I vostri racconti
scritto il maggio 18th, 2009 da alphabetcityCiao gente! Qui al Lago di Albano il tempo è bellissimo oggi e da voi?
Abbiamo deciso di iniziare a pubblicare i vostri racconti, quindi godetevi i primi due!
Il primo è di Chiara, un racconto davvero magico:
La ragazza del ruscello
Gregory Johnson non credeva ai suoi occhi. Si era nascosto dietro un cespuglio di bacche, quatto e silenzioso, e aveva aspettato che lei uscisse. Viveva in una piccola cittadina dove la gente era solita inventare storie e raccontare leggende. Ce n’era una, per esempio, che lo aveva colpito particolarmente. Parlava di una bellissima ragazza che abitava nelle acque di un ruscello, una specie di ninfa. Aveva una folta chioma di capelli rossi e la pelle chiara e perlacea. Faceva innamorare gli uomini che passavano dalla sua dimora e prometteva loro felicità e ricchezza in cambio di una vita sott’acqua. Una volta, quando Gregory era solo un bambino, sua nonna gli aveva rivelato che quella storia era vera, e che la ragazza del ruscello esisteva. Gregory aveva pensato molto alla fanciulla, ogni ora del dì e della notte, e nel suo cuore si era acceso un desiderio. Il desiderio di trovarla.
Così, un pomeriggio, dopo la scuola, Gregory era sgattaiolato fuori casa e si era inoltrato nel boschetto che cresceva ad un chilometro di distanza dal paese. Le gambe gli facevano male, ma non si era arreso. Aveva continuato a camminare, inciampando in qualche ramo caduto e scivolando su qualche pietra vischiosa, fino a raggiungere il letto d’acqua. Non era un ruscello ampio, ma se Gregory metteva in moto un po’ d’immaginazione, poteva assomigliare davvero alla casa di una ninfa. C’erano anche delle canne di bambù intorno al perimetro e nell’aria si respirava un profumo dolciastro. Gregory si era accucciato dietro ad un cespuglio e aveva pazientato, speranzoso che la bellissima ragazza dai capelli rossi si mostrasse. Erano trascorse ore, forse, e Gregory non aveva ceduto. Poi, quando il sole oramai stanco si era preparato a tramontare, l’acqua del ruscello si era increspata, producendo uno sciabordio di piccole onde. Gregory aveva aguzzato la vista e trattenuto il respiro, troppo eccitato all’idea di vedere una creatura fantastica. Il suo cuore aveva preso a battergli forte e le sue mani tremolavano, nervose. Se la fanciulla vive in questo ruscello, aveva riflettuto tra sé, io la proteggerò. Nessuno le farà del male. I minuti erano scorsi veloci e Gregory aveva iniziato a sentirsi stanco. Amareggiato e assai deluso, aveva fatto per alzarsi, ma era rimasto letteralmente pietrificato.
Gregory Johnson non credeva ai suoi occhi.
C’era una figura inginocchiata in prossimità del ruscello, che strizzava una folta chioma di capelli rossi. La sua schiena era liscia e proporzionata, di un candore accecante. Gregory non voleva spaventarla, ma allo stesso tempo desiderava avvicinarsi per vederla meglio. Prese coraggio e fece un passo avanti, con le braccia aderenti ai fianchi, tese. La creatura non sembrò accorgersene e si sistemò il grande fiore rosa incastonato fra i capelli, sopra l’orecchio destro. Gregory notò che le sue dita affusolate avevano degli strani tatuaggi che si inerpicavano sul braccio, fino al gomito. Rappresentavano dei motivi astratti, dei ghirigori e delle spirali, abilmente disegnati e di un colore marroncino. Anche in fondo alla schiena si snodavano delle volute sinuose che abbracciavano il bacino e le anche nude. La fanciulla non era vestita e questo particolare imbarazzò Gregory. Quando il ragazzo si trovò a pochi metri da lei, si fermò e cercò le parole più adatte per presentarsi. Ma non ne ebbe modo, perché accadde qualcosa di inspiegabile. La fanciulla si irrigidì e poi, si frantumò in una nube di polvere. Gregory soffocò un grido e si portò una mano alla bocca. Al suolo, giaceva un fiore rosa, l’unica cosa rimasta di quella ragazza. La curiosità aveva ucciso una leggenda.
Il secondo, by Valentina, ci fa conoscere delle creaturine deliziose:
La voce di Minì
Nel regno delle Terre dell’Immedesimazione esistono tante razze, ma nessuno conosce questa specie: i pissi. Questi misteriosi esserini sono minuscoli come granelli di polvere, talmente candidi e sottili da risultare invisibili, eppure, sono in tutte le storie. Di pissi ne esistono a milioni di miliardi ma hanno rinunciato a formare dei branchi ai tempi dell’eroe Minì.
