“La figlia del matematico” di Laura Kinsale – Oro 147

ORO_147“Commovente e indimenticabile.”
Jill Marie Landis

Maddy Timms è una giovane riservata che dedica le sue giornate alle opere pie e ad aiutare il padre, insigne studioso di matematica. Christian Langland, duca di Jervaulx, è un dongiovanni e geniale scienziato amico del vecchio Timms. Potrà mai nascere l’amore tra due persone così diverse? Eppure, quando Maddy viene a sapere che Christian è morto in duello, viene colta da un dolore lancinante, inaspettato. Trasferitasi in campagna presso un cugino che dirige un manicomio, fra i ricoverati trova proprio Christian, fatto rinchiudere dalla famiglia. Ora tocca a Maddy, l’unica che sembra credere nella sua sanità, aiutarlo a dimostrare di non essere un pazzo. E scoprire con un brivido un modo nuovo, più pieno, di essere donna.

Note:

LA FIGLIA DEL MATEMATICO ( Flowers from the storm ) è considerato il capolavoro di Laura Kinsale, celebre autrice di numerosi romanzi storici di varia ambientazione.
Tra le opere di Laura Kinsale già pubblicate da Mondadori, ricordiamo SOLO UNA PROMESSA ( The Hidden Heart ) e UN SOGNO CI SALVERÀ ( Midsummer Moon ) nella collana I Romanzi Classic; SARÀ MAGIA ( Uncertain Magic ) nella collana I Romanzi Emozione.

Ambientazione:

Inghilterra, 1827

Premi e riconoscimenti della critica:

All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )

Commenti
  • Alice69

    Ho una vecchia copia, comprata usata, di questo libro che conta circa 600 pagine.
    Vorrei quindi sapere se verrà ristampato integralmente oppure subirà tagli, visto che il numero delle pagine non corrisponde a quelle dei romanzi Oro in genere.
    Grazie

  • Alice69

    Volevo precisare che il libro che ho io appartiene alla serie Best Sellers Emozioni numero 1773.

  • GIUSY73

    Anch’io ho da tempo il romanzo, e immagino abbia subito tagli perchè la mia copia è circa la metà di quella di Alice69.
    Ricordo che mi piacque abbastanza, di sicuro è originale per il tema trattato (la malattia di lui)e per l’abilità dell’autrice di servirsi del dialogo per spiegare i progressi di Cristian, ma mi lasciò un senso di incompletezza. Ora so perchè.

  • Alice69

    Ho infatti chiesto chiarimenti perché mi piacerebbe sostituire la mia vecchia copia usata con il libro nuovo oppure con l’ebook ma se la versione che sarà pubblicata e’ quella “tagliata” mi terrò la mia vecchia copia.

  • cincin63

    mi unisco alla richiesta di Alice69, questo romanzo sara in versione tagliata?

  • Frederica

    per tutte:

    l’edizione è la stessa dell’Oscar, quindi integrale.

  • Alice69

    Grazie per il chiarimento Frederica.

  • Lauretta

    L’ho già letto in passato. La storia era molto toccante, ma mi ricordo che mi aveva un po’ annoiata.
    Magari rileggendolo adesso avrò un’impressione diversa…

  • Matesi

    Ho scoperto che questo romanzo è lo stesso pubblicato nella collana I romanzi con il titolo Sull’orlo dell’abisso (n. 248), che ho conservato e che ricordo molto bene perché mi piacque molto.
    Sinceramente mi pare scorretto non avvertire del cambio di titolo.

  • Debora

    x Matesi
    ‘Sull’orlo dell’abisso’ è la prima edizione, pesantemente tagliata, uscita per ‘I Romanzi'; molte lettrici lamentano la scarsa scorrevolezza del testo a causa dei passaggi mancanti. ‘La figlia del matematico’, edizione Bestsellers Mondadori, è integrale, praticamente un altro libro… forse per questo motivo i due volumi hanno titolo diverso. Devo dire che questa mi sembra una scelta sensata; se la traduzione fosse stata la stessa, ma con un altro titolo, comprandolo avresti buttato i tuoi soldi acquistando, di fatto, un doppione. In definitiva, un nuovo titolo per un bel romanzo, finalmente senza tagli. Un saluto, Debora.

  • GIUSY73

    Grazie Debora, ora è tutto chiaro. Acquisterò l’ebook . :)

  • Matesi

    @ Debora
    A me era già piaciuto tagliato. Senza dubbio comprerò quindi l’ebook. La traduzione è la stessa? La mia è di Renata Curti.

  • Debora

    x Matesi
    La traduzione di “la figlia del matematico”, edizione Oscar Bestsellers, è di Curti R. e Cardano V.
    Un saluto, Debora.

