Tags: campagna inglese, Dalziel & Pascoe, Mauro Boncompagni, Reginald Hill

Reginald Hill, “I due ritratti”, I Classici del Giallo n. 1471, agosto 2023

Reginald Hill, “I due ritratti”, I Classici del Giallo n. 1471, agosto 2023

È una verità universalmente riconosciuta che tutti gli uomini sono nati uguali, ma la famiglia Guillemard, facendo leva sulla controprova della sua assenza nell’albo dei baronetti, si è stabilita da lungo tempo nello Yorkshire senza minimante darsi pensiero per tali quisquilie filosofiche.

 

Dietro la sonnecchiosa tranquillità di un delizioso piccolo villaggio immerso nella campagna inglese possono strisciare in segreto le più cupe ombre dell’animo umano.

A Enscombe, gli odi e le rivalità tra i vicini e i rancori affondano le radici in un lontano passato, in particolare nei confronti dei Guillemard, la facoltosa e tronfia famiglia locale, per nulla intenzionata a modernizzarsi o ad accettare che i tempi in cui poteva fare il bello e il cattivo tempo sono ormai un ricordo del passato.

Ma l’apparenza idilliaca della cittadina è una bolla di sapone pronta a esplodere.

Tutto inizia a incrinarsi con la misteriosa scomparsa di un uomo: l’agente Harold Bendish, un giovane poliziotto locale, onesto e ligio al proprio dovere. Forse anche troppo per i gusti di certi concittadini.

A cercare di far luce sul caso è l’impareggiabile squadra di detective composta dal sovrintendente investigativo Andrew Dalziel e dall’ispettore capo Peter Pascoe, insieme al placido sergente Wield, richiamati sul posto per cercare il giovane, che non è tornato a casa per la notte e pare essersi dileguato nel nulla.

Si sa, le realtà rurali sono quelle dove l’omertà vince più facilmente, ma anche i segreti più inconfessabili possono essere smascherati da un occhio allenato a scovare il crimine, e durante le ricerche del signore Bendish, il trio di poliziotti si ritroverà coinvolto in una serie di episodi poco edificanti, inclusa una strana faccenda di ritratti, in quello che si rivelerà essere uno dei più strani casi della loro carriera.

Quest’anno il tradizionale Giorno della Resa dei Conti di Enscombe, la festa annuale in cui per tradizione si pagano tutti i conti rimasti in sospeso, promette di riservare grandi sorprese…

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Tags: Agatha Christie, anne perry, augusto de angelis, Premio Tedeschi, Roberto Zannini, Roger Riccard

A luglio, sono previste tempeste… di brividi!

Per il Giallo Mondadori, “Morte a doppio taglio” di Anne Perry ci porta tra i bassifondi di Londra con l’avvocato Daniel Pitt, tra l’omicidio di un anziano membro dello studio legale… e il misterioso coinvolgimento di un giovane collega.

Con I Classici del Giallo arriva “L’assassinio di Roger Ackroyd” di Agatha Christie, il caso più sconcertante di Hercule Poirot, a caccia della verità tra le nebbie apparentemente indissipabili di un piccolo villaggio di campagna.

Per i Classici Oro, “Il canotto insanguinato” di Augusto De Angelis, il commissario Vincenzi è chiamato a San Remo per la scomparsa di una donna nell’innesco di un caso più ampio e misterioso, dai risvolti internazionali.

Il Giallo Mondadori Oro ospita come da tradizione il romanzo vincitore del Premio Tedeschi di quest’anno: “Il secondo modo di fare le cose” di Roberto Zannini, con il primo caso di Eva Carini, tenace criminologa specializzata in casi di femmicidio, alle prese con le nebbie dell’amnesia.

E per Il Giallo Mondadori Sherlock, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni” di Roger Riccard, ci porta tra le ombre del mondo dello spettacolo in un caso davvero singolare per il Re dei detective.

E voi, tra quali nebbie e ombre vi aggirerete?

Anne Perry, “Morte a doppio taglio”, Il Giallo Mondadori n. 3229, luglio 2023

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023

Roger Riccard, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 107, luglio 2023

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Tags: commissario de vincenzi

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023

Augusto De Angelis, “Il canotto insanguinato”, Classici Oro n. 13, luglio 2023 

Sette ore di interrogatorio sono spossanti persino per chi lo conduce. L’aria inizia a mancare nella squallida stanzetta, eppure quello che è sul punto di crollare, tra i due, è lui: il commissario De Vincenzi.

“Perché l’avete uccisa?” è la domanda con cui continua a martellare il sospettato, Ivan Kiergine, un medico russo originario della Siberia Occidentale con una grossa cicatrice dietro al collo, un fisico asciutto, e… occhi e il cuore di ghiaccio.

