Ai (miei alunni) timidi

Timidi sono gli occhiali scuri da cui guardi le luci del mondo.
Timido è l’ultimo banco.
Timidi sono i capelli sugli occhi.
Timide sono le parole con cui taci.
Timida è la tua porta chiusa.
Timido è il tuo passo svelto per non raggiungermi.
Timida è la tua voce che non mi guarda.
Timide sono le tue braccia chiuse perché il mondo non ti ferisca.
Timide sono le infinite righe che non vuoi leggere.
Timida è la tua grandezza.
Timidi sono i tuoi colori naturali.
Timida è la tua anima bianca, perché contiene tutti i colori.
Timida è la luna nuova all’ombra della terra, perché il sole non smette di baciarla.

Beati i timidi perché non andranno in televisione.

12 commenti

  1. Pubblicato il 14 ottobre 2008 at 07:56 | Permalink

    … e speriamo che sia timida allora!!!

  2. Pubblicato il 14 ottobre 2008 at 15:20 | Permalink

    Bellissimo prof… davvero bello, quando mi serve gliela frego!
    oggi tema difficile!

    a domani…

    ANONIMO (se mai dovesse correggere anche il mio commento)

  3. Pubblicato il 14 ottobre 2008 at 20:58 | Permalink

    bidib…: speriamo soprattutto che non ne abbia paura.

    anonimo: tutto quello che è in questo blog non solo può, ma deve essere rubato. Oggi tema all’altezza della vostre capacità!

  4. Pubblicato il 14 ottobre 2008 at 21:08 | Permalink

    Grazie.

    Me.

  5. Pubblicato il 15 ottobre 2008 at 10:59 | Permalink

    Leggo queste parole e ne accolgo il significato in silenzio.
    Una timidissima ti ringrazia 😉

  6. Pubblicato il 15 ottobre 2008 at 12:41 | Permalink

    In fondo anche gli estroversi sono timidi.

  7. Pubblicato il 15 ottobre 2008 at 15:25 | Permalink

    anonimo: prego. Me. Anzi io, perchè Me sei tu…

    paola: prego!

    anonimo: a volte può essere una forma di difesa…

  8. Pubblicato il 15 ottobre 2008 at 23:36 | Permalink

    Caro Prof.

    bellissima poesia.
    Mentre la leggevo mi rivedevo.

    Poi sono arrivato al finale…
    … forse sarà l’eccezione ch econferma la reola, ma io penso che i timidi quando si debbano mettere in gioco, come in TV, abbiano più grinta dei disinibiti.

    Semmai mi permeterei di affermare un’altra cosa: beati i timidi perchè non andranno in politica!

  9. Pubblicato il 15 ottobre 2008 at 23:37 | Permalink

    Scusa gli errori.
    E’ la tastiera che si ribella ai miei comandi!

  10. Pubblicato il 16 ottobre 2008 at 09:14 | Permalink

    Charles: data l’ora in cui scrivi ti perdono… Quanto a TV e politica, per me al moemnto sono lo stesso teatrino… quindi: beati i timidi perché (a parte qualche eccezione) non andranno né in politica né in TV.

  11. Pubblicato il 16 ottobre 2008 at 18:13 | Permalink

    prof io per combattere la timidezza (non sembra in classe ma le ASSICURO K SONO MOLTO TIMIDA) faccio appunto la ragazza k scherza ek nn se la prende mai e che è sempre d’accordo con tutti ma non sono me stessa .però ho paura: se sono me stessa e ferisco qualcuno? non so cosa fare

  12. Pubblicato il 16 ottobre 2008 at 21:16 | Permalink

    anonimo: in quello che scrivi c’è già la risposta. Proverò a riflettere su quello che mi hai scritto. A volte si tratta di perdere la paura di essere sè stessi: modellarsi sulle aspettative altrui è più semplice, ma alla lunga ci si stufa. non ti pare? Solo la verità rende veramente liberi, ma questo non significa diventare antipatici. Grazie per quello che hai scritto. Non so se ti ho risposto. Scriverò altro sul tema nei post futuri, perchè mi sembra un punto importante. Ma tu dammi una mano.

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