Archivi dei tag: SUPER

La mancia

Sabato ero a cena con fratello-walkertexasranger. Simpaticamente serviti da un cameriere che faceva il suo lavoro bene e col sorriso sulle labbra, gli abbiamo dato (cioè mio fratello…) una generosa mancia, soddisfatti del cibo e del servizio: saremmo sicuramente tornati. La mancia… Usiamo espressioni che nascondono dietro la loro misteriosa e fredda superficie il calore […]

Antilingua

Per le strade bagnate di Shit City, tra pozzanghere e reliquie di cani maleducati, capita di avvertire conversazioni telefoniche.”Lo so, hai ragione! Dovrei chiamarlo! Ma sai non vorrei essere PUSHY o quelle robe lì”. Mi piacerebbe fermare questa ragazza e chiederle morettianamente: “Ma tu come parli? Come parli? Le parole sono importanti!”. Avresti potuto dire: […]

2000 parole

I bambini raggiungono un lessico di 3000 parole. A 18 anni questo lessico normalmente è raddoppiato: 6000 parole.Ultimamente sembra che le 3000 parole si raggiungano ai 18 e che gli adulti ne conquistino massimo altre mille: 4000. Insomma almeno 2000 parole sono finite al macero… Eppure ogni anno in Italia si mandano 30 miliardi di […]

S.U.P.E.R.

Nel post del 3 dicembre ci siamo impegnati a salvare delle parole. Il neonato S.U.P.E.R. (Salva Una Parola e Ripetila), l’iscrizione al quale è gratuita e libera (si richiede solo un amore tenero per le parole), ha salvato una quindicina di parole. Le ho scritte su un foglio di carta bianco. Lette e rilette. In […]

Salva una parola!

Il Corriere della Sera online lancia un sondaggio sulla parola dell’anno: recessione, rifiuti, fannulloni (un anno all’insegna della speranza…), abbronzato (un anno all’insegna del dare fiato alla bocca…), facebook (un anno all’insegna del virtuale)… Non importa, non sono le parole di momento che mi interessano. Mi interessano le parole che muoiono, che si esauriscono, che […]

libro

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.

Cosí, quando arriva un nuovo supplente di Storia e Filosofia, il protagonista si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva.

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