Segretissimo SAS 70: Gérard de Villiers, “Soffiata a Sofia”

novembre 28th, 2020 by Redazione
Gérard de Villiers, “Soffiata a Sofia”, Segretissimo SAS n. 70, dicembre 2020

Gérard de Villiers, “Soffiata a Sofia”, Segretissimo SAS n. 70, dicembre 2020

Gérard de Villiers, “Soffiata a Sofia”, Segretissimo SAS n. 70, dicembre 2020

 

A volte rispondere alla cornetta può essere letale.

Il trafficante turco Becik Galata è saltato in aria… rispondendo a una chiamata. L’omicidio per telefono, avvenuto in un albergo di Vienna, è una tecnica tipica dell’intelligence che, grazie a un esplosivo al C4 capace di reagire allo stimolo di un segnale sonoro non udibile dall’orecchio umano, può terminare i propri bersagli anche a grande distanza.

La merce che il turco era in procinto di trattare scottava davvero: il generale Fedor Storamov, un pezzo grosso del KGB, pronto a consegnarsi alla CIA. Cosa difficile da fare, ora, con i brandelli del tramite sparsi per la stanza dell’hotel.

È Malko Linge l’uomo giusto per “subentrare” in un compito tanto delicato.

L’agenzia manda il Principe delle Spie a Sofia, oltre la Cortina di Ferro, sulle tracce dell’unica persona al corrente della faccenda: la moglie del defunto trafficante. La missione è trovare il generale ed esfiltrarlo dalla Bulgaria. E possibilmente, evitare di finire incarcerato in qualche sperduto gulag sovietico, dimenticato da dio e dagli uomini.

 

E per la rubrica Spie di Segretissimo, un articolo di Stefano Di Marino su: “La Legione”.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A DICEMBRE

 

Posted in Segretissimo SAS, Segretissimo SAS - ebook

2 Responses

  1. nostalgico

    Questo è forse il + clamoroso caso di “preveggenza” di quest’autore francese scomparso nel 2013 e incoronato dal N.Y. Times come Re della Spy-story con oltre 100 milioni di copie vendute e che x questo ha scatenato maggior scalpore. X capire xké bisogna prima conoscere alcuni fatti.
    Aprile 1981, Città del Vaticano: Giovanni Paolo II (Polacco e visceralmente anti-comunista, tant’è vero che si è scagliato spesso contro il comunismo che opprime la sua patria) viene raggiunto da alcuni proiettili sparati dal turco Ali Agca.
    Dicembre 1981: i giornali cominciano a parlare dei legami di Agca col gruppo estremista turco Lupi Grigi e del collegamento con il Colonnello Antonov dei Servizi Segreti Bulgari manovrati dal KGB. In contemporanea, in Francia esce questo LA FILIÈRE BULGARE (letteralmente: la pista bulgara, infelicemente tradotto in italiano come SOFFIATA A SOFIA) che tratta di un pezzo grosso del KGB a Sofia che vuole espatriare all’ovest. Costui non è il solito transfuga, ma colui che ha le mani in pasta con l’attentato al Papa e promette scottanti rivelazioni riferendosi alla famosa pista bulgara Antonov-Agca e dell’attentato al Papa commissionato dal KGB attraverso i Servizi Segreti Bulgari…
    Un SAS d’annata che, pur avendo (al solito!) dei tagli di traduzione, merita di essere letto, sia x tornare ai tempi della Guerra Fredda con la contrapposizione dei 2 blocchi (e chi dice che non c’è + è solo un illuso!) sia x seguire SAS in una delle sue missioni + rocambolesche x poter uscire vivo da un paese comunista…

  2. sasforever

    Ottimo commento @nostalgico.
    Tra i casi di “preveggenza” di Gerard De Villiers ricordo anche l’invasione americana di Grenada del 1983 che il nostro autore anticipò nel SAS del 1982 Rouge Grenade, pubblicato da pochi mesi in questa collana. E concordo anche sulle infelici versioni italiane dei titoli dei romanzi, se Mondadori avesse semplicemente tradotto i titoli originali sarebbe stato ben meglio …

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