È lui il principale sospettato per l’omicidio di Paulette Garat, la donna arrivata con lui all’Hotel Europa, a San Remo, e con cui ogni giorno durante la loro permanenza prendeva il largo in mare a bordo di un canotto.

Fino al fatidico 2 giugno, quando la donna era uscita al mattino insieme al suo amante… e non aveva più fatto ritorno.

Un testimone ha avvistato il canotto vuoto… e pieno di sangue. Il ritrovamento di un impermeabile da donna, una borsetta di coccodrillo e un ombrellino ha completato il quadro, insieme alla repentina fuga di Ivan, partito col primo treno.

Il medico continua a sostenere di non averla uccisa, e che anzi, è certo che la donna sia viva.

Sarà il ritrovamento di un cadavere a rimescolare le carte in tavola. Ma non sarà quello che De Vincenzi si aspettava…

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Tags: Agatha Christie, Annamaria Fassio, colpo di scena, Hercule Poirot

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Agatha Christie, “L’assassinio di Roger Ackroyd”, I Classici del Giallo n. 1470, luglio 2023

Lo sport preferito dei paesini è sicuramente il pettegolezzo, e la triste vicenda dei coniugi Ferrars crea l’effetto di un terremoto nel piccolo villaggio di King’s Abbot.

Il ricco signor Ferrars è deceduto in circostanze sospette, e secondo qualcuno la sua vedova potrebbe essersi tolta la vita a causa del rimorso per averlo ucciso lei stessa.

Il medico del luogo, il dottor James Sheppard, che già fatica a tenere a bada le malelingue, si trova presto ad affrontare una nuova morte misteriosa. Quella del suo amico Roger Ackroyd, eminente figura locale, oggetto a sua volta di odiose dicerie.

Fortuna vuole che nel villaggio si trovi un forestiero dall’aspetto singolare che potrebbe decisamente tornare utile. Un ometto dalla testa a uovo e dai baffetti impomatati, che si è ritirato a coltivare zucche dopo una lunga carriera da investigatore privato: Hercule Poirot.

Gli indizi non mancano, ma formano un quadro privo di senso, tra misteriosi pugnali tunisini, lettere scomparse e una telefonata mai avvenuta…

Ben presto il caso si rivela uno dei più ingarbugliati e oscuri di sempre per il celebre investigatore belga, che getta ombre oscure sulle persone coinvolte.

Solo Poirot, con le sue celebri “piccole cellule grigie”, riuscirà a scorgere un filo rosso rimasto celato agli occhi delle persone coinvolte, in un colpo di scena rimasto nella storia del Giallo.

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Tags: criminologa, Eva Carini, femminicidio, Premio Tedeschi 2023, Roberto Zannini, serial killer, stupratore seriale

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023

Roberto Zannini, “Il secondo modo di fare le cose”, Il Giallo Mondadori Oro n. 38, luglio 2023 

Eva Carini si è costruita una nuova vita dopo un incidente che le ha divorato due anni di vita, lasciandole i postumi di un trauma che solo l’uso di oppioidi  può mettere a tacere.

Ora vive fuori dall’abitato di Cismon del Grappa, un paesino incassato nel Canale del Brenta, e gestisce un impianto di cremazione, Fabbrica Kronos.

La sua carriera di criminologa specializzata in casi di femminicidio è relegata nel passato, quando girava tra Roma, il Nord del Messico e i Pirenei francesi a dar la caccia ad assassini e stupratori.

Ma il mestiere le è rimasto nel sangue e quel filo con la sua vita precedente non è stato reciso del tutto. Quando la contatta la società di intelligence e sicurezza Resolvia, unico suo contatto rimasto, Eva risponde con trepidazione.

Quattro parole bastano a farle crollare il mondo addosso: “Ne abbiamo un’altra”.

Il mostro che Eva stava inseguendo prima dell’incidente ha colpito ancora. Una quarta ragazza è stata uccisa e buttata giù da un ponte. Ma prima, come da rito, la vittima è stata marchiata con il simbolo dell’infinito, inciso nella carne da spalla a spalla.

La firma dell’assassino.

Con un omicida seriale a piede libero, i morti del crematorio possono aspettare. Ora è tempo di pensare ai vivi. Di tornare a dare la caccia ai mostri, per salvare il prossimo bersaglio da una fine orribile.

Per dimostrare che, anche nelle tenebre più buie, esiste un modo diverso di fare le cose.

