Punteggiatura: ti amo!

Da quando scrivo c’è un amore che si sta facendo largo dentro di me: l’amore per la punteggiatura. Non credevo che nella vita si potesse godere così tanto per una virgola, un punto, un punto e virgola. Segni amorosi che condividiamo con tutte (o quasi) le babeliche lingue scritte.Amo i due punti che aprono spazi infiniti come le colonne d’ercole: vai oltre, troverai l’oceano.

Amo il punto e virgola che apre su anse nuove il torrente della scrittura; quando il già visto si apre al nuovo, ma non è ancora pronto per andare a capo; quando lo spazio è diverso, ma non del tutto e vuole che tu tenga presente il passato recente e abbracci il futuro prossimo.

Amo la virgola che è come il respiro e poiché il respiro ha tutte le sfumature della vita a volte non ci sono virgole e quasi sembra di soffocare di stanchezza perché corriamo senza fermarci mai, a volte, invece, ce ne sono tante, di virgole, perché il tempo della vita è spezzato, discontinuo, ma scorre, con tutte le sfumature: l’amore, l’ansia, il desiderio, la tristezza, la gioia, la pace, il silenzio.
Amo i puntini di sospensione, se usati con parsimonia, perché sono la più bella scena di suspense mai scritta. Quella in cui lui con un mazzo di rose si dichiara e lei sorride già nella tua immaginazione…
Amo le virgolette con quel loro “ammiccare” di fronte alla novità inattesa e metaforica.
Amo i trattini che sono come quei belvedere montani – riprendi fiato e ti rincuori con un momentaneo panorama – lungo la faticosa salita verso la vetta definitiva del periodo.
Amo le parentesi con quella loro ironia (non sempre) nascosta.
Amo lo stupore dell’esclamativo. Sì!
Amo l’incertezza dell’interrogativo. Sì?
E li amo ancor di più insieme: come non amarli?! o come non amarli!? (a seconda della sfumatura).Amo il punto e a capo, perché è ora di finirla.

***

“Dio è nei dettagli” (G.Flaubert)

20 commenti

  1. Pubblicato il 20 dicembre 2008 at 10:31 | Permalink

    Bello questo post, bravo Ale!Oggi purtroppo la gente – per esempio quella che legge le letture in chiesa la domenica – non rispetta mai la punteggiatura: che sia un problema di elementari fatte male? Non lo so; forse solo di orecchio musicale insufficiente…Certo che tu invece la sai usare a meraviglia; io (che sono solo una casalinga) cerco di fare quello che posso.Infatti ho usato tutti i segni da te menzionati in questo commento. Ciao!

  2. Pubblicato il 20 dicembre 2008 at 17:07 | Permalink

    Ale! Complimenti, mi è piaciuto tanto, tanto, tanto questo intervento.

    A Biancaneve: Oggi, durante la messa tradizionale, ripensavo alla gente che legge la Parola di Dio durante le celebrazioni svolte col Novus Ordo Missae. Con tutto il rispetto per la buona volontà di certe anime pie, bisogna ammettere che è una “tragedia”!
    Fortunatamente stamattina le 6 letture (n.b. giornata speciale!) sono state lette, come solitamente avviene nel rito di San Pio V, dal sacerdote. In latino ovviamente… grazie a Dio (e a Benedetto XVI)!

  3. Pubblicato il 20 dicembre 2008 at 19:18 | Permalink

    Veramente meraviglioso questo post: condivido lo stesso trasporto per la punteggiatura, ma mai sarei stata in grado di esprimerlo così bene! Grande!

  4. Pubblicato il 20 dicembre 2008 at 21:20 | Permalink

    biancaneve: ottimo anche il tuo commento!

    franecesco m: messa o non messa, qui bisogna riinnamorarsi della punteggiatura!

    terry: allora non sono del tutto pazzo…

  5. Pubblicato il 21 dicembre 2008 at 09:53 | Permalink

    No, no! Io e una mia compagna abbiamo anche fondato un fan club del punto e virgola, dopo che la mia prof di italiano ha affermato che, dato che ormai non lo usa nessuno, è inutile usarlo nei temi! E’ una bella responsabilità perchè bisogna impegnarsi a utilizzarlo con intelligenza per farlo amare dal mondo.

    E questo è solo un esempio di quello a cui può portare l’amore per la punteggiatura!

  6. rib
    Pubblicato il 21 dicembre 2008 at 23:09 | Permalink

    Quando dico che ho lasciato lettere per architettura di solito la reazione è di sconcerto: negli occhi leggo un palese “certo, e la prossima volta magari sceglierai microbiologia”… Ed invece dopo due anni mi stupisco ancora, continuamente, di quanti parallelismi si possano trovare tra il mondo delle parole ed il mondo dello spazio. Credo che progettare un edificio e progettare un libro, ad esempio, abbiano molti aspetti in comune: vedi crescere le stanze, cominci a pensare al carattere che dovrebbe avere un certo ambiente, a quale potrebbe essere la soluzione migliore per quel nodo importante… Vai a letto la sera che le linee ti ballano ancora davanti agli occhi, e magari stai in autobus quando ti viene l’Idea Perfetta che schizzi sul biglietto con il terrore di dimenticarla. Sai, un celebre architetto di nome Adolph Loos usava dire proprio che Dio è nel dettaglio: un dettaglio di un gradino che definisce un ambiente, una luce che sottolinea uno spazio, una tettoia che da valore ad una soglia… Sono i dettagli che fanno l’Architettura, almeno quanto i materiali; così come la punteggiatura fa la Letteratura almeno quanto le parole.
    Perdono per questo commento un po’ lungo, mi sono lasciata trascinare…

