“Una proposta per il duca” di Sophie Jordan – Passione 200

PASSIONE_200“Un mix perfetto di arguzia e sensualità.”
Booklist

Ridotta in miseria alla morte del padre, Marian è costretta a badare ai fratelli minori e sceglie di sacrificarsi per il bene della famiglia intraprendendo la carriera di cortigiana. Del tutto priva di esperienza, intende diventare abile al punto da poter dettare le sue regole, restando padrona del proprio destino. Si rivolge così al duca di Warrington, conosciuto come il Duca Depravato, per essere istruita nell’arte della seduzione. La proposta di addestrare la giovane senza prenderne la virtù è per il duca un intrigante diversivo. Ma entrambi scopriranno presto che mantenere il controllo durante le loro focose lezioni sarà tutt’altro che semplice…

 

Note:

UNA PROPOSTA PER IL DUCA ( The Duke’s Stolen Bride ) è il quinto romanzo della serie “Rogue Files”.

I romanzi precedenti della serie, UN DUCA IMPREVISTO ( While the Duke Was Sleeping ), SCANDALI E DESIDERI ( The Scandal of It All ), UNA MOGLIE ALL’IMPROVVISO ( The Duke Buys a Bride ) e UN UOMO TUTTO PER ME ( This Scot of Mine ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 175, 181, 186 e 192 rispettivamente.

La serie proseguirà con “The Virgin and the Rogue”, di prossima pubblicazione.

 

Ambientazione:

Inghilterra, 1800

Commenti
  • Maika

    “Si mise in piedi e lisciò la gonna tutta stazzonata. Un tempo quel vestito era alla moda, fresco come un mattino di primavera. E lei, pulita e ordinata, era stata prima governante e poi amica della sorella del duca di Autenberry.”

    L’infausta notizia della morte del padre costringe Marian ad abbandonare il tanto caro posto di lavoro per occuparsi dei suoi tre fratelli minori: Charlotte, Eleaonor e Phillip. Torna a Brambledon a fare l’istitutrice, ma qualche lezione non garantisce il pane a tavola tutti i giorni, tantoché la situazione si fa sempre più precaria e Marian è costretta a darsi alla fuga – nel vero senso della parola – per sfuggire ai creditori. È proprio quando cerca di non farsi acciuffare dal carbonaio che incontra…

    — Voi siete il Duca Depravato. […] È così che vi chiamano.

    Ne aveva sentite di storie sul duca di Warrington. Aveva sentito delle donne che gli facevano visita. Attraversavano il villaggio in carrozza a ogni ora del giorno e della notte.

    Una giovane donna senza peli sulla lingua, questo colpisce il duca più della semplice bellezza; lei, invece, non è immune alla prestanza fisica dell’uomo, eppure odia la sua supponenza, tipica dei nobili.

    “Perché certi avevano tutto, e altri così poco? Perché lui doveva avere una vita tanto privilegiata mentre lei non sapeva come provvedere ai fratelli?”

    Ed è proprio in un momento ciarliero con le sorelle che ha un’illuminazione che forse le eviterà la soluzione più breve: sposare il viscido fabbro, il signor Lawrence. Costui marca stretto la giovane Langley, ricordandole ogni volta che LUI è il partito migliore a cui possa aspirare, considerando che si prenderà cura anche dei fratelli che tanto ama; così anche Charlotte potrebbe riconquistare il figlio dei Pembroke, ma il solo pensiero di essere toccata da un uomo così repellente…

    — Ha il doppio della tua età e, con quella faccia rincagnata, assomiglia al cane della signora Pratt.

    Conosce il corpo maschile grazie ai libri di anatomia che giravano per casa; e se ha una mezza infarinatura dell’accoppiamento tra un uomo e una donna, ignora come arrivare all’atto e quali armi seduttive usare… in questo campo è davvero digiuna! L’unico rimedio è prendere lezioni, e quale candidato migliore se non il Duca Depravato?

