A proposito della Enoch…

EMOZIONI_ENOCHBuongiorno a tutte,

sia io sia il moderatore seguiamo quotidianamente l’andamento delle discussioni nelle varie sezioni di questo blog e raramente siamo intervenuti per sedare gli animi. Quanto sta però avvenendo a proposito dell’“Emozione” di Suzanne Enoch, ci impone ora di farci vivi. È questa una decisione che si prende sempre a malincuore, in quanto potrebbe essere interpretata come una limitazione o una censura nell’ambito di un libero scambio di idee.

Tuttavia, anche per smentire con fermezza i non troppo sottintesi sospetti che ci sia una regia occulta da parte nostra, o addirittura che la redazione si celi dietro qualche nickname, preghiamo tutte le lettrici di mantenere il dibattito nei termini di un civile e cortese scambio di opinioni, evitando atteggiamenti polemici, denigratori e aggressivi. Dibattiti e critiche sono ben accetti, ma solo se rivolti ai libri, non alle autrici e tanto meno alle altre lettrici.

Fiducioso nella vostra comprensione, e dandovi appuntamento tra qualche settimana per un nuovo “Pomeriggio con l’editor”, porgo a tutte un caloroso saluto

Marzio Biancolino

Commenti
  • Augusta

    Dopo aver letto questo post, incuriosita mi sono andata a legger la discussione nominata ( letta a spizzichi),che mi son completamente persa!
    Ultimamente stò leggendo tanti fantasy e urban fantasy romance di altre case editrici che traducono assai peggio della Mondadori edicola, e per questo quando incontro errori nella traduzione qui, tendo a passarci sopra ( a meno che non siano “orrorosi” come quelli del romance della Rosenthal!) e a star zitta, perché appunto c’è di peggio (molto)nel campo “traduzioni” ( stò fitta per pigrizia), MA questo non vuol dire che errori o refusi non ci siano, quindi quando una ragazza si preoccupa di eventuali errori la rispetto,sento che lo fa anche per me!
    La cosa che più mi ha infastidita di quella discussione è stato l’incitamento a star zitta e a godersi il romance, romance che siccome è piaciuto molto alla maggioranza delle altre lettrici (???), e che nessun altra ha segnalato errori, chi l’ha fatto è solo ,per così dire una “scocciatrice” visto che nessun altra a detto qualcosa.
    Questo atteggiamento non mi piace, una apprezza un romance nonostante gli errori e se non ci fossero lo apprezzerebbe molto più!!!
    SI alle discussioni tra lettrici, NO al servirsi del silenzio di molte( me compresa)da parte di una di esse, per svilire l’iniziativa in buona fede dell’altra !!!

  • Manuela

    Grazie Augusta, apprezzo il tuo appoggio e le tue parole.

  • alice23

    questa la dice lunga su quanto siano mal pagate le traduttrici…che di solito fanno un ottimo lavoro. Dovrebbe essere compito delle case editrici la correzione delle bozze. Quando le lettrici poi segnalano gravi errori grammaticali (le lettrici non sono stupide…) bisognerebbe dire ok abbiamo sbagliato, ma la prossima volta faremo del nostro meglio e non ributtare loro la palla. Questo è veramente scorretto…

  • Augusta

    @Manuela
    Chi fa si che l’attenzione su certe cose rimanga viva, per me fa sempre bene.

    P.S. Nell’intervento precedente ad un certo punto son diventata “dislessica”!!!!
    Che imbarazzo!!!! :)
    Si vede che stavo ancora dormendo !!!!
    Eh,eh eh ehm… :)
    scusa patetica , ma spero sempre efficace! ( fate finta di credermi! please!!!) :)

  • Laura

    Caro Sig. Biancolino,

    dal momento che il problema interessa a molte persone, colgo l’opportunità per togliermi una curiosità che ho da anni e che non penso sia solo mia.
    Potrebbe spiegarci come si svolge il lavoro che parte dall’acquisizione dei diritti e finisce con i libri pronti per le edicole?

