“Tutte le idee di Cristo possono essere contestate dall’intelletto umano e sembrano impossibili da realizzare… Ma io preferisco restare con l’errore, con Cristo…” (F.Dostoevskij, Taccuini 1880-81)
“Quanto è bella la vita quando si compie qualcosa di buono e giusto! Certamente ci rivedremo, certamente resusciteremo! E con gioia e letizia racconteremo allora l’uno all’altro tutto ciò che è stato.” (F.Dostoevskij, Diario di uno scrittore)
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Quando ero piccola mi meravigliavo che mio nonno, mio padre, i fratelli di mio padre e i suoi cugini, riuscissero a indovinare i banchi di pesce in mare standosene appostati sulla riva, o al massimo in cima ad uno scoglio. Uscivano con la barca e tornavano con le reti piene di pesci…ombrine, occhiate, salpe..che sussultavano esalando un acuto odore. Stupita, come solo i bambini sanno stupirsi, chiedevo sempre loro di spiegarmi come fosse possibile “ma come avete fatto a vedere i pesci da terra?” La spiegazione era più o meno questa: basta saper guardare. Il mare, mi dicevano, riflette la luce diversamente là dove ci sono i banchi di pesce. Basta saper leggere i segni. Anche se da terra non si vede quel che c’è sotto il mare, basta osservare quel che accade sulla superficie..saper leggere il gioco dei raggi di luce sull’acqua, il disegno, il tremolìo, il gorgoglìo delle increspature dei veli d’acqua che scorrono l’uno sull’altro, mossi dalle correnti in direzioni solo apparentemente casuali.
Se sei capace di scorgere i segni, i piccoli particolari, riesci a scovare i pesci anche solo dalla lontana riva. A vedere fin dove non si vede. Ad individuare ciò che è nascosto. E allora puoi trovare quel che riempe una rete fatta soltanto di buchi. Altrimenti la grande distesa d’acqua non è nient’altro che una marea informe, dove le reti pescano a vuoto, dove luci e ombre, correnti e riflussi, fluiscono senza un perché.
“ogni volta che compiamo qualcosa di buono incodizionatamente una parte della nostra umanità torna viva dal luttuoso angolo dell’ anima in cui le insidie della vita tendono a relegarla”
“Non so se credere in cristo,non so se riesco davvero a credere in qualcosa, ma ammetto che vorrei riuscire a credere in qualcuno che è sfuggito alla morte”
Auguri prof.
Con affetto SadWriter
PS controlli la posta