    — Vorrei che mi insegnaste a fare l’amore.

    Non ci credete, vero, che Marian possa aver pronunciato una frase simile? Ma soprattutto, il Duca, avrà accettato il patto? Eh sì, Nathaniel ha accettato il patto – dopo le riserve iniziali –, ma, come la sua allieva, non aveva calcolato le controindicazioni: il totale coinvolgimento, fisico ed emotivo. Due calamite, non possono stare divise perché l’attrazione è troppo forte; non c’entrano i sentimenti, ma non ne sono davvero certi, forse cercano di convincersi di poter fare a meno l’uno dell’altra…

    Ma quando l’orco torna a importunare la fanciulla, la ragione viene messa a tacere dai battiti del cuore che hanno imparato a scandire le parole giuste!

    Se avete visto la fine di Un uomo tutto per me, già da un po’ sarete in fibrillazione per conoscere la storia di Marian, istutrice/governante prima e confidente poi di Lady Clara Autenberry. La Jordan ci ha abituati a scenari sempre diversi e con coppie perlopiù fuori dagli schemi: “Una proposta per il duca” sono convinta che vi sorprenderà! Ma iniziamo a conoscere Marian e il Duca Depravato.

    Marian è ridotta in povertà ed è indebitata fino al collo, e non perché abbia dei vizi, ma per garantire la sopravvivenza alla sua famiglia. Il duca, al contrario, è ricchissimo e non ci tiene più di tanto a nasconderli, i suoi vizi…

    — […] Mi interessano solo le mie terre, un buon whisky, un pasto come si deve e una bella scopata.

    Due personaggi agli opposti ma che decantano, entrambi, la voglia di libertà: a Marian basta sentirsi responsabile della sua famiglia per rifiutare di costruirne un’altra; Nat ha conosciuto il dolore con la perdita del primo amore… e non vuol più rischiare di star male e di nuovo solo.

    Capirete perché un patto tra due persone consenzienti e senza coinvolgimenti sentimentali possa funzionare, vero? Infatti, è riuscito fin troppo bene, tantoché si sono scoperti anime gemelle; la complicità, l’intesa e la tensione sessuale hanno fatto da collante a due anime che avevano bisogno di compensarsi. Devo dire che ho amato moltissimo l’evoluzione dei personaggi. Marian è una donna da ammirare, che si spende per gli altri prima che per se stessa, e vedrete a quale sacrificio si sottoporrà; è anche adorabile, impacciata e al contempo sfrontata nell’approcciarsi all’atto fisico con il Duca.

    Nat non ha alcunché da perdere; la sua posizione gli permette tutto, ogni suo gesto non sarà mai sconsideranto, al contrario, si vanta delle conquiste e non nega l’andi-rivieni a casa sua di cortigiane sempre diverse. Ma avrete anche capito che questa è solo la facciata; leggendo scoprirete tanto altro del suo passato, che lo ha reso quello che è.

    Stupendo è il momento che si sono ritrovati, di una dolcezza assoluta, che riesce a compensare l’inizio tiepidino anche se molto divertente. Difatti, seppur inizieranno a battibeccare ogni qual volta si incontrano, Marian e Nathaniel sembrano delle macchine prive di cuore, con degli obiettivi da raggiungere. Ma la Jordan è incontestabile, e la sua eccezionale penna vi guiderà alla volta di sensazioni forti, tantoché riuscerà a farvi divorare ogni pagina, attraversando momenti caldi e avventurosi, fino a verificare se avrete vinto la vostra scommessa.

    Anche il quinto romanzo della serie “Rogue Files” è più che promosso; a tal proposito vi consiglio anche la lettura dei volumi precedenti (tutti autoconclusivi), così da avere il quadro completo dei personaggi e delle loro relazioni.

    Buone lezioni d’amore… ops, buona lettura!

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