“Naufraghi” di Mirta Drake – Extra Passion 150

EXTRA_150Quando si risveglia intirizzita e confusa sull’isola dove ha fatto naufragio la nave su cui si era imbarcata per raggiungere New York, Serinda Thompson scorge semidisteso su di lei un uomo che l’ha appena rianimata: l’investigatore Vincent Cotton. La tensione sale subito alle stelle, dato che l’uomo la accusa di essere un’imbrogliona e di aver sottratto dei diamanti a un anziano gentiluomo. A causa di un colpo alla testa, Serinda ha perso la memoria durante il naufragio e non sa come difendersi. Da subito i due naufraghi si detestano, ma sanno anche che devono collaborare se vogliono sopravvivere. Serinda non riesce a credere di essere la donna da lui descritta, eppure qualche dettaglio della scabrosa storia che Vincent le propina inizia a sembrarle tristemente familiare. È davvero così? E cos’è quella sensuale attrazione che li avvicina ogni giorno di più?

 

Note:

NAUFRAGHI è l’ultimo, avvincente romanzo di Mirta Drake, una delle più apprezzate autrici italiane di romance.

Tra le altre opere dell’autrice già pubblicate da Mondadori, ricordiamo LA SEDUZIONE DEL GHIACCIO, IL FASCINO DEL FUOCO, LA TENTAZIONE DELL’ARIA, LE PROMESSE DELLA TERRA, PIUMA NERA, SOSPIRI E ALCHIMIE, NEI BACI E NELLE TENEBRE, L’INCANTESIMO DI ATLANTIDE e REGINA PER SETTE GIORNI nella collana I Romanzi Extra Passion; PER AMORE DI UN CORSARO, nella collana I Romanzi Classic.

 

Ambientazione:

Oceano Atlantico, 1856

 

Commenti
  • Silvia

    Non vedo l’ora che esca in edicola. Sono sempre stata attratta dalla tematica del naufragio e di sicuro sarà una bella lettura d’evasione!

  • Maika

    1856, un’isola sconosciuta

    — Sono Vincent Cotton. E sappiate che non cadrò in qualche vostro giochetto mentale, in cui volete farmi credere di non sapere chi sono. […] Vi ho salvato la pelle soltanto perché altrimenti non potrei portare a termine il mio incarico. Stavolta di certo non potrete sfuggirmi. Ammesso che sopravviveremo!

    Serinda Thompson, schiacciata dal corpo possente dell’investigatore, non ricorda null’altro se non il nome del suo amato, Matthew Astley.

    È proprio dalla madre di quest’ultimo che Cotton viene assoldato con lo scopo di catturare l’arrivista e ladruncola dei beni di famiglia, che ha circuito l’anziano Marmaduke Astley portandosi via i suoi diamanti.

    Dopo un assiduo pedinamento, infatti, Cotton scopre che la ragazza – sotto mentite spoglie, spacciandosi per una ricca vedova – ha intenzione di imbarcarsi sul Pacific, destinazione America. La segue ma purtroppo la nave affonda e, a quanto pare, i due sono gli unici Naufraghi.

    Ospiti in un’isola deserta, ripartiamo da qui, dalla convivenza forzata per la sopravvivenza; difatti l’unione fa la forza e la scoperta di come cibarsi e di una fonte fresca – oltre a imparare a difendersi dalle bestie feroci – li unisce in un’amicizia influenzata dai dubbi da un lato e dall’attrazione inspiegabile dall’altra, tra la nebbia totale della mente. Se di frequente ci si affida all’aiuto di un mentore, Serinda avrà dalla sua parte una brutta febbre. Questa si spegne proporzionalmente alla passione che esplode… ma solo quando i ricordi riaffiorano Serinda si sentirà davvero libera di amare.

    Quindi, Vincent sarà disposto a condividere la sua vita con una ladra? Sarà disposto a scendere a compromessi oppure è solo tutto un bluff? Soprattutto, come torneranno sulla terraferma?

    La scena iniziale di Naufraghi spiazza prendendo il lettore per il bavero, convincendolo a proseguire nella lettura. Chi conosce Mirta Drake sicuramente non mi smentirà. Un passionale approccio fisico presenta Serinda come una donna disposta a tutto – come inganna l’apparenza! Eppure, Vincent è convinto del potere ammaliatore della donna, e ne conserva le prove.

