“L’onore delle Highlands” di Hannah Howell – Classic 1144

CLASSIC_1144“Personaggi indimenticabili e avventure emozionanti.”
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Dopo anni di battaglie al soldo dei francesi, il fiero Nigel Murray è irrequieto… Così, quando il destino mette sulla sua strada Gisèle DeVeau, una fanciulla travestita da ragazzo e con una cospicua taglia sulla testa, Nigel decide di proteggerla portandola con sé in Scozia, determinato a salvarla e a farle dimenticare il suo difficile passato. Fin da subito Gisèle è attratta dal fascino irresistibile del guerriero scozzese, ma le ferite del suo cuore sono troppo profonde… Solo un amore incondizionato e l’ardore di uno spirito indomito potranno insegnarle nuovamente la via verso la passione.

 

Note:

L’ONORE DELLE HIGHLANDS ( Highland Honor ) è il secondo romanzo della saga Murray, che narra le vicende dell’omonimo clan scozzese spaziando su quattro generazioni ed oltre cento anni di storia.

Si tratta del secondo romanzo della cosiddetta “trilogia dei Patriarchi”, ovvero la prima generazione del clan Murray.

La serie, che si è aperta con IL DESTINO DELLE HIGHLANDS ( Highland Destiny ) – nr. 1134 de I Romanzi Classic, proseguirà con “Highland Promise”, di prossima pubblicazione.

Alla saga Murray appartiene anche la trilogia dei Cameron, composta da GUERRIERO DELLE HIGHLANDS ( Highland Conqueror ), IL CAMPIONE DELLE HIGHLANDS ( Highland Champion ) e L’AMANTE DELLE HIGHLANDS ( Highland Lover ), già pubblicata nella collana I Romanzi Classic – nr. 833, 855 e 874 rispettivamente.

 

Ambientazione:

Francia + Scozia, 1437

Commenti
  • eden76

    Bellissima copertina.. Sembra tutto reale e complice anche il Castello nello sfondo ..

  • Fabiola

    Peccato che lui assomigli a un Gérard Depardieu quarantenne ancora senza pancione, e che il suo taglio di capelli sia alla William Hurt ne Il Grande Freddo !!!
    Un’acconciatura maschile proprio in stile 1437 !!!
    La copertina sarebbe stata davvero bella senza questa cantonata. Ma che fine hanno fatto gli art director? E i direttori editoriali?
    Bah….
    Per il resto… bella, sì. Lo ammetto.

  • Matesi

    Una fuga lunga quanto un romanzo****
    Romanzo d’avventura e d’amore interessante, con un bel personaggio femminile: Gisèle all’inizio sembra una vittima in cerca di salvezza, ma poi si rivela una specie di walkiria con un solo punto debole, l’amore per Nigel. Certo l’autrice avrebbe potuto risparmiarsi qualche cincischiamento e magari tagliare una o due maratone di sesso, perché personalmente avrei preferito qualche scena più efficace quando finalmente, a una cinquantina di pagine dalla fine, finalmente i nostri due eroi arrivano in Scozia. Ma nell’insieme di recente abbiamo letto di molto peggio.

  • Fabiola

    Sono quasi disperata! Morivo dalla voglia di leggere questo secondo capitolo della trilogia della Howell, ma dopo una decina di giorni dall’uscita sono ancora un’affamata insaziata!
    Ho cercato questo romanzo in cinque edicole diverse della mia città e non c’è! Non esiste. Nessuno l’ha visto! Un edicolante dice che bah, forse ha venduto l’unica copia arrivata, se è arrivata”. Un altro, strapieno di Harmony e di altri romanzetti tarocchi della concorrenza, dice che non ha ricevuto i Romanzi Mondadori (mi è parso che non sapesse nemmeno che esistono ancora, visto che ho dovuto ripetergli per ben tre o quattro volte “Mondadori”!!!). Un’altra più gentile mi ha detto che potevo ordinarlo, e che sarebbe arrivato in due giorni, ma dopo sei giorni mi ha riferito mestamente che il distributore non ce l’ha, e non c’è in magazzino centrale.
    Mi fermo qui.

    Alla redazione o a chi di dovere:

    come pretendete che queste collane vendano e si riaffermino (dopo la drastica riduzione di numeri e lo sconfortante abbandono d’attenzione e di cura generale degli ultimi due o tre anni!) se non vi preoccupate nemmeno di sapere se il distributore svolge il suo compito e non controllate gli innumerevoli disservizi, ormai cronici?

    Forse si punta a vendere solo in formato elettronico? C’è un mucchio di gente che preferisce ancora leggere su carta e conservare (e collezionare) le copie. Me compresa.
    Puntate a obbligare all’abbonamento chi preferisce evitare gli e-book? C’è un mucchio di gente che preferisce ancora passare in edicola e scegliere autonomamente, facendo magari due chiacchiere con l’edicolante o gli altri clienti. Me compresa.

    Com’è che si è scelto di ALLONTANARE e perdere i lettori, anziché riavvicinarli e tenerseli cari?
    Bah…

  • eden76

    A Fabiola : Si non è che sia bellissimo, ma lo vedo affascinante.. Forse mi ha attirato come sono vestiti o chicchesia.. Comunque leggo che la copertina non ti piace , ma vorresti leggerlo… AHahahah.. INvece devo dire che le copertine sono molto migliorate.. e inoltre credo che dovrebbero farle a immagine e somiglianza (capelli, occhi, i colori ) dei veri protagonisti della stessa storia del libro.. Così anche un atteggiamento normale sulle copertine farebbe bella figura..

  • Fabiola

    @eden76
    Sì, hai ragione. Le copertine sono migliorate moltissimo, recentemente. Ma io che sono un’inguaribile perfezionista di natura noto con dispiacere che gli abiti sono generalmente fuori epoca e soprattutto le acconciature maschili sono sempre, o quasi sempre, fuori contesto e troppo moderne di taglio. Sempre anni ’50 e ’60, persino in pieno periodo Regency o nel Medioevo!!! Non te ne sei accorta anche tu?
    Ma a quanto pare, gli addetti alla grafica di copertina non se ne accorgono mai! Evidentemente, sono uomini. E pure vanitosi.

    Per quanto riguarda le contraddizioni tra i protagonisti effettivi e il colore di occhi e capelli delle… belle figurine in copertina… lasciamo perdere! Un briciolo di attenzione redazionale non guasterebbe di certo.

    Però sì, nonostante la copertina, questo lo voglio proprio leggere (ammesso di trovarlo in qualche edicola!!!). In fondo, “non giudicare il libro SOLO dalla copertina”, diceva qualcuno famoso. E poi voglio averlo su carta perché l’autrice è davvero in gamba e di solito le emozioni con lei non mancano, sia dal punto di vista letterario che da quello… deliziosamente erotico (!). Il che è (quasi) perfetto. Non credi?

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