    Le persone che lavorano alla realizzazione dei RM sono tutte parte della Redazione dei RM? Lavorano a tempo pieno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ai RM o si occupano anche di altro?
    Oppure vi rivolgete, in parte o esclusivamente, ad agenzie che si occupano di traduzioni, editing, cover art, ecc.?

    La ringrazio anticipatamente!

  • matesi

    Mi associo a Laura nella sua richiesta. Sig. Biancolino, lei non immagina quanto siamo curiose sul vostro lavoro.

  • Augusta

    Anche io sono curiosa sul come si svolgono le traduzioni, come avviene la cosa?
    C’è un addetto alla rilettura del testo tradotto?
    I traduttori son persone che sanno sia (es.) inglese ed italiano e fanno da sé la traduzione? ( Come mi son sempre immaginata avvenisse la cosa) o si servono di programmi di traduzione ? ( Cosa che inizio a sospettare avvenga!!!)
    Perché certi errori sono ricorrenti, e ciò mi lascia perplessa…
    In generale qui ( alla Mondadori edicola) e altrove ( altre case editrici) trovo es. :
    “era” dove ci sarebbe dovuto essere un “fosse”
    “avrebbe” dove ci sarebbe dovuto essere un “avesse”
    o es. : “avrebbe dovuto” dove ci sarebbe dovuto esser un “dovesse” ..
    Questi sono un tipo di errori parecchio ricorrenti, ma se ne trovano tanti altri tipici del traduttore automatico…
    Esiste la figura del traduttore professionista? Come vengono reperiti i traduttori?
    E’ strano che abbiate fatto uscire un libro tradotto “stranamente” ( eufemismo) come quello della Rosenthal , come avete fatto a non accorgervi di come era tradotto?
    Sono interessata come lettrice, che succede “dietro le quinte”?

  • alice23

    non so come funzioni in mondadori, ma io ho lavorato con altre case editrici ed è un lavoro solitario. Traduci per iniziare un tot di pagine che vengono vagliate dalla casa editrice e se considerate ok inizi a lavorare. Il lavoro è abbastanza lungo e molto mal pagato. Alla fine io ho avuto problemi con il pagamento pattuito, hanno trovato delle scuse per non pagarmi il dovuto (ho sentito di altri casi analoghi) e quindi ho chiuso con le traduzioni.Il lavoro va pagato, va fatto bene e va pagato bene. Altrimenti facciamo come i cinesi tutto a un euro e la qualità va a farsi friggere.E infatti…

  • Patrizia

    Anch’io sono curiosa di sapere come avvenga il processo di traduzione e correzione di bozze. Perché, se devo essere sincera, a volte mi è venuto il dubbio che non fossero usate persone in carne e ossa, bensì programmi del computer (con gli ovvi incovenienti del caso). A scanso di equivoci, questa è pura curiosità e non una critica!

  • Manuela

    Vedo che molte hanno riscontrato le mie stesse pecche, e sono contenta di sapere che non prendo fischi per fiaschi.
    Anch’io sono curiosa di sapere come avviene il “processo”, e se effettivamente vengano utilizzati i correttori automatici, che vanno sì bene, ma solo se poi c’è un controllo ulteriore prima di andare in stampa.

  • Mariella

    Ma allora la Weiss ha fatto bene o male a difendere la professionalità di traduttrici, redattrici, revisori, rilettori, correttori e persino i moderatori del blog?! Visto che ha scatenato una marea di commenti più “specialistici”, che di solito non si facevano mai. In pratica sta emergendo che l’interesse di tante lettrici è diciamo “lavorativo” e “d’impiego”, o d’arrotondamento di altre occupazioni? A questo punto sorge il dubbio che la prima lettrice (acidina, che ha solleticato la reazione della K. Weiss) fosse interessata a mettere in cattiva luce qualcuno per proporsi come impiegata di redazione? Allora bene ha fatto qualcuna a ribattere alle generalizzazioni (e anche agli errori palesi, segnalati come scorretti ma risultati sbagliati) di qualcun’altra? Ma scusate, allora perché attaccarla così, a branco inferocito, offendendola ripetutamente e scandalizzandosi delle sue precisazioni? Senza calarsi nei panni di chi ha effettivamente lavorato a questo e ad altri romanzi? Aggiungo di nuovo che a me personalmente sono sembrate soltanto rettifiche franche e corrette.