  • cincin63

    grazie Debora anche io acquisterò l’ebook

  • alidiseta

    Lessi Sull’orlo dell’abisso dopo averlo cercato in lungo e in largo, perché da molte era considerato IL capolavoro del romance. Confesso che mai delusione fu più grande, finirlo fu una vera e propria tortura. Forse lo comprerò per averlo in edizione integrale, sicuramente non lo rileggerò almeno nell’immediato, ma magari tra qualche anno potrei riprovarci.

  • Roberta

    concordo pienamente con Alidiseta. Il libro mi ha molto annoiata e a mio parere é anche poco romantico.

  • Iris

    Ho letto anch’io questo libro nell’edizione precedente e pur essendo una storia interessante, visto l’argomento che tratta, non ho trovato che avesse niente di romantico. Non lo rileggerò sicuramente.

  • Lauretta

    Anch’io avevo letto l’edizione integrale Oscar Bestseller.

    @Alidiseta, Roberta e Iris
    Sono contenta che qualche altra voce si sia unita alla mia: allora non sono l’unica che ha ritenuto il romanzo noioso!

  • vittoria

    Questo romanzo mi ha fatto star male ma mi ha anche irretito. Ho dovuto faticare per non saltare a piè pari i momenti più terribili della prigionia nel manicomio e dell’ “udienza”: penso di conoscere l’impotenza e la frustrazione determinate da una malattia che nessuno sa come curare, ma allo stesso tempo non sono riuscita a smettere di leggere questo romanzo straordinario, intenso, romantico, direi unico ed indimenticabile come tutti i personaggi i buoni ed i cattivi, ma soprattutto i due protagonisti lui che da ricco e riverito duca si ritrova umiliato, tradito, spaventato ed invece riesce alla fine ad affrontare i propri demoni e sventare la rovina incombente e lei che segue rigide regole religiose dettate da altri e finisce per seguire regole che le detta il cuore e trovano insieme la strada che li porterà ad affrontare tutte le differenze apparentemente incolmabili che li separano.

  • Matesi

    Sto rileggendo il romanzo, tenendo accanto il cartaceo. I tagli, a occhio, consistono complessivamente in una cinquantina di pagine. Per ora si tratta di una serie di piccoli tagli (tipo una frase o due per volta). Il titolo attuale mi pare poco giustificato. Migliore quello precedente Sull’orlo dell’abisso. Era migliore, anche se non l’ideale, pure la copertina precedente.
    Una domanda per esperti di medicina: i sintomi in questione sono quelli di un ictus?

  • Matesi

    Il libro, pubblicato nella collana I Romanzi nel 1994, in un’edizione un po’ tagliuzzata e quindi più corta di una cinquantina di pagine, è un po’ diverso da quelli che si pubblicano oggi. Non è proprio un romance: la storia d’amore è importante, ma la parte migliore è senza alcun dubbio la prima, dove la Kinsale mette in mostra le sue notevoli conoscenze sulle tecniche allora all’avanguardia in ambito psichiatrico e insieme elabora una lingua in grado di esprimere le difficoltà di comprensione e di eloquio, da parte di chi abbia avuto un’emorragia cerebrale. Per me indimenticabile tutta la sezione sul manicomio.
    Interessante anche il modo in cui viene rappresentato l’ambiente quacchero, con i suoi aspetti positivi, ma anche i suoi limiti, per cui noi tendiamo a solidarizzare con il passionale Jervaulx.
    Qualche refuso di troppo. Bruttino il titolo: se proprio si voleva cambiare quello originale, che non era proprio il massimo, forse sarebbe stato preferibile La quacchera.

  • vittoria

    @ Matesi

    Cara Mat di solito sono d’ accordo con te ma “La quacchera” è troppo – Se proprio bisogna cambiarlo il titolo potrebbe essere Jervaulx o il Duca di Jervaulx.
    Per il resto condivido al 100/100 i tuoi commenti sul romanzo.

  • vittoria

    p.s. Per me è bellissima anche la copertina, come alcune altre di questo mese (p.es. La duchessa americana, Nozze movimentate etc.)

  • Matesi

    @ Vittoria
    Secondo me, è Maddy e non Jervaulx la protagonista del libro.
    P.S. Mat è un bel diminutivo. Nessuna l’aveva mai usato.

  • vittoria

    @ Matesi – Sono contenta che il diminutivo non ti sia dispiaciuto – Carissima amica ti verrò incontro: possiamo reintitolare il romanzo “MADDY”?

  • Matesi

    Maddy va benissimo, Vittoria.

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