Alla fine abbiamo ceduto

dicembre 27th, 2022 by Redazione

Eh sì, cari lettori, come avrete visto alla fine siamo stati costretti a cedere e, dopo sette anni, abbiamo dovuto adeguare il prezzo di copertina dei Gialli Mondadori a quello della collana cugina Urania, che da diversi anni è a 6,90 euro.

D’altra parte, era da giugno 2015 che la nostra celebre collana tutta gialla non subiva ritocchi nel prezzo al pubblico, e questo nonostante gli aumenti incontrollati del costo della carta e della gestione generale di un prodotto da edicola come questo; costi che ormai sono lievitati a livelli tale da rendere impossibile continuare a mantenere il prezzo di 5,90 per fascicolo, impresa che abbiamo difeso eroicamente fino a oggi ma per cui, con nostro enorme dispiacere, dobbiamo issare bandiera bianca.

Da quest’anno, quindi, i Gialli Mondadori costeranno un euro in più, ovvero 6,90. Non è stata una scelta facile, ve lo assicuriamo, e abbiamo resistito fino a quando ci è stato possibile. Ma l’aumento dei costi, dei prezzi delle forniture e di tutto ciò di cui sapete benissimo, non ci ha dato scelta.

D’altra parte, crediamo che 6,90 euro per libri come i nostri, con foliazioni sempre generose, grande cura nelle traduzioni e nella realizzazione del prodotto, che non è certo inferiore ai volumi da libreria (che costano in media ben più del doppio!), sia ancora un prezzo accettabile e interessante, rispetto a quanto propone il mercato.

E dunque, cari appassionati di giallo, continuate a seguirci, nonostante lo sforzo economico in più che vi chiediamo. Da parte nostra, cercheremo di garantire sempre la massima qualità non solo nel lavoro di redazione, ma anche e soprattutto nella scelta dei titoli da pubblicare, che in questi ultimi anni ci ha premiato con la crescita del vostro gradimento e delle copie vendute delle nostre collane.

Buon 2023 a tutti!

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25 Responses

  1. AndreaD

    Da parte mia posso dire di capire benissimo, è aumentato tutto dappertutto, e non sarà quell’euro in più a farmi desistere dal prendere un volume che mi interessa.

  2. Fabrizio

    Quell’euro in più corrisponde a un aumento del 17% ,non poco. A maggior ragione si confida in un rinnovato impegno da parte vostra ,sopratutto nelle traduzioni quando ci sia bisogno di versioni integrali e riviste ( ancora brucia la delusione della Tabacchiera di Carr)

  3. Jack

    L’aumento di un euro forse non può essere gradito a tutti (penso ad esempio a qualche giovane squattrinato… io lo ero
    quando ventenne frequentavo l’università, ma parlo di tempi -anno 1975 e seguenti-
    che mi sembrano appartenere all’età del
    bronzo… e poi tutti ormai hanno un cellulare, compresi, visti coi miei occhi, alcuni mendicanti…)
    Chi proprio non può permetterselo può frequentare con profitto le bancarelle delle grandi città (Torino, Milano, Roma etc.) dove, con un po’ di fortuna
    può trovare anche titoli abbastanza recenti spendendo ovviamente molto meno…)
    Adesso che sono vecchio e non più squattrinato continuerò a comprare quei romanzi della collana il Giallo Mondadori che sono scritti da autori a me cari o da qualche autore debuttante
    che mi intriga per la trama del suo romanzo e naturalmente non trascurerò i Classici, anche se la maggior parte dei romanzi ospitati nella collana già li possiedo; invece devo confessare che gli apocrifi di Sherlock Holmes (a parte i romanzi di Nicholas Meyer)non rientrano nei miei interessi.

  4. Jonas

    L aumento del prezzo è legittimo in riferimento a tutto il contesto economico generale.
    Per i miei gusti spero in un 2023 con più titoli hard boiled e noir.
    Saluti

  5. Alberto Minazzi

    Il prezzo resta comunque conveniente, per quanto un euro su 5,90 è una percentuale non irrilevante. Ma contano soprattutto i titoli: so che i gusti sono molto differenziati, ma ultimamente, per quanto mi riguarda, ho registrato molti alti e bassi. Sulle uscite di gennaio, in ogni caso, mi posso dire soddisfatto: l’inedito della Marsh su tutti, ma (a testimonianza del fatto che, se ci saranno libri che mi attraggono, non sarà l’euro in più a farmi desistere dall’acquisto) una volta tanto (è appena la terza da inizio collana, a testimonianza del fatto che mi interessa poco) proverò anche lo Sherlock, visto che amo molto le camere chiuse

  6. Alberto Minazzi

    PS: Va detto però che è vero che il prezzo era fermo da 6 anni e mezzo, ma che prima di quest’anno abbiamo attraversato una fase economica a inflazione praticamente nulla. E che comunque in meno di 7 anni si è passati da 4,90 a 6,90… Credo purtroppo che questo penalizzerà soprattutto i giovani autori, perché un conto è rischiare 5 euro un altro 7, facendo venir meno anche na delle funzioni originarie del progetto del fondatore di Mondadori, ovvero la promozione della lettura a tutti i livelli.