    Il romanzo, poi, potrà apparire come tante scene già viste o lette: una lenta Forced Proximity. Invece, i piacevoli e veloci risvolti, insieme a compagnie speciali come Capra, regalano una storia originale e piena di sorprese, cambiando la prospettiva di entrambi.

    Infatti i personaggi sono davvero il punto forte, inconsapevolmente uniti dallo stesso infausto destino: abbandonati da piccoli. Cresciuti in maniera diversa, da adulti conoscono il vero affetto, Vincent grazie al padre adottivo e Serinda dal suo ultimo e anziano datore di lavoro. Sono entrambi sopravvissuti, per ben due volte, fino a che l’uno nell’altra non trova la rinascita.

    — Quindi non lo amate? — Di tutte le informazioni incredibili e astruse fornitegli da Serinda, Vincent era riuscito a soffermarsi soltanto su quella. E il cuore gli rimbombava nella cassa toracica.

    Questo è il momento che ho amato di più, perché l’amore spalanca gli occhi mettendo a tacere anche i pregiudizi.

    Come sempre, vi invito a leggere anche la postfazione per togliervi anche la più piccola curiosità, anche sulla fine vera della Pacific. Grazie a Mirta per l’ennesima ed emozionante storia d’amore.

  • Mary77

    ????,5

    Tornare a leggere Mirta è sempre un piacere, da quando ho scoperto la sua penna non ho perso nessuna pubblicazione, ogni volta è un’emozione diversa, un viaggio nuovo, due protagonisti da amare.

    Siamo nel 1856 e la nave della Collins Line, la Pacif, parte da Liverpool alla volta dell’America, tra i suoi passeggeri ci sono Serinda Thompson e Vincent Cotton.

    Durante la traversata l’imbarcazione naufraga e Serinda si risveglia su un’isola sperduta nell’oceano, senza ricordare nulla e schiacciata dal corpo possente di un uomo.

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    ✍️ Serinda sembra essere avvolta dal buio, solo un nome rimbalza nella sua mente, quello di Matthew Astley, l’uomo di cui è innamorata.
    Matthew è il nipote di Marmaduke Astley, l’uomo per cui Serinda lavora.
    Sarà proprio la madre di Matthew, a incaricare Vincent
    – investigatore privato – di recuperare i diamanti e i soldi che la ragazza avrebbe sottratto all’anziano Astley.

    Vincent dopo vari pedinamenti scopre che la ragazza, sotto mentire spoglie ha intenzione di imbarcarsi con destinazione America.
    Riesce anche lui a salire sulla Pacif ma purtroppo la nave affonda e a quanto pare i due sono gli unici “naufraghi”.

    L’isola deserta in cui approdano fa da sfondo a tutta la storia.
    Serinda e Vincent, sono come fuoco e benzina.
    Vincent è fermamente convinto di avere davanti una ladra e una bugiarda, dall’altro lato Serinda afferma di non avere i diamanti e il non ricordare non gioca a suo favore.

    La vicinanza forzata però costringe i due a mettere da parte le “divergenze” cercando di sopravvivere.
    Ma più passano del tempo insieme, più Vincent si chiede se non abbia preso un abbaglio.

    I dubbi rimangono,anche se dopo la febbre che colpisce Vincent iniziano a scemare lasciando spazio a una passione che non si può più contenere.

    Serinda è realmente una ladra oppure Vincent si è lasciato influenzare?

    Non posso dirvi di più se non di imbarcarvi anche voi sulla Pacif e lasciarvi condurre dalle acque sull’isola insieme a Vincent, Serinda e capra, un animale che ho amato e che si è rivelato un compagno di avventure perfetto.

    Meravigliosi i dialoghi tra Vincent e Serinda, il suo punzecchiarla abbatte piano piano i muri e le paure della ragazza, facendo venir fuori, nonostante la giovane età, la donna che è in lei.
    Un passato da orfani li accomuna, la voglia di essere amati e accettati li rende ancora più veri.

    La passione e il fuoco in questo romanzo non mancheranno, Mirta ci farà vivere una storia dove l’amore, la fiducia e la voglia di riscatto sono solo alcuni degli elementi che rendono Naufraghi una storia da non perdere!!

    E allora lasciatevi conquistare come me da Naufraghi e se ancora non conoscete la fantastica penna di Mirta Drake correte a leggere questo romanzo.
    Serinda e Vincent vi aspettano!

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