“Un amore proibito” di Karen Robards – Introvabili 30

INTROVABILI_30Sebbene abbia compiuto diciassette anni, Megan Kinkead si comporta ancora come una bambina sventata, e come tale Justin Brant, sesto conte di Weston e suo tutore, intende trattarla. Non riesce più a sopportare le intemperanze di quella volubile ragazzina che si è fatta espellere da diverse scuole e che ora rischia di essere allontanata anche dal prestigioso collegio dove a fatica è riuscito a iscriverla. Niente più tolleranza, insomma! Una persona più saggia si sarebbe liberata subito di quella peste, ma dodici anni prima Justin non se l’era sentita di rifiutare una tale responsabilità. Era troppo giovane per sapere che ci sono sfide che un uomo non può vincere. Soprattutto adesso che il fascino improvviso di Megan…

 

Note:

UN AMORE PROIBITO ( Forbidden Love ) è una delle opere più celebri di Karen Robards, affermata autrice di oltre cinquanta romanzi sia contemporanei sia storici.

Tra le opere di Karen Robards pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi, ricordiamo IL CAVALIERE NERO ( Dark of the Moon ), IL CANTO DEL MATTINO ( Morning Song ), LO SGUARDO DELLA TIGRE ( Tiger’s Eye ), DESIDERIO NEL SOLE ( Desire in the Sun ), DISINVOLTA PASSIONE ( Shameless ), TRE SORELLE, UN DESTINO ( Scandalous ) e FOLLE TENTAZIONE ( Irresistible ).

 

Ambientazione:

Inghilterra + Irlanda, 1800

Commenti
  • Matesi

    Vomitevole*
    36 anni contro 17, un tutore e una pupilla, un uomo sposato e una ragazzina: vi basta?
    Justin non è un uomo, è un predatore e il suo comportamento è quasi sempre imperdonabile dall’inizio alla fine e non vale l’unica giustificazione che può addurre: l’attrazione irresistibile per una minorenne che travolge lui, come tanti altri uomini non giovanissimi. Secondo me, meriterebbe di finire in galera e venire dimenticato lì.
    Megan, da parte sua, è giovane e inesperta e non sa che è sposato, almeno all’inizio (particolare inverosimile a dir poco). Poi cerca di trovare una via d’uscita, sia pure non correttissima, ma un po’ più verosimile del lieto fine abborracciato dall’autrice.
    Un romanzo davvero poco adatto agli storici Mondadori: il vero amore non è questo!

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