Dopo il post di ieri mi prendo mezz’ora di silenzio e non scrivo nulla.
Vorrei scrivere.
Ma preferisco tacere e lasciare a voi la parola… o il silenzio.
Non voglio che un blog mi tolga la libertà di poterlo ignorare quando mi pare.
E poi le parole – come ci insegna la poesia – hanno senso perché galleggiano tra gli spazi bianchi del silenzio.
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…And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silence…
(Simon & Garfunkel)
4 commenti
sai collega, il silenzio è la dominante della mia vita e ancor più bello dopo una giornata di riunioni. settimane fa ai miei alunni ho proposto quei 3 minuti di silenzio pieno per poi dirci a vicenda cosa avevamo provato. sono stati entusiasti, dentro gli si è calmato e placato qualcosa, ma poi la loro età ha vinto la battaglia e giù di nuovo il solito sottofondo… ma è stato bello.
anna
Anna: i prof come te salvano il mondo… Grazie!
prrrrrrrrr
anna
anna: ma siamo peggio dei nostri alunni! 😉