“Il secondo modo di fare le cose” è il romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2023. Ecco cosa ci racconta l’autore, Roberto Zannini:

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Tags: anne perry, avvocato Daniel Pitt

Anne Perry, “Morte a doppio taglio”, Il Giallo Mondadori n. 3229, luglio 2023

Anne Perry, “Morte a doppio taglio”, Il Giallo Mondadori n. 3229, luglio 2023

Il giovane avvocato Daniel Pitt è in pensiero per il suo amico e collega Toby Kitterdge, in ritardo di oltre un’ora, un fatto insolito per lui.

Così, quando la polizia bussa al suo ufficio, il primo pensiero è per Toby.

In effetti un morto c’è stato, e il cadavere aveva nella tasca della giacca un biglietto da visita di Daniel. Una volta arrivato in obitorio, però, quando il medico legale solleva il lenzuolo macchiato di sangue, Daniel può tirare un sospiro di sollievo, nonostante il macabro spettacolo.

Il cadavere, per quanto abbia il volto sfigurato da diverse ferite d’arma da taglio, forse una spada, e uno squarcio orribile anche sul collo, è tuttavia riconoscibile… e non è Toby!

Si tratta di un altro avvocato, Jonah Drake, un membro anziano dello studio legale. Il suo cadavere è stato ritrovato nella zona malfamata dell’Est End londinese… con indosso il cappotto di Toby Kitterdge.

Passato lo spavento, il mistero si infittisce: cosa ci faceva un rispettabile avvocato come Drake in un quartiere del genere nel cuore della notte? E perché indossava il cappotto di Toby?

L’indagine condurrà Daniel dai più oscuri bassifondi alle vette insospettabili della City, dove la domanda sbagliata può scatenare un putiferio.

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Tags: Apocrifi sherlock, Dottor Watson, Luigi Pachì, Mary Morstan, Roger Riccard

Roger Riccard, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 107, luglio 2023

Roger Riccard, “Sherlock Holmes. Il teatro dei veleni”, Il Giallo Mondadori Sherlock 107, luglio 2023

Londra, primavera del 1890. Sotto un cielo insolitamente sereno, una richiesta d’aiuto altrettanto bizzarra arriva a Mary Morstan, la moglie del dottor Watson.

A scriverle è la sua ex coinquilina Lillian Fields, ormai nota con il nome d’arte di Loraine Fontaine, stella nascente della scena teatrale londinese.

Tra sipari malfunzionanti, cavalli imbizzarriti e strane perdite di gas nel camerino, l’attrice sta subendo una serie di preoccupanti incidenti. Questi eventi sfortunati, apparentemente casuali in sé, esaminati nel loro insieme sembrerebbero invece seguire uno schema ben preciso. E potenzialmente letale…

Inoltre, dei bouquet di rose rosse con al centro un singolo candido giglio, recapitati da un anonimo ammiratore, sembrerebbero alludere con insistenza al passato dell’attrice e a un vecchio amore ormai dimenticato.

Ogni dubbio di Sherlock Holmes sull’effettiva validità della minaccia si dissolve nel momento in cui Lillian perde i sensi di fronte ai suoi occhi, avvelenata da qualche sostanza tossica.

Poco più tardi, anche Mary sviene tra le braccia del dottor Watson.

Ormai è assodato. Un losco assassino si cela tra le ombre del mondo dello spettacolo. E per il duo di Baker Street sventarne il diabolico schema diventerà una corsa contro il tempo.

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Tags: D.M. Devine, David MacGregor, Edmund Crispin, Rhys Bowen, Rino Cammilleri

A giugno, salgono le temperature… ma i brividi aumentano!

Per il Giallo Mondadori, “Spia per la corona” di Rhys Bowen ci porta in Italia, sul Lago Maggiore, per una nuova avventura di Lady Georgiana, la Damigella Spia.

Con I Classici del Giallo arriva “L’inquisitore” di Rino Cammilleri, un viaggio nel Medioevo tra inquisitori, lotte di fazioni e un misterioso rito satanico.

Per Il Giallo Mondadori Sherlock, “Sherlock Holmes. Il caso Van Gogh” di David MacGregor atterriamo nella cara vecchia Londra, dove un artista squattrinato di nome Vincent Van Gogh cerca l’aiuto del mitico duo di Baker Street.

E per Gli Speciali del Giallo, “La morte fa l’appello” di Edmund Crispin, D.M. Devine ed Ethel Lina White, tutti a lezione di omicidi, con due romanzi e un racconto dai maestri del mistero.

E voi, su quali casi vi tufferete?

