Il Giallo BIG 8: Roberto Mistretta, “Gelo”

ottobre 31st, 2024 by Redazione
Roberto Mistretta, “Gelo”, Il Giallo BIG n. 8, novembre 2024

Roberto Mistretta, “Gelo”, Il Giallo BIG n. 8, novembre 2024

Roberto Mistretta, “Gelo”, Il Giallo BIG n. 8, novembre 2024

 

“Mastino”. È così che è i giornalisti  hanno soprannominato Angelo Duncan, implacabile commissario italo-americano del paese di Manfreda, nell’entroterra siculo.

Sua moglie Nora sta per dargli un figlio, ma quando il dovere chiama, “Mastino” Duncan risponde.

L’ispettore capo, Emilio Tabone detto “Bimbo”, lo raggiunge a casa mentre è in congedo e lo convoca per un’emergenza: una giovane donna, Annalisa Ferrante, è stata sgozzata senza alcuna pietà.

La casa della vittima è ben curata, segno di una personalità ordinata e riservata, ma dalle indagini emerge presto un dettaglio inquietante: la notte dell’omicidio una vicina ha sentito una musica angosciante provenire dall’appartamento di Annalisa, simile a quella di un violino.

Inoltre, una strana cordicella è stata ritrovata legata attorno al collo della donna uccisa, forse una corda di budello animale usata per gli strumenti musicali.

Annalisa, 32 anni, cresciuta dalle suore, sembrerebbe aver sempre condotto una vita semplice e senza legami significativi, ma  uomo misterioso è stato visto in giro con lei di recente.

Per “Mastino” Duncan fiutare tracce, raccogliere indizi, assembrarli e scovare prove è naturale come respirare. Ma per arrivare fino a fondo a questa torbida vicenda, il commissario dovrà tirare fuori tutta la sua grinta: più ossessione, più freddezza, più… “Gelo”.

 

Ecco cosa ci racconta in anteprima l’autore, Roberto Mistretta:

Un solo titolo, due romanzi, un nuovo personaggio, Gelo Duncan, madre siciliana e padre americano, e una location suggestiva, Manfreda, cittadina di provincia dell’entroterra siciliano.

Mastino Duncan, come è stato soprannominato dalla stampa, e la sua squadra di segugi finiscono spesso in prima pagina, coperti di gloria e onore. Almeno sino a quando non compare il primo serial killer dell’isolaBudello Insanguinato, un assassino all’apparenza impossibile da catturare, che sfida direttamente il commissario e lascia dietro di sé le note di una inquietante ballata e messaggi criptici.

Nel secondo romanzo la sfida è stata consumata e ritroviamo il commissario che si è rinchiuso in un luogo lontano da tutti, per espiare le colpe di cui si sente responsabile. Ma il mondo che ha lasciato fuori ha ancora bisogno di lui. Ha bisogno di Gelo. E ne ha bisogno soprattutto un suo amico, incastrato in un piano diabolico. L’unico amico che gli è stato vicino, a modo suo, negli anni di prigionia volontaria e folle.

 

Roberto Mistretta, laureato in Giornalismo, vive e lavora a Mussomeli, in Sicilia, la Villabosco letteraria dei suoi romanzi. Ha curato l’inchiesta sul Giallo siciliano, pubblicata a puntate sul quotidiano “La Sicilia”, con interviste, tra gli altri, a Santo Piazzese, Gaetano Savatteri, Domenico Cacopardo, Andrea Camilleri. Si è aggiudicato l’edizione 2019 del premio Tedeschi con “La profezia degli incappucciati”, un’indagine del maresciallo Bonanno nel mondo delle confraternite.

 

E all’interno, una prefazione di Giancarlo De Cataldoe una introduzione scritta dall’Autore, Roberto Mistretta.

 

Buona lettura!

 

EBOOK DISPONIBILE A NOVEMBRE

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One Response

  1. Claudio

    In una pentola inserisci mezzo bicchiere di mistero, un cucchiaio di macabro, due pugni di surreale, 250 grammi di indagine. Il perfetto giallo Mistrettiano è servito!

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