso appare gestire una votazione elettronica su un blog.
Confido quindi, e solo, nel, non insensibile, Curatore Maximo !!!!.
gennaio 27th, 2010 at 00:18
A mio parere un romanzo veramente grande.
Ancora oggi pieno di mille dettagli che vale la pena di scoprire.
Sommersi, è vero, in una mare di pesantezza e provincialismo linguistico, tipici di tutta la letteratura italiana di ogni epoca e argomento.
Consiglio di leggerlo parecchie volte, come ho fatto dopo averlo buttato la prima volta, cambiando l’ordine di lettura, sfogliandolo a caso.
Le cose peggiori sono le espressioni dialettali, (dare la biada? vergognare qualcuno? tsch!) ma anche l’abominevole “discorso interiore”.
Le migliori: il linguaggio burocratico e ipocrita dei potenti, le espressioni di saluto ecc.: bellissime!.
Purtroppo manca all’autore l’umorismo di Vance, che usa metodi simili con ben altra grazia!, direi anche che gli manca l’umorismo e basta, come a tutti i letterati italiani.
Un bellissimo libro che varrebbe la pena di leggere tradotto in Inglese
marzo 3rd, 2010 at 12:15
Leggo con ritardo il commento del Trasfigurato. Ancora in tempo però per ringraziarlo. Lui e tutti gli altri che hanno scelto di dedicarmi il loro tempo per dire qualcosa su Come Ladro di Notte.
A Livorno quasi sicuramente c’ero… non ho mancato a nessun congresso CGIL fino a metà degli anni ’70. Poi ho didiradato.
Come si è conclusa la tua proposta di lettura scolastica?