“La prigione del cuore” di Denise Hastings – Classic 1211
Ogni palpito
è già scritto nel destino
La fama di incallito libertino ha costretto James Cartwright, figlio del visconte di Cunningham, a rimanere due anni lontano dall’Inghilterra. Ma appena rientrato, una nuova sfida lo attende: quando a un ballo ascolta per caso le confidenze di Sophie Collins, decide che dovrà conquistarla. Sophie è lettrice vorace e dai libri ha imparato una cosa: si sposerà solo per amore. Sedotta con l’inganno sotto agli occhi del fratello Derek e del padre, la ragazza sarà costretta ad accettare la proposta di matrimonio, ignara che insidie più grandi minacceranno la serenità così improvvisamente conquistata. Dal passato di James riemergono infatti fantasmi che incombono sulla loro vita matrimoniale. Riusciranno i loro cuori a resistere a simili tormenti?
Note:
LA PRIGIONE DEL CUORE è il romanzo con cui Denise Hastings, nuova e promettente voce del romance italiano, esordisce in collana.
Ambientazione:
Inghilterra, 1818 ( periodo regency )
Wow la trama mi piace molto????
E la cover per fortuna è bellissima???
rispetto ad altre cover che lasciano a desiderare?
Non vedo l’ora di conoscere lo scrivere di questa nuova autrice?
Grazie mondadori❤Sempre più in grande✌?
Bello! Lo prendo ?
Londra, novembre 1818.
James Cartwright fa ritorno nella futura proprietà da Visconte, dopo un “esilio” forzato. Non proprio uno stinco di santo – o libertino, per usare un termine più attinente al tempo – il ventisettenne, dopo aver fatto cessare ogni sorta di equivoco, si mette con buone intenzioni ad ascoltare le direttive di Paul Cartwright.
«Lo spero davvero per te, perché passerà davvero molto tempo prima che tu possa partire di nuovo. È ora di adempiere ai tuoi doveri. È ora che tu trovi una moglie che metta al mondo un erede»
James ha sempre amato le sfide, ma questa è davvero dura da affrontare, soprattutto se messaggi tutt’altro che casti, fanno riaffiorare ricordi di notti infuocate che possono allietare e rimandare la tanto temuta incombenza.
Ma come ogni vizioso del calibro del giovane, non poteva mancare il piacere delle scommesse, e certe frasi, soprattutto quel nome – Mr Darcy – scatena una sorta di rivalsa in James…
«Era come dicevo io: Mr Darcy si è rivelato quello che è. Un uomo onesto e leale. [. . .] Credimi, se gli uomini che in questo momento sono nella tua sala avessero almeno la metà dei principi di Darcy e le donne fossero un po’ come Lizzie, non ci sarebbero tutti quei drammi legati ai tradimenti, ai litigi, ai matrimoni riparatori e quant’altro. [. . .] Gli uomini sono quasi tutti dei libertini, e io detesto quel genere di individui»
Improvvisamente i vecchi interessi vertono in nuove aspettative: Cartwright sembra immediatamente annegare in un mare blu inesplorato. Un mare che nasconde insidie, paure e una segreta voglia di amare. Sophie Collins è una giovane piena di orgoglio, non ammetterà mai che quel ragazzo così affascinante e simile a Derek, ma con quegli occhi di un verde così particolare, le hanno già perforato l’anima. Non racconterà mai a nessuno, nemmeno alle migliori amiche, di che battito impazzito viene investita quando il futuro Conte di Cunningham le si avvicina o prova a…
Ma James inizia – coadiuvato anche da un insieme di bugie (a fin di bene?) – a fare breccia nel suo cuore con piccole attenzioni, ma che dimostrano grandi segnali di interesse per la felicità di lei. Una conquista certosina messa in atto dal pretendente, ma continuamente confutata dal suo passato. Ma come convincere la giovane a cedere?
Una bugia la farà capitolare, portandosi dietro un fiume d’amore, fino a che… ancora il passato – in combutta con presente e futuro – avvolge la giovane coppia in una nuvola nera di dolore: la perdita è imminente, definiva. Morta la prospettiva di felicità, per sempre.
Ma pensate davvero sia così? Vi dico che siete appena a metà romanzo, e che avete assistito a un lieto fine che già vi ha appagati. Poi Denise Hastings ci mette di fronte a una novità (leggete le note finali!), una prova durissima per la giovane sposa; sofferenza che farete davvero vostra, un’ingiustizia inaccettabile, un dolore indicibile.
