“Un’occasione d’oro” di Rachel Gibson – Emozioni 20
Dopo anni di lontananza Sadie Hollowell sta tornando a Lovett, in Texas, per il matrimonio della cugina. E già sa come verrà accolta: tutti le chiederanno come mai a trentatré anni non sia ancora sposata, e sparleranno di lei come della figlia ingrata che ha abbandonato il padre da un giorno all’altro. Caso vuole che, sulla strada, Sadie si imbatta in Vince Haven, rimasto in panne con il furgone, e accetti di dargli un passaggio. E dato che Vince è bello e prestante, e soprattutto un perfetto estraneo, perché non chiedergli di farle da accompagnatore mettendo a tacere qualche pettegolezzo? Entrambi avevano intenzione di trattenersi a Lovett per pochi giorni, ma complicazioni con le rispettive parentele scombineranno i loro piani. E ancor più spiazzante sarà l’incontenibile passione che divamperà fra loro, così abituati a non lasciarsi coinvolgere da sentimenti profondi…
Note:
UN’OCCASIONE D’ORO ( Rescue Me ) è la prima opera di Rachel Gibson, affermata autrice di numerosi romanzi di ambientazione contemporanea, pubblicata da Mondadori.
Si tratta del terzo romanzo della serie “Lovett, Texas”, così chiamata dalla cittadina in cui sono ambientati i romanzi che la compongono, tuttavia precisiamo che il romanzo verrà da noi pubblicato come stand alone.
**** Cogliamo l’occasione per preannunciarvi la pubblicazione della serie Chinooks a partire da aprile 2014.
Ambientazione:
America, Stati Uniti, oggi
*** ebook prossimamente disponibile ***
Non ho mai letto nulla di questa scrittrice ma so che molte lettrici ne aspettavano con ansia la pubblicazione quindi leggero’ anch’io questo libro.
Dimenticavo…non posso resistere ai Navy Seals e so che Vince, il protagonista lo è stato, quindi ….imperdibile per me!
Non vedo l’ora di leggere questo romanzo! ne ho sentito parlare benissimo e come di ce Alice, se lui è un ex Navy Seals, mi ci fiondo senza aspettare un secondo di più!
Grazie anche per questa uscita per la serie Chinooks, imperdibile a mio gusto,la Gibson è veramente molto ma molto godibile!!!!
Grazie mille per la serie Chinooks!!! Peccato, però, che abbiate iniziato la serie Lovett con il terzo e non la continuate, perchè merita molto!!
lo acquisterò senz’altro; anchio sono curiosa di leggerlo
Entusiasta per questa uscita!!!
Grazie per questo romanzo e soprattutto per la pubblicazione della serie Chinooks :))))))) e lei sig. Biancolino è perdonato … alla mia domanda qualche tempo fa sulla pubblicazione di questa serie aveva fatto intendere che non era nei suoi (Mondadori) interessi … e io le avevo creduto, grazie per averci ripensato ;)))))))
Anch’io, come Sara, sono dispiaciuta che la serie inizi con il terzo romanzo … mi sarebbe piaciuto leggerla tutta. Pazienza. Sono felicissima per l’annuncio della serie Chinooks.
Ohhh… finalmente!!!
Non vedo l’ora di leggerlo!!
Piccolo appunto per la copertina che non è delle migliori. Sinceramente sono un pò stufa di belle donne sempre in primo piano
Piuttosto piacevole e una lettura scorrevole, anche se non è uno di quei romanzi che proprio non si possono dimenticare.
Comunque, sono presenti i protagonisti dell’ultimo libro della serie Chinooks Hokey Team! (mi pare il settimo libro)
Francamente l’ho trovato piuttosto stupido e decisamente dimenticabile. Non mi sono piaciuti ne’ la storia tra i due protagonisti, ne’ i protagonisti stessi: antipatici e irritanti, tutt’e due. Non voglio scrivere nulla per non spoilerare prima che altre amiche lo leggano, magari piu’ in la’, quando cominceranno ad arrivare altri commenti… ma francamente sono rimasta delusa. A partire dalla traduzione del titolo, tra l’altro: sarebbe stato al limite piu’ aderente una traduzione letterale dell’originale (anche se ho i miei dubbi anche sul fatto che poi il libro rispetti le promesse di quest’ultimo). Riguardo la copertina, sono d’accordo con Cristina, non mi e’ piaciuta per nulla, ma soprattutto: lui che c’entra con il personaggio descritto nel libro?
Come dice Elena, la copertina non c’entra niente. sembra che parli di uno dongiovanni che insegue una ragazza spigliata, mentre… proprio no.
i personaggi sono abbastanza piatti: la protagonista non è un maschiaccio perché al massimo esordisce con due pseduo imprecazioni (che non lo sono affatto; lui dovrebbe essere un Seal duro e crudo, ma passa il tempo a ritinteggiare e posare le piastrelle (sul serio….). C’è molto tempo perso a parlare con personaggi secondari su argomenti decisamente inutili quando invece potevano esserci più scene tra di loro.
Carino da leggere nel tempo libero senza aspettarsi niente.
Per un verso si tratta di uno dei soliti contemporanei. E quindi tutta una serie di citazioni di canzoni e cantanti e programmi a me sconosciuti (ma immagino che sia colpa mia). In più il volume fa parte di una serie già cominciata e sa un po’ di soap. E quindi ci sono chiacchierate su minuzie per nulla importanti, come nelle soap di una volta, in cui si impiegava una settimana di puntate per preparare la festa di Natale.
