Il metodo Cardosa (3068)
Eccolo, il morto: in ginocchio davanti a un’edicola, con la faccia sprofondata tra due pile di giornali. È il primo caso di omicidio per il vicequestore aggiunto Leonardo Cardosa, fresco di trasferimento alla terza sezione della Squadra Mobile di Roma. La vittima è un importante costruttore, ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Il killer non ha esitato ad agire in presenza di testimoni né a mostrarsi a volto scoperto. Faccenda complicata, anche perché il morto, il costruttore Corcelli, era un tipo stravagante, un appassionato di occultismo con una villa piena di reperti che è un concentrato di stranezze. Per di più, c’è un altro caso che Cardosa deve risolvere: quello in cui è implicata sua sorella, che nella remota Sicilia, terra d’origine del vicequestore, è oggetto di minacce e colpi di lupara. Ma Cardosa ha un metodo tutto suo di interpretare il mondo. Lui è uno che non dà spiegazioni, che dice le cose senza preoccuparsi di essere capito. Il suo modo di pensare è come una mappa stradale, e i suoi due cervelli, come lui stesso sostiene, vedono tutto come se fosse disegnato nell’aria, perciò gli riesce difficile tradurre in parole questi schemi, queste architetture immaginarie. E tracciare la mappa mentale dei casi che sta seguendo, fra una serie di delitti, minacce mafiose e la caccia a un antico manoscritto, sarà il suo battesimo del fuoco.
All’interno, il racconto “La pistola nello zaino” di Aldo Selleri, vincitore del premio Grado Giallo 2012.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
settembre 27th, 2012 at 13:07
Speravo vincesse l’apocrifo sherlockiano, il titolo era molto promettente…
settembre 27th, 2012 at 18:12
Da leggere senza dubbio.
settembre 27th, 2012 at 19:23
Carlo Parri, il mio leggendario insegnante di comunicazione. Chi altri poteva vincere?
settembre 27th, 2012 at 19:25
Il titolo mi prende…
settembre 27th, 2012 at 22:14
Ma non si chiamava le gallerie?
settembre 30th, 2012 at 10:57
Segnaliamo che i titoli con cui si partecipa non sono necessariamente quelli che poi identificheranno il libro nella pubblicazione. Questa è una scelta che l’editore compie insieme all’autore, per cercare il titolo migliore da proporre al pubblico. In questo caso il titolo “Le Gallerie” no ci sembrava, per stessa ammissione dell’autore, adatto.
ottobre 3rd, 2012 at 11:03
Scusate, ho visto da poco questo blog, anch’io come Marius volevo leggere l’apocrifo su Sherlock Holmes quindi mi chiedevo che fine facessero i finalisti, li proponete da qualche altra parte?? Thanks
ottobre 3rd, 2012 at 18:39
Letto! Lo aspettavo molto bello, ma mi sbagliavo. Di più.
ottobre 3rd, 2012 at 18:43
sono arrivata al quarto capitolo. mi piace molto, ma una pausa ogni tanto, una pagina rilassante non era possibile?
ottobre 3rd, 2012 at 18:45
come posso fare per contattare carlo parri?
ottobre 4th, 2012 at 14:21
Grande. L’ho letto tutto d’un fiato e mi sono innamorata del personaggio.
Mi auguro di cuore che a breve ci sia un nuovo capitolo. Consiglio vivamente la lettura.
ottobre 4th, 2012 at 14:24
Bello ed avvolgente. Sarò a Grado per congratularmi con l’autore.
ottobre 4th, 2012 at 20:29
Primi capitoli e sono già coinvolto. Per adesso sono molto soddisfatto. Il giudizio definitivo alla fine della lettura.
ottobre 8th, 2012 at 10:07
Lo scorso mese gli ebook erano arrivati addirittura in anticipo rispetto alle uscite in edicola, questo mese invece ce li stanno facendo sudare… c’è qualche notizia da parte della redazione?
ottobre 8th, 2012 at 22:06
Un bell’ intreccio, un personaggio intrigante, uno stile di scrittura preciso e scorrevole, che rende la lettura davvero piacevole.