Ma un uomo che dice di amare, può comportarsi come James? Ebbene sì! È passo passo che si delineano e crescono i protagonisti, li vedrete maturare, avvinti da un sentimento palpabile, che vi farà fremere e impazzire. Non riuscirete a condannare l’ennesima decisione sbagliata del protagonista, perché denota una profonda forma di rispetto; non aggiungo altro in merito per non togliervi il gusto, anche se da qui in poi sarà un salire – ancora – di emozioni forti e continui colpi di scena. Se vi state rilassando, a un certo punto, sappiate che fino alla fine non sarà mai uno stabilizzarsi, sicuramente non potrete accusare di trovare una sorta di lentezza in questo romanzo. Le varie peripezie si legano l’una all’altra in maniera repentina, ma perché di fondo c’è una sorta di giallo che prosegue da anni, che riguarda personaggi che impattano all’improvviso nella loro vita – quasi fosse il destino a voler mettere alla prova il loro grande amore.
Trama spettacolare, personaggi che vi faranno sorridere e sognare. I rispettivi amici dei protagonisti avranno tantissimo da raccontare, creando un contorno importante alla storia; ciascuno di loro sarà fondamentale in ogni momento, anche quello più difficile.
La scrittura di Denise Hasting è semplice, pulita e sa coinvolgere il lettore con le giuste conoscenze, le etichette ben rispettate, con spiegazioni che al momento giusto sa inserire nel contesto. Opportuna e mai sconveniente, delicata e avvincente, l’autrice con La prigione del cuore merita cinque libricini per ogni emozione regalata.
Grazie James, esempio di gran cuore. Ma grazie a Sophie, che dimostra che le grandi donne sono sempre esistite, anche quando la società le relegava a un ruolo di comparsa.
Ho appena finito di leggere!
Che dire…..????? meravigliosa.
Questo libro mi ha emozionato tantissimo?
L’autrice è stata bravissima a creare atmosfere e personaggi regency come Jane Austen.
Bellissima anche una delle coppie secondarie: George e Bezzie ❤
Sono stata toccata nel profondo da questa storia e contenta che, con tutto ciò che hanno dovuto passare, ci sia stato un lieto fine sublime.
Ma solo a me non è piaciuto? Ho fatto fatica a finirlo e solo perché volevo vedere dove andava a parare. Mi è sembrato tutto tranne che un Regency, l’uso del tu appena conosciuti, diminutivi dei nomi dei protagonisti, mai letto in nessun altro romanzo dove i nobili si chiamano con il cognome, trama allucinante, rapimenti, sparizioni, nobildonne killer…non ho ancora capito perché quel finto marchese ce l’aveva con la povera figlia del duca, mah, e lo smoking come abito da sera, nel 1818? No, mi dispiace, lontana anni luce dalle vere Autrici del Regency.
Siccome avevo postato questo commento al libro sbagliato, lo riposto. In bocca al lupo a Denise HASTINGS per questa uscita, che io ho trovato carinissima. Un bel Classic, molto gradevole, personaggi simpatici – soprattutto lui! Consigliato!
Sono d’accordo con Te Lucia F.Non mi ha entusiasmato.
Devo dire che naturalmente gusto e opinione personale amo di più le Autrici straniere,senza nulla togliere alle Italiane,c’è ne sono molte che mi piacciono moltissimo sono bravissime in egual misura delle straniere.
Redazione siete bravissimi? è impossibile accontentare tutte,è giusto pubblicare sia une che altre,ma sono più contenta ed acquisto più ha colpo sicuro se conosco l’Autrice che amo,ma va anche bene scoprire nuovi talenti,so oramai da anni affezionata Vs.Lettrice che non mi deludete mai spero possiate sempre scegliere la qualità,cosa più importante.W sempre i romanzi storici ?????
Io invece credo che fosse proprio l’ora di dare una scossa!
Ultimamente stavo perdendo la voglia di leggere i romanzi perché mi sembravano tutti piatti e scontati. Le trame troppo semplici e essenziali, insieme a personaggi tutti uguali e banali, rendevano le letture prive di brio e soddisfazione.
Quindi mi discosto totalmente dai pareti di Niky e Lucia F…Redazione, pubblicate altri romanzi così! Autrici italiane o straniere poco importa.
@Anto:
Senza fare polemiche e nel rispetto totale delle opinioni altrui, ribadisco che se ho voglia di scosse ed emozioni, mi leggo un giallo o un rosacrime, e ne leggo ti assicuro, e so cosa aspettarmi. Ma se leggo un Regency, mi aspetto un regency con le carte in regola, altrimenti non lo prendo. Non amo neanche pirati e spie e non c’è autrice, per quanto brava e famosa, che mi induca ad acquistare tali romanzi. E, sempre con la mia personale opinione, non è vero che le trame sono uguali e scontate, ogni autrice ha la sua peculiarità, il suo modo di caratterizzare i personaggi, di scandagliare i sentimenti ed è quello che li rende diversi uno dall’altro.
Lucia F, nel mio commento ho espressamente dichiarato che il mio parere è diverso dal tuo e ho elencato le motivazioni.
Discostarsi non vuol dire dare torto ad un altro, bensì non aderire ad un parere espresso precedentemente.
Perciò questo tuo secondo commento è totalmente superfluo.