  7. Pubblicato il 23 dicembre 2008 at 01:15 | Permalink

    Stupendo!
    Anche per una che, purtroppo, non è brava a scrivere;)

    Colgo l’occasione per augurarti un magnifico Natale!
    (hug)

  8. Pubblicato il 23 dicembre 2008 at 11:42 | Permalink

    Terry: voglio iscrivermi al gruppo per salvare il punto e virgola e propongo una spedizione contro la prof incriminata. Si sceglie una pagina meravigliosa di letteratura in cui il punto e virgola fa da padrone e lo si legge 100 volte in sua presenza…

    Rib: ogni arte ha la sua punteggiatura e i suoi divini dettagli. è proprio vero! grazie

    NightOwl: ricambio gli auguri e grazie!

  9. Pubblicato il 23 dicembre 2008 at 18:51 | Permalink

    Dopo un’idea così non posso che ritenerti iscritto. E che pagina proponi per la spedizione?

  10. Pubblicato il 24 dicembre 2008 at 12:45 | Permalink

    Terry: ci devo pensare. Cercalo anche tu.

  11. Pubblicato il 24 dicembre 2008 at 17:48 | Permalink

    Vale anche se l’autore non è italiano e, quindi, il testo è una traduzione?

  12. Pubblicato il 26 dicembre 2008 at 00:32 | Permalink

    Verissimo, caro Alessandro!

    La punteggiatura è per la scrittura, quello che nel linguaggio parlato è l’intonazione vocale.

    Spesso la punteggiatura è ritenuta superflua, specialmente con la pratica di messaggi abbreviati e troncati via sms, msn, icq, e-mail.

    Bye,
    Charles

  13. Pubblicato il 27 dicembre 2008 at 22:24 | Permalink

    Prof, grazie! Grazie di scrivere! Grazie di amare la scrittura in ogni suo piccolo (e apparentemente stupido) dettaglio. Grazie di trasmettere emozioni bellissime parlando di cose diffuse, banali, giudicate troppo “lineari” per essere considerate.
    Anche io sono “un’amante della punteggiatura” , anche se non si direbbe, dato che non la so usare per niente! Nemmeno la mia prof di lettere (la migliore!!!!) è riuscita a farmi togliere il vizio di mettere virgole ovunque, di apostrofare molte -forse troppe- parole (anche se, dalla prima media, ho fatto progressi!!!). Questo perché amo veramente questi piccoli segni grafici che vengono espressi anche oralmente, senza avvalersi però di un suono tutto loro. Vengono sottovalutati, omessi. Ma perché? Perché non viene capita la loro importanza, il loro significato? Me lo sono sempre chiesta. E questo suo intervento mi ha fatto capire che c’è qualcuno che capisce il vero significato della punteggiatura. C’è qualcuno che sa apprezzarla e interpretarla. Né sono felice.

    PS: posso iscrivermi anch’io al fan club del punto e virgola? Ci terrei tanto a “salvarlo”… E poi questa presunta insegnante di lettere merita proprio una lezione!!! W il punto e virgola!!!^^

  14. Pubblicato il 1 gennaio 2009 at 12:55 | Permalink

    Terry: vale tutto.

    Charles: d’accordo con te sul respiro. è proprio così. e chi respira male, vive male.

    Silvietta: sei dei nostri!

  15. Pubblicato il 2 gennaio 2009 at 15:14 | Permalink

    Evvai!! Ditemi solo che devo fare…!!!

  16. Pubblicato il 2 gennaio 2009 at 22:30 | Permalink

    Silvietta: raccogli passi mirabili per l’uso della punteggiatura e segnalaceli. Adesso siamo a caccia di punti e virgola esemplari!

  17. Pubblicato il 6 gennaio 2009 at 22:43 | Permalink

    Ciao Silvietta! Sono contenta che anche tu ti sia unita al fan club!
    Comunque, forse mi sono espressa male: in realtà io voglio bene alla mia prof di lettere e la stimo molto, ha soltanto avuto un’infelice uscita che è stata, però, l’occasione per fondare un fan club spettacolare.

    Inizio io: pensavo a Dostoevskij, visto che è stato lui a farmi amare il punto e virgola, quest’estate, sia nei Karamazov che in Delitto e castigo. Domani metterò la citazione prescelta.

  18. Pubblicato il 7 gennaio 2009 at 15:33 | Permalink

    Aspetto il pezzo! A presto! Cerco anche io.

  19. Pubblicato il 7 gennaio 2009 at 21:03 | Permalink

    Trovare delle pagine in cui il punto e virgola padroneggi è meno facile di quel che pensassi… Più di 3 o 4 a pagina è difficile trovarne.
    Gli altri membri del club stanno avendo maggior successo?

  20. Pubblicato il 8 gennaio 2009 at 12:14 | Permalink

    Aspettiamo e vediamo. Io sparisco sino a domenica, ma nel silenzio lavoro…

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