    Ma secondo me siamo mille chilometri fuori tema. A parer mio il discorso professionale è interessante, ma esula molto dallo scopo del blog. Che è quello di parlare e discutere dei romanzi e di scambiarsi opinioni su trame, stili, scrittura, scene specifiche, personaggi e pareri sulle nostre letture. Come tra l’altro ricordava anche il sig. Biancolino.

  • michele

    a quando i nuovi romanzi emozioni?

  • Lavinia

    Sarei più interessata anch’io a sapere il destino della collana Emozioni, nella quale spero di poter leggere i due romanzi della Stuart che sono in cantiere.
    Speriamo…;)

  • lucia g

    Metto il mio commento qua sotto perche’ vorrei dire la mia sulla questione dei traduttori, anche se nel mio caso si tratta delle traduzioni dei libri di Jo Beverley e scusate se parlo di lei, ma e’ la scrittrice che ho seguito di piu’, quella di cui non ho mai perso niente in tutti questi anni di pubblicazioni. Senza fare torti a nessuno, secondo me e’ tradotta in maniera diversa nelle sue sfumature, a seconda di chi la traduce. Senza fare nomi, quella che ritengo migliore e’ la traduttrice di “Devilish”, mentre quello che apprezzo meno e’ il traduttore della “Compagnia dei furfanti” e che ha tradotto anche l’ultimo libro appena uscito “Un cuore proibito”, che mi e’ piaciuto come storia, ma meno come era scritto in alcune parti. Scusate se mi permetto, ma questo e’ il mio parere.

  • Augusta

    @Mariella
    Per quel che mi riguarda sono interessata alle traduzioni solo e esclusivamente come lettrice e fruitrice di libri, non scrivo, non traduco, ne altro, insomma non cerco nulla se non una lettura il più buona possibile.
    Mi sono interessata alle traduzioni, all’inizio perchè desideravo averle integrali, poi perchè riscontrando errori mi son posta domande sul perchè accadeva, tutto qui.
    Inoltre nei miei interventi ho sempre ribadito che qui alla Mondadori edicola tranne due libri in quasi 3 anni che leggo i loro romance , mi son sempre trovata bene ( come ho stradetto, in giro ci son altri molto più indietro nel campo traduzioni che devono migliorare assai più della Mondadori edicola…),c’è sempre qualche errore in un libro, ma nulla da strapparsi i capelli, ma migliorare è sempre possibile no? E migliorano se noi segnaliamo il disagio e chiediamo come mai succede che avvenga una data svista, se li sollecitiamo a correggerla…
    Insomma segnalare è un passo verso l’editore non contro di lui, o almeno questo è il mio atteggiamento/ stato d’animo, mi piace la Mondadori edicola, se trovo dei difetti li segnalo, così loro si sanno regolare come desiderano.
    Ma se noi non segnaliamo i disagi loro come fanno a sapere che ci sono ???
    Tutto qui.

    ——————————-

    Passando ad altro.
    Secondo me la prossima settimana nell’incontro con l’editor, Biancolino ci dirà sia la situazione della collana “Emozioni”, sia il nome della scrittrice famosa sotto pseudonimo di cui pubblicheranno la serie fantasy… a cui accennava la volta precedente!!!!
    Incrocio le dita!!!

  • Augusta

    Mi correggo, non la prossima settimana, ma tra qualche settimana, ho letto male io , scusate!

  • Patrizia

    @ Mariella
    Il mio non è un interesse “lavorativo”, anche se avrei le carte in regole per fare alcuni lavori citati. E’ un interesse da lettrice-cliente che vorrebbe che i libri che compra fossero il più possibile corretti, tutto qui. E non vedo dove segnalare quelli che ritengo pecche emendabili se non in questo blog.

  • Manuela

    Sono d’accordissimo con te Patrizia, se non si possono segnalare qui, allora dove?