  7. Joe Kurtz

    Tutto giusto, anche se l’aumento del 25% sul prezzo degli eBook, su cui non influiscono ne’ il prezzo della carta ne’ i costi di trasporto appare francamente un po’ sovradimensionato

  8. Fabrizio

    Io ci sarò sempre. Da oltre trent’anni aspetto ogni mese le uscite, quindi grazie per la info.

  9. Redazione

    @Claudio,
    si può concordare o meno con quanto espresso nei post, ma ricordiamo sempre che questo è il blog ufficiale del Giallo Mondadori, e come da Moderation Policy, i commenti inutilmente polemici, off topic e/o screditanti per l’editore sono soggetti a moderazione, al fine di mantenere il blog un luogo piacevole dove informarsi e confrontarsi.
    Buona giornata!

  10. Marco

    Buongiorno, ok il costo della carta, ma la versione ebook? Perché anch’essa è aumentata? Anche il costo dei pixel è aumentato?

  11. Fabrizio

    Letto oggi il caso Sandrine di Thomas Cook ,libri del genere li pagherei anche 15 euro !A quando il prossimo Cook ?Mi scuso per l’ot e faccio gli auguri alla redazione e ai lettori.

  12. Redazione

    Ciao @Fabrizio,
    Thomas Cook è un autore a cui teniamo molto, e per cui stiamo trattando importanti acquisizioni che speriamo di poter annunciare presto.
    Buona giornata e buone feste!

  13. Fabrizio

    Grazie ,anche al bravissimo traduttore Boncompagni

  14. Mariano del Preite

    L’euro in più non farà desistere gli appassionati dal comprare titoli di livello, come questo mese Ngaio Marsh. Poiché però è stato fatto un paragone con la collana cugina Urania, spero che anche nei Classici si prenda la buona abitudine lì esistente di ritradurre la maggior parte dei titoli più datati. Almeno per i grandi autori come Queen e Carr (ahi, quella Tabacchiera che peccato…)

  15. Alessio

    Da fedele appassionato, un euro non mi cambia molto. Negli ultimi tempi ci sono stati titoli veramente interessanti e spero, un giorno, di poter finalmente vedere nei gialli:
    Trial and Error di Anthony Berkeley.

  16. Fabio Delle Donne

    Aumenta tutto purtroppo e, quindi, non credo si possa dir nulla. Il prezzo di copertina è comunque conveniente.

  17. Fabrizio

    6,9 euro servono per contenere i costi e non per migliorare l’offerta già buona, e come detto in precedente post, io ci sono. Ma cara redazione, per non finire asfissiati in un mercato asfittico come quello dei libri perché nella programmazione 2023 non provare un titolo nuovo nuovo e di grido – fate voi al post di franco forte abbiamo risposto in tanti – provando a farlo pagare di più? Per esempio un trial ed error… fate voi il prezzo, io lo compro. Però ecco una sperimentazione rischiosa non una via di mezzo. Grazie

  18. Elena

    Buongiorno, come frequentatrice di mercatini di libri mi sono capitate spesso tra le mani edizioni del passato del Giallo Mondadori che contenevano , al loro interno, pagine singole o piccoli spazi pubblicitari che peraltro non impattavano sulla fluidità di lettura.Testate della stessa casa editrice prevedono analogamente interventi di questo genere anche in maniera più intrusiva.Personalmente non sono disturbata dalla presenza di spazi pubblicitari anche nei Gialli Mondadori del passato che ho letto e si potrebbero riproporre, coprirebbero parte del surplus che viene richiesto ad ogni fruitore .Che ne pensano gli altri lettori?

  19. Gneo

    @Elena
    Sono d’accordo con te.

  20. Simone

    @Elena, anch’io non sarei disturbato da spazi pubblicitari nei Gialli che permettessero di ridurne o contenerne il prezzo.

  21. Alberto Minazzi

    Bella idea

  22. Matteo

    Gli spazi pubblicitari su carta stampata ormai sono preistoria. I investimenti pubblicitari sono da anni dirottati tutti sui social. Quindi o si aumenta il prezzo del prodotto, o si trovano altre vie di finanziamento (cosa più difficile a dirsi che a farsi).