Minì era un pissi esattamente come gli altri, ma fu l’unico a formulare un proprio pensiero: Minì l’illuminato – come fu soprannominato poi – si chiedeva quale senso avesse starsene lì, tutto il giorno e tutta la notte, nel Crocevia dei Boschi, appiccicato ai suoi simili come soffici batuffoli.
«Lo scopo è sopravvivere!» dicevano i pissi all’unisono prima di sparpagliarsi, librarsi nell’aria, fluttuare, strisciare e infine, riunirsi al gruppo. Questa operazione avveniva pressoché ogni ora, al passaggio di un troll, alla ventata d’aria provocata da un drago, o alla traversata di ogni altra creatura ignara della loro esistenza.
«Ogni giorno la stessa storia, perché non ci spostiamo?» Chiese Minì.
«Sportarsi sarebbe inutile, noi pissi rischiamo la vita in ogni dove.» Rispose un suo vicino, «Oltretutto siamo in tempi di guerra.»
«Certo, ma è sempre tempo di guerra.» Disse Minì.
«E’ la continua lotta tra razze, serve per stabilire chi è il più forte.»
«Per l’onore.»
«Per il denaro.»
«Per amore.»
«Per conquistare terre.»
«Per le divinità.»
«Per il perverso gusto di farlo.»
Minì esordì: «Ora basta: Salverò le Terre dell’Immedesimazione!”
Così dicendo, il piccolo fece un salto, rimbalzò sulla testa di un suo simile e si staccò dal gruppo.
Un pissi vide Minì atterrare vicino a lui: «Dove ti sposti? Nel branco delle Cascate Arcobaleno?»
«No, vado dall’Orco Maggiore.»
«Coosa?» Replicò il pissi e subito, gli altri fecero eco, una melodia ritmicamente ansiosa che seguì Minì in tutte le sue tappe.
Durante il lungo viaggio, Minì apprese che era impossibile persuadere orchi, goblin e troll, perché la loro natura era malvagia; capì che maghi e fate lo ignoravano deliberatamente, consci del proprio potere; vide che i draghi erano così saggi da non aver bisogno di lui; scoprì che nani ed elfi erano coraggiosi e impavidi.
Sembrava proprio che nelle Terre dell’Immedesimazione non ci fosse alcuna creatura disposta ad ascoltarlo.
Un giorno, però, sulla stradina di ghiaia verso il Fiume Neve, notò delle grosse macchie di sangue: non si sa se gli sembrarono grandi in proporzione al suo corpicino o se fossero realmente tracce preoccupanti. Minì seguì le macchie e si ritrovò al cospetto di un figlio d’Adamo: l’uomo indossava una pesante armatura e sedeva in ginocchio sul letto del fiume mentre la bufera di neve si abbatteva su di lui con prepotenza, come se volesse sotterrarlo nel, giust’appunto, Fiume Neve.
«Non posso combattere, come mi è saltato in mente! Non posso rischiare, seppur per i più nobili ideali, di lasciare mia moglie e i nostri cinque figli..» Minì continuò ad ascoltare le parole filtrate tra i denti, «Non sono in grado di affrontare questa battaglia, non sono un esperto d’armi..»
Minì si spinse nell’ardua impresa di raggiungere l’orecchio dell’umano e giunto sulla spalla, gli disse: «Pissipissi..»
Il resto non ci è dato sapere.
L’unica cosa certa è che l’uomo ritrovò coraggio, si sollevò e tornò a combattere, perché ciò significava mirare alla salvezza della sua famiglia; battersi per garantire un’avvenire migliore ai suoi figli.
Fu quello stesso giorno che i pissi si separarono: ognuno scelse un umano e si posò sulla sua spalla per suggerirgli nell’orecchio.
Un ritrovato coraggio, una speranza, un’intuizione.. Dietro ad ogni eroe c’è sempre un pissi: la voce interiore.
Ovviamente potete commentare i racconti pubblicati, ma le vostre opinioni NON influenzeranno in alcun modo la decisione finale.
Pubblicato in Contest, I vostri racconti | | 26 Commenti »
maggio 18th, 2009 at 16:01
Che belli!! *o* Comunque, lo accettate lo stesso un racconto di circa 4000 caratteri spazi inclusi?
maggio 18th, 2009 at 18:09
Bravissime ragazze! Cmq “pissi” è un nome davvero divertente! 😀
maggio 18th, 2009 at 18:10
E mi raccomando: quando questo contest finisce, organizzatene subito un altro!
maggio 18th, 2009 at 18:14
Mi dispiace Fendy, ma dobbiamo considerare lo stesso regolamento per ogni racconto inviato, così si gioca ad armi pari 😉
Quindi fai un altro piccolo sforzo e cerca di ridurre il tuo racconto a 3.600 battute (spazi inclusi, ormai lo sapete).
maggio 18th, 2009 at 18:51
Oh mio Dio! Vi ho mandato un racconto che sforava di circa 100 caratteri! Ditemi che va bene lo stesso. Se no lo posso reinviare?