  • GIUSY73

    @ Manuela

    Temo che non vogliano segnalazioni (negative) da nessuna parte: ancora mi ricordo l’indignazione per un intervento di Augusta sui tagli dei libri, poi Matesi (che reputo sagace e precisa)viene criticata per alcuni suoi commenti non favorevoli (eppure molte di noi ,e anche le autrici italiane, teniamo conto del suo parere ed è una “guida” per alcune lettrici), ora questa polemica sul tuo commento (legittimo)….forse questo blog non è così libero e trasparente come pensavo. Che delusione!
    P.S. Anche io,da lettrice e da commentatrice sbaglio, niente di cui vergognarsi, bisogna solo avere l’umiltà di ammetterlo.

  • matesi

    Carissima Giusy73,
    ti ringrazio per l’apprezzamento e la solidarietà, che ricambio di cuore.
    Ti dirò però che personalmente mi sento del tutto libera in questo blog: mai la redazione ha cancellato un mio commento, mai sono stata rimproverata per le mie critiche né pubblicamente e neppure in via privata.
    Certo, capitano interventi soprattutto di lettrici nuove che sono davvero violenti e scendono sul personale. Ma potrebbe trattarsi solo di reazioni a caldo troppo appassionate e io sono l’ultima a poter tirare la prima pietra in proposito.
    In ogni caso, è mia opinione che la redazione sia assolutamente estranea al fenomeno, dal momento che la funzione del blog, come Biancolino in passato ha avuto occasione di dire, è quella di raccogliere in modo semplice ed economico informazioni sui gusti delle lettrici.
    Naturalmente, immagino che certe critiche siano per loro dolorose, ma per tutti è utile saper guardare in faccia la realtà.

  • GIUSY73

    @ matesi

    Mia cara, sicuramente hai ragione su tante cose,e probabilmente la redazione è davvero estranea a certi commenti. Mi hai fatto riflettere e hai risollevato la mia opinione su questo blog.
    Grazie.

    @ Redazione

    Mi scuso per aver dubitato della serietà e libertà del blog. Sono molto impulsiva,.. è il mio peggior difetto! (insieme a tanti altri).
    Un abbraccio

  • Luna70

    Non ho partecipato alla precedente discussione, però anch’io ho riscontrato alcuni errori in questo romanzo e anche in altri da voi pubblicati. Di solito ci passo sopra, tuttavia spesso mi sono chiesta come mai non ci sia un controllo più accurato su quel che mandate in stampa.
    Spero che in futuro le cose possano migliorare, a beneficio di tutte le lettrici.

  • Mariella

    @matesi

    Il tuo ultimo intervento mi è piaciuto. L’ho trovato più meditato ed equilibrato dei tuoi precedenti, e scusa se mi prendo questa confidenza senza conoscerti affatto. D’altronde tante altre si fanno prendere spesso dal commento “a caldo”, come per esempio Giusy73, che proprio qui sopra ammette (dopo qualche giorno) di essere impulsiva, e che questo è un suo difetto. Credo che anche altre lettrici, magari nuove al blog e a questo tipo di discussioni, come dici tu, siano state solo un po’ impulsive e basta, ribattendo seccate a cose che ritenevano scorrette e quanto meno imprecise.
    Al di là di tutti gli attacchi personali alla povera novizia in questione (ma ti sei offesa, K. Weiss? Perché non ti fai più sentire? Mi piacerebbe leggere cos’hai da dire su tutta questa piccola diatriba scatenata dalla tua fin troppo franca opinione personale) e al di là delle ipotesi giallistiche e spionistiche sulla redazione (c’è chi si è spinta persino ha leggere tracce e indizi, arrivando a formulare che la ormai famigerata K. Weiss sarebbe addirittura il signor Biancolino perché “weiss” in tedesco sta per “bianco” e la “k.” potrebbe essere “klein”, che in tedesco sta per “piccolo” e cioè diminutivo, ecc. ecc.).
    Be’, devo dire che ci saranno anche lettrici che adorano il romance e le storie d’amore ottocentesche o medievali, ma con il giallo, le spy stories e i thriller d’indagine serrata mica scherzano!
    Allora un pizzico di “giallo” non guastava mica in questo libro della Enoch, in fondo in fondo. E io sono contenta perché mi piacciono un sacco.

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