8 giugno 2008

London Secrets

Per vivere bene a Londra Prof 2.0 sta imparando alcuni segreti:Per una corretta pronuncia occorre atteggiare la bocca a forma di trapezio, con la base più ampia in basso e una leggera protrusione in avanti del labbro superiore. Gli inglesi hanno dalla nascita questa conformazione della bocca, cosa che li fa sembrare snob, ma che è anche necessaria a sorbire il tè bollente senza scottarsi…

Devi smetterla di tradurre le frasi dall’italiano, che scopri essere la lingua delle perifrasi inutili…

A colazione devi mangiare sino a non poterne più, anche se non sei abituato, perchè il pranzo quasi non esiste e arrivare sino a cena sani di mente non è facile…

“Sorry” è una parola magica. La devi pronunciare tutte le volte che ti dimentichi del famoso “gap”: se calpesti il piede a qualcuno in metro, se starnutisci, se non capisci cosa qualcuno ha detto, se non sai cosa dire o se hai detto troppo… Sorry!

Devi avere un adattatore per poter usare qualsiasi presa elettrica e naturalmente puoi comprarlo solo in Italia.

Devi evitare alcune parole pericolose: credi di avere detto di amare la spiaggia e hai detto “bitch”, credi di aver il letto senza “lenzuola” e hai detto “shit”. La vocale nei primi due casi va allungata…

Come mi ha ricordato un’amica: “il senso del viaggiare non è scoprire nuove terre, ma acquisire nuovi occhi” (M.Proust). Lo sottoscrivo.

2 risposte a “London Secrets”

  1. Charles ha detto:

    Altro che Licia Colò e le sue “falde del Kilimangiaro” – trasmissione soporifera!

    Tu dovresti fare le cronache di viaggio.
    Prof 2.0 alle falde del Big Ben 🙂

    Sei unico nel descrivere i luoghi, i popoli, i costumi e le atmosfere.

    Questa della bocca a trapezio però non ce l’ho presente…

    Sorry, è veramente la parola più usata, abusata e very British.
    Madonna ci ha perfino fatto una canzone….

    Scusami Prof, ma te lo devo proprio dire.
    Da una persona come te non me lo sarei aspettato!
    E poi… dirlo qui in pubblico…
    e poi mi parli delle scritte che imbrattano i muri di SHIT City…
    Tu ami le… bitch!
    😀

    Quando ero in college nel New Jersey anche io ebbi la stessa esperienza con le lenzuola…
    Quando dovevo chiedere il cambio, per evitare mi fraintendessero, pronunciavo: sheeeeeeeeeets.

    Bisogna stare attenti anche fra “leave” (partire-lasciare-pron. liiiv) e “live” (abitare-prom. liv)che poi vuol dire anche “dal vivo” e si pronuncia: laiv.
    Se dici a uno: “You live here” (abiti qui), ma pronunci “leave”, gli stai dicendo. “Vai via di qui”…e potrebbe finir male…

    Altro rischio è l’atrio dell’hotel: hall. Se pronunci, come di solito con l’inglese maccheronico, “hol”, in realtà capiscono “buco”.
    La pronuncia corretta è un suono che in italiano non esiste. una via di mezzo tra A e O.
    Meglio allora dire: lobby.

    Da quel che ho imparato io per la pronuncia corretta dell’inglese, specialmente americano, occorre pronunicare la “R” capovolgendo all’indietro la lingua.
    Provate con: Rolls Royce – Ronald Reagan – reserverd – restaurant.

    See U soon.
    Charles

  2. Prof 2.0 ha detto:

    Thank u for the lesson!
    see you

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