Carissime lettrici,

vi scrivo firmandomi con questo nome: Mirta Drake.

Forse avete già cercato in giro qualche informazione su di me, oltre alla biografia che compare sui romanzi, ma volevo dirvi qualcosa in più.

Ho iniziato a scrivere quasi per caso, per vivere quelle storie che, altrimenti, non avrei mai avuto occasione di sperimentare. Con tutte le loro emozioni… E invece scrivere ha cambiato la mia vita.

Se all’inizio immergermi in un romanzo era un perfetto programma di evasione, come incallita lettrice, dopo però ho scoperto che leggere non mi bastava più e che volevo dar forma a tutte quelle storie che si agitavano dentro. E che chiedevano di diventare passioni nero su bianco.

Ho capito che creare personaggi pensati da me era molto, molto più emozionante e dopo averlo fatto, ho realizzato che quei personaggi, tanto amati quando li inventavo e li descrivevo, avrebbero preso davvero vita solo attraverso gli occhi – e i sogni – dei lettori. Sì, perché è il lettore che infonde la linfa vitale nei protagonisti: ne legge la storia, ne immagina le espressioni e i sentimenti e talvolta, proprio come me, se ne innamora.

Ecco come è cambiata la mia vita: adesso, con me, vivono tutti i personaggi che ho inventato. Li immagino felici di abitare nei loro mondi, di diventare quasi reali nelle menti dei lettori. Sorridono quando vi innamorate di loro.

Scrivere mi ha aiutato a superare certi attacchi di panico, momenti di sconforto, insicurezze, superando i limiti della mia sola esistenza per sfiorarne altre. Per immaginare e inventare nuovamente e sempre qualcosa di me. Anche in un luogo apparentemente lontano come quello che descrivo in Per amore di un corsaro. Lontano nello spazio o nel tempo… Sto scrivendo in questi giorni il secondo capitolo di una serie “vichinga”: un tuffo nel passato con la mia sensibilità di oggi. Come nei capolavori delle grandi scrittrici che ho sempre amato…

Voglio confessarvi che a volte sogno le scene che descriverò. Scrivo di ciò che mi turba, mi incuriosisce, solletica la mia fantasia oppure mi spaventa…  E, quando lo faccio, i confini fra i sentimenti e le parole si fanno indistinti: le sensazioni passano dalla tastiera allo schermo, ma prima sono state elaborate dal cuore e dalla mente, insieme. Vi mostro così qualche luogo nascosto della mia anima e non c’è niente di male se la sintonia che così si crea diventa un po’ magica. Col sorriso e con l’ironia che servono a trasmettere messaggi positivi.

Sono queste le emozioni più vere. E io sono così.

Spero che le mie opere possano entrare nelle vostre vite e farvi sognare, perché leggere porta lontano, ma a volte, un po’ più vicino al cuore.

Sinceramente vostra,

Mirta Drake