  23. Simone

    @Matteo, finché esisteranno pubblicazioni su carta stampata avrà senso parlare di spazi pubblicitari su carta stampata.
    Ti segnalo che nel 2001 l’editore tentò l’esperimento addirittura con novità rilegate da libreria: “Città e dintorni” di Luigi Malerba conteneva, col consenso dell’autore, alcune pagine pubblicitarie che avevano consentito di abbassare il prezzo di copertina.
    Non se ne fece più niente, è vero, ma erano altri tempi (“preistoria”, appunto): oggi qualche pagina pubblicitaria in un libro sarebbe meno invasiva della pubblicità nelle app sui nostri smartphone o anche solo di quella sovrimpressa durante i programmi televisivi.

  24. Jack

    In linea di principio non sarei contrario all’inserimento di qualche spazio pubblicitario nelle collane del Giallo, ma..siamo poi così sicuri che non disturbino la lettura, tenuto conto che siamo costretti a subire spot in TV, nei cellulari, al cinema,dappertutto?
    E’ vero @Elena che nei Gialli Mondadori degli anni 60 e anche prima e dopo c’erano alcune pagine intere occupate da pubblicità, ma vorrei far notare che:i romanzi e i saggi che venivano presentati erano tutti pubblicati dalla Mondadori o dal Saggiatore e perciò la testata Giallo Mondadori non fruiva credo di nessun introito. Ho sottomano il Giallo Mondadori n. 720 del 3 novembre 1963:
    “I fantasmi della signora Marrable” di Ursula Curtiss :tralascio quindi i libri e i saggi la cui pubblicità ha comunque un suo perchè, poi abbiamo a pag.11: il calmante Murri che promette miracoli per chi soffre di mal di testa
    bastano 2 compresse a lire 40 e anche i reumatismi spariscono; a pag.49 un piccolo spazio consiglia di bere come aperitivo “APEROL” perchè poco alcoolico; l’intera pag. 73 dedicata alla costruzione casalinga del cabinato CAVALIERE DEL MARE lungo 5,15 m., largo 2,18 m. che costerebbe 1.485,,000 lire ma in cassa da montaggio 522.500 lire; se te lo costruisci quindi da solo risparmi ben l’ 1/3 del costo e soprattutto paghi solo quando avrai finito di costruirlo: cosa aspetti allora a chiedere il catalogo a REYNODS MARINE, via del Porto 31 VIAREGGIO allegando la misera cifre di 1000 lire o pagando contrassegno? E ricordo che il giallo citato costava ben 200 lire; a pag.85 faceva capolino di nuovo APEROL, casomai te lo avessi perso a pag. 49 e poi ancora a pag. 109 (ma gli italiani nel 1963 bevevano solo APEROL come aperitivo?); se decidevi tutto sommato che era troppo dispendioso e faticoso costruirti a casa il cruiser dei tuoi sogni, niente paura: potevi arricchirti facilmente allevando i cincillà (pag.105). Devo continuare?
    Probabilmente avrete capito che,come quasi tutti gli “aficionados” delle collane “gialle” preferisco pagare un euro in più e leggere il Giallo senza inserzioni più o meno stravaganti: insomma cogli anni il GIALLO MONDADORI è diventato un libro a tutti gli effetti
    Concludo citando una delle poche regole grammaticali latine che ricordo ancora adesso:
    spero, promitto e iuro vogliono l’infinito futuro e cioè:
    Spero: di non leggere più dei lamenti per l’aumento del prezzo di copertina, aumento che arriva dopo sette anni (la collana sorella URANIA già costa così da alcuni anni)
    Promitto: personalmente non tornerò più
    su questa tematica
    Iuro: non ho intascato tangenti dalla Redazione o dall’editor (mica mi chiamo Panzeri io)

  25. AndreaD

    Concordo con Jack, anche io preferirei spendere un euro di più ma avere un prodotto che, seppur distribuito in edicola, abbia il più possibile l’aspetto di un libro da libreria, e quindi senza pubblicità o altri elementi che in qualche modo ne svalutino l’apparenza.
    Anche perchè di moltissimi titoli queste dei GM sono le uniche edizioni disponibili in lingua italiana, e credo che facciano una miglior figura nelle nostre librerie se scremati da elementi che ne sottolineino il carattere “budget”, che comunque non rendono giustizia alla qualità notevole delle opere stesse e di conseguenza degli autori. Mia opinione peronale, ovviamente.

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