Rhys Bowen, “Spia per la corona”, Il Giallo Mondadori n. 3228, giugno 2023

Rino Cammilleri, “L’inquisitore”, I Classici del Giallo n. 1469, giugno 2023

David MacGregor, “Sherlock Holmes. Il caso Van Gogh”, Il Giallo Mondadori Sherlock n. 106, giugno 2023

Edmund Crispin, D.M. Devine, Ethel Lina White, “La morte fa l’appello”, Gli Speciali del Giallo n. 106, giugno 2023

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Tags: D.M. Devine, Edmund Crispin, Ethel Lina White, Gervase Fen, Ispettore Nicolson, Mauro Boncompagni

Edmund Crispin, D.M. Devine, Ethel Lina White, “La morte fa l’appello”, Gli Speciali del Giallo n. 106, giugno 2023

Edmund Crispin, D.M. Devine, Ethel Lina White, “La morte fa l’appello”, Gli Speciali del Giallo 106, giugno 2023

Avete mai pensato di andare a scuola… di omicidi?

Allora non potete mancare “all’appello” di questo Speciale del Giallo Mondadori, a cura di Mauro Boncompagni, dedicato ai delitti consumati tra i banchi scolastici e le gradinate universitarie.

Nel primo romanzo dello Speciale, “Il manoscritto perduto” di Edmund Crispin (Love Lies Bleeding, 1948), una ragazza scompare da un placido college inglese, lasciandosi dietro soltanto un misterioso biglietto di addio. Tra furti nei laboratori e l’uccisione di due docenti con colpi di arma da fuoco, la tranquillità dell’istituto viene definitivamente spezzata.

Il caso si rivela una bella gatta da pelare per Gervase Fen, uno dei più celebri professori-investigatori della storia del giallo, che fra tutti gli accadimenti trova un unico fil rouge: un antico manoscritto misterioso su cui fin troppi vorrebbero mettere le mani.

In “Non c’è ritorno” di D.M. Devine, (His Own Appointed Day, 1965), a scomparire è  uno studente maschio, brillante ma imprevedibile. Un giorno, dopo lezione, torna a casa, fa la valigia… e sparisce nel nulla.

L’ispettore Nicolson, chiamato a investigare sulla  vicenda, dovrà scavare a fondo tra le ombre della mente umana, tra torbide storie famigliari e la morte di una ragazza durante un incidente d’auto ancora avvolto nel mistero.

Il volume chiude in bellezza con il racconto “L’allieva d’oro” (The Gilded Pupil, 1940) di Ethel Lina White. Ann Shelley si è appena laureata a Oxford, ma come tante donne dell’epoca, si trova costretta ad accettare un ruolo sotto le aspettative, e fare da istitutrice per la strana figlia di un ricco costruttore edile. Peccato che dietro l’offerta di lavoro si celi qualcosa di molto più sinistro…

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Tags: Corrado da Tours, Giallo Italiano, giallo storico, Luigi Brasili, premio NeRoma 2022, Rino Cammilleri, stregoneria, thriller medievale

Rino Cammilleri, “L’inquisitore”, I Classici del Giallo n. 1469, giugno 2023

Rino Cammilleri, “L’inquisitore”, I Classici del Giallo  1469, giugno 2023

Pisa, anno domini 1247.

Una giovane, bellissima donna dai facili costumi viene ritrovata senza vita davanti alla curia della città, il corpo nudo disposto come una croce capovolta al centro di un pentacolo, circondato da sette candele nere.

A completare la raccapricciante visione, il cuore della poveretta è stato asportato dal petto da uno squarcio del costato.

L’arcivescovo di Pisa ha già sguinzagliato uomini nel quartiere degli ebrei a caccia di negromanti ed eretici, ma non basta: il papa in persona vuole che si faccia al più presto luce sulla vicenda, per evitare che le voci su quello che sembra a tutti gli effetti un effertato rito satanico esacerbano le lotte tra i partiti rivali di Pisa.

La vittima infatti faceva parte della fazione guelfa dei Visconti, acerrimi nemici dei Gherardesca, ghibellini.

È l’inquisitore Corrado da Tours l’uomo giusto per indagare, ex crociato dalla mente ferrea, coadiuvato dal vecchio amico e compagno di armi e di abito talare Gaddo Casalberti. Il padre predicatore inizierà a indagare in segreto sull’inquietante omicidio.

Ma se dietro l’apparenza di un delitto rituale eretico si celasse in realtà una ben più vasta e torbida macchinazione?

Tra alchimisti, catari, ambigui saraceni e maghi di corte, la lucida mente di padre Corredo dovrà restare più affilata che mai per farsi strada tra le fitte tenebre dell’animo umano.

“L’inquisitore”, pubblicato per la prima volta nel 1991, è un avvincente giallo storico di Rino Camilleri ambientato nella Toscana medievale.

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