Però vi sono scene commoventi senza bisogno di fare del melodramma e la vicenda non annoia mai. Insomma alla Gibson non fanno certo difetto le doti di scrittura.
P.S. La copertina è davvero inadatta e naturalmente il titolo originale “Salvami” è dieci volte migliore di quello italiano. Che dico? Mille volte migliore!
P.P.S. Quanto mi dà fastidio il termine “pacco” per indicare i genitali maschili! Mi dà fastidio perfino più della parola che comincia con la c. Quasi.
La cosa divertente è che il mio Zingarelli (che però risale al 2009) non registra questa accezione del termine. In cambio su google vengono fuori, oltre agli ovvi riferimenti postali, decine e decine di link. Manco a dirlo sempre in qualche modo collegati alle dimensioni, ovviamente!
Condivido il parere di Elena, per me è stato una delusione. Non mi sono piaciuti nè i personaggi nè la storia. Non ci ho trovato profondità, nè mi ha fatto provare emozioni.
Spero che vorrete tenere in considerazione le nostre osservazioni sul problema “titoli”: per cortesia, cercate di mantenere quello originale, non si capisce perchè si debba cambiare! con il risultato che, quasi sempre, non ha senso.
Avevo dimenticato che la serie chinooks appartiene al genere sport romance. Ahimè! Come farò a sopportarla?
Come ripeto alla tizia di sky, quando periodicamente mi telefona per sapere come mai non sono abbonata al pacchetto calcio, se stanotte tutti gli sport scomparissero dalla faccia della terra, domattina io brinderei a champagne. Personalmente trovo calciatori e atleti vari fra le persone più presuntuose e insopportabili di questo mondo.
La prego, signor Biancolino, almeno distanziate la pubblicazione dei vari volumi il più possibile.
Devo dire che condivido i pareri fin qui espressi su questo libro che sicuramente non e’ indimenticabile, seppure scorrevole nella
lettura. I protagonisti non mi hanno dato molte emozioni, Vince per esempio oltre al fisico perfetto non ha niente a che vedere con i Seal della Leigh anzi mostra un lato di se’ molto vulnerabile in seguito all’incidente in Afghanistan, (cosa che comunque lo rende in un certo senso più “umano”) inoltre non ho capito perché la Gibson spesso lo chiami Haven, cioè usi il suo cognome. Ho trovato commoventi le scene di Sadie e di suo padre, il loro estremo tentativo di comunicare e il disperato bisogno d’affetto di lei rimasta sempre incompresa dal padre. Ho trovato poi conferma delle abitudini alimentari assolutamente insalubri degli americani, visto che sembra che Sadie si nutra solo di patatine e di bevande gassate, inoltre forse l’autrice si è dilungata troppo sui pettegolezzi di paese con pagine che avrebbero potuto essere usate per approfondire il rapporto tra Sadie e Vince. SPOILER
Mi ha comunque colpito una frase di Vince quasi alla fine del libro mentre finalmente apre il suo cuore a Sadie che lo ha visto in preda ai suoi incubi: “Io sono un uomo e da me ci si aspetta che sia in grado di affrontare qualsiasi situazione”, mi ha fatto pensare a quanto un uomo possa essere fragile a volte ed essere costretto a nasconderlo.
Mi unisco al gruppo delle deluse. Se non sapessi, grazie alle recensioni delle lettrici americane, che questo è uno dei peggiori romanzi della Gibson, probabilmente non leggerei altro di questa autrice. Voto 5.
anche per me questo libro è bocciato. Su tutta la linea. Sono delusa perché a questa collana guardo con una certa fiducia ma stavolta mi è stata rifilata una sola. Soldi buttati!!!
Buongiorno a tutte/i,
diversamente dagli ultimi commenti devo dire che mi è piaciuto. Non è il migliore della Gibson, questo è vero, però è stata una lettura piacevole, scorrevole e lui l’ho adorato, è umano, dolce e figo 😉 Lei è carina e un po’ piatta, noiosetta, però mi sono emozionata tantissimo quando si relazionava con il padre.
Comunque non vedo l’ora della serie “Chinooks”, e per chi si preoccupava del ruolo dello sport nei romanzi, è quasi sempre marginale, e i protagonosti si rapportano con esso come un lavoro e un passatempo, a me non ha dato fastidio. 😀
L’inizio sembrava molto promettente, ho apprezzato il primo incontro tra i due protagonisti poi procedendo con la lettura mi sono apparsi alquanto distanti, per poi riavvicinarsi al matrimonio.
Tra i due, il personaggio che ho apprezzato di più per la sua caratterizzazione è Sadie, risulta decisamente credibile, forte, coraggiosa e impertinente. Mentre Vince per gran parte del romanzo risulta immaturo, duro e orgoglioso, si mostra più umano nelle ultime pagine (Non riesco a capire perché non farlo prima).
Inoltre, avrei evitato di menzionare tutti quei personaggi secondari e i loro pettegolezzi perché non davano alcun contributo alla storia, invece, avrei dato più spazio all’evoluzione della storia tra i due protagonisti.
Giusta dose di sensualità con qualche riserva su alcuni termini utilizzati, chiari riferimenti al Texas dove è ambientata la storia e momenti toccanti (mi riferisco al rapporto Padre-figlia e al momento in cui vince si dimostra vulnerabile).
Mi dispiace anche per il finale che seppur con un lieto fine per la coppia risulta alquanto brusco lasciando anche una questione in sospeso.