maggio 18th, 2009 at 20:03
Ma cos’è una battuta? Perchè 3600 battute vanno benissimo, ma prima dovrei sapere cosa siano! Le parole? Le lettere? Per piacere rispondete…
maggio 18th, 2009 at 21:33
Che bello il secondo racconto, quello dei pissi!Originale, godibile e ben scritto. Complimenti e in bocca al lupo! G.
maggio 18th, 2009 at 21:39
Ok ho sistemato ^^ Ma sforo di una centinaia di caratteri come Cesare.. Accettate comunque?
maggio 19th, 2009 at 11:05
posso inviare più di un racconto?
maggio 19th, 2009 at 19:36
salve…io ho avuto dei problemi ad inviare il mio racconto adesso credo di esserci riuscito…vorrei sapre da voi…vi è arrrivato il racconto intitolato le cronache della guerra contro l’oscuro stregone?…:) ripondete prego cosi incaso contrario lo rinvio
maggio 19th, 2009 at 20:04
RISPOSTE PER VOI:
Cesare, Fendy e tutti gli altri: come abbiamo detto, si può eccedere di circa un centinaio di battute. Quando però si “sfora” troppo non vale.
@Renata: puoi inviare tutti i racconti che vuoi, ma solo uno può partecipare al contest. Dopo il 31 maggio, se ti fa piacere, possiamo pubblicare anche tutti gli altri per farli conoscere.
@Diana: la battuta è ogni volta che batti un dito sulla tastiera, quindi una lettera, un segno di punteggiatura, uno spazio, un apostrofo, ecc. Se leggi bene le regole, c’è scritto come fare per misurarle.
Tutte o quasi queste domande hanno già la risposta, se leggete bene i post relativi al contest, ma noi siamo qui per voi e non ci dispiace ripetervele 😉
Sotto a scrivere!
maggio 19th, 2009 at 20:13
Mi è piaciuto il primo racconto! Ma anche il secondo non è male. Di sicuro io non potrò certo competere con degli avversari di questo calibro, ma in questa circostanza noi non siamo avversari, bensì partecipanti.
maggio 19th, 2009 at 21:02
mmm…per favore potete rispondere???
maggio 20th, 2009 at 15:27
Grazie mille ^^ E scusate il disturbo. Ricontrollo un’ultima volta e ve lo invio ^^
maggio 20th, 2009 at 16:58
C’è un modo per calcolare le battute dopo aver scritto il racconto?
maggio 20th, 2009 at 17:23
Visto che sono di passaggio, rispondo io. ^__^
@Marion:
Come spiegato in questo articolo
http://blog.librimondadori.it/blogs/ragazzadrago/2009/05/07/alcuni-chiarimenti-sul-contest/
si fa così, cito il testo:
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Se volete fare le cose con la massima precisione, usate il conteggio parole di Word. Si fa così: sulla barra del menù in alto cliccate su “Strumenti” (o Tools), poi cliccate su “Conteggio parole” (o Word Count) e potrete vedere quante battute avete scritto.
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La procedura è la stessa anche con OpenOffice 3. 😉
maggio 20th, 2009 at 18:47
@Carraronan:
Hey, grazie! Bravi, bravi, vedo che iniziate a capire le regole e rispondervi a vicenda. Continuate così!
maggio 24th, 2009 at 16:50
scusate io ho madato il mio file O_o ma arriva una qualche email di conferma che sia arrivato sul serio? mi sento paranoica XD
maggio 29th, 2009 at 12:11
Ciao a tutti!
Son felice che vi siano piaciuti i miei “pissi”! XD
Che bello, non sapevo che sarebbero stati pubblicati qui sul blog! E la cosa più bella è leggere i commenti su ciò che si ha scritto..
In bocca al lupo a tutti gli autori!!
Valentina.
giugno 1st, 2009 at 12:19
Che bel racconto Vale!!!!!!:-)
e poi una bellissima trovata quella dei “pissi”:-D
complimeti davvero!!!!continua così e ricorda che sei una grande!!!!
Cmq molto bello anche l’altro racconto e in bocca al lupo a tutti!!!!
giugno 3rd, 2009 at 21:29
😀 Ke beeeeeeeeeeeeello il primo racconto…soprattutto la morale…xò i pissi ke dulci… XD
giugno 8th, 2009 at 17:18
nella fretta di mandare il file ho fatto un po’ di traffico…e bhe sarà per la prossima volta…perchè ci sarà una prossima volta, vero? bellissimi racconti bravi! XDXDXD
giugno 26th, 2009 at 01:59
[…] Valentina – La voce di Minì […]
giugno 28th, 2013 at 04:46
corda che sei una grande!!!!
Cmq molto bello anche l’altro racconto e in bocca al lupo
luglio 8th, 2014 at 10:25
😀 Ke beeeeeeeeeeeeello il primo racconto…soprattutto la morale…xò i pissi ke dulci
novembre 24th, 2019 at 19:42
https://www.edshakeoff.com/2019/11/shakeoff.html