ottobre 9th, 2012 at 13:12
Un romanzo molto bello, che ho letto davvero tutto d’un fiato, persino sorprendente. Questo Leonardo Cardosa, il protagonista, è un fuori di testa pazzesco, assolutamente affascinante, come se ne leggono pochi in narrativa (mi vengono in mente i soliti paragoni, ma non perché ci assomiglino, solo per la qualità con cui il personaggio emerge dalla carta, dalla storia: Maigret e Montalbano). Mi auguro che ci sia presto la possibilità di leggere un altro romanzo che abbia questo protagonista.
ottobre 10th, 2012 at 21:38
C’è solo da sperare che non finisca qui. Bravo il giallo mondadori che stampa (ogni tanto) roba davvero valida. Premio tedeschi più che giusto direi.
ottobre 11th, 2012 at 09:28
qualcuno mi sa dire quando uscirà in versione ebook…..
ottobre 11th, 2012 at 16:06
Finito. Merita la lettura, e spero ci sia un seguito.
ottobre 14th, 2012 at 17:01
notevole
a quando il prossimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ottobre 14th, 2012 at 21:36
Finito e non posso che associarmi a chi chiede un seguito. Cardosa é un personaggio fantastico!
ottobre 16th, 2012 at 11:35
Letto,buon libro niente di eccezzionale,il commissario Cardosa assomiglia stranamente ad Adamsberg il grandisimo protagonista delle storie di Fred Vargas.Meglio l’originale
ottobre 17th, 2012 at 09:01
Gabriele ha visto giusto, ma ha visto poco. Cardosa ha qualcosa di Adamsberg, ma anche di Carvalho, di Montalbano, di Maigret, ma mi è sembrato diverso da tutti. In quanto alla storia propone un intreccio onesto che non imbroglia il lettore come invece fa di solito la Vargas.
ottobre 17th, 2012 at 09:17
Ma cosa c’entra Cardosa con Adamsberg? Nessuna somiglianza fisica. Uno sembra un’antologia letteraria mentre l’altro non ricordo abbia mai letto un libro. Vero è che anche Cardosa dimentica i cognomi, ma si ricorda anche non so quante citazioni. A me sembra che Cardosa metta in difficoltà volutamente Adamsberg. Lo ridimensioni.
ottobre 17th, 2012 at 10:32
La parte siciiana è bellissima. Mi è venuta voglia di conoscere Siracusa.
ottobre 17th, 2012 at 20:23
Scusate se mi intrometto, ma questa discussione Cardosa-Adamsberg merita una precisazione. Sono un buon amico di Frédérique (Fred Vargas) e le possibili assonanze tra il suo commissario e il mio VQA le abbiamo discusse insieme più di un anno fa. Eravamo d’accordo che c’erano (non poteva essere altrimenti, perché l’amicizia contamina), ma nell’occasione abbiamo trovato assonanze tra Chesterton, Leibeniz e Borges e quelle dei nostri due personaggi ci sono sembrate puerili. In ogni caso grazie a tutti i miei lettori.
ottobre 17th, 2012 at 21:08
il libro è bellissimo,già ci si affeziona a Cardosa…vogliamo il seguito!
ottobre 18th, 2012 at 13:10
Per rispondere a Maria, dico e’ vero che fisicamente nn c’e’,ma nn e’ questo che conta.Ho messo il rimando ad Adamsberg perche’ sarebbe troppo lungo mettere le varie contaminazioni con altri autori o personaggi.detto questo e’ un libro che si legge in un fiato,ma…..niente di piu’ e niente di meno.E per finire voglio anche io il seguito di questo personaggio anomalo nel panorama italiano
ottobre 18th, 2012 at 20:08
La storia è articolata e si legge bene. Il commissario (pardon: VQA) è anomalo sicuramente nelle questure, un po’ meno nei gialli. Non per andare contro corrente, ma preferisco protagonisti un po’ meno narcisisti. Sono gusti. Sicuramente il mio giudizio è comunque positivo, leggerò volentieri il seguito.
ottobre 18th, 2012 at 20:09
Dimenticavo: complimenti al vincitore!
ottobre 19th, 2012 at 07:22
Una cosa sono i protagonisti che leggono un paio di libri e un’altra è questo Cardosa che ti fa divertire a ricercare chi l’ha detto. La storia è anche notevole. Anzi le storie. Davvero grande attesa per quelli che seguiranno, sperando che sia una bella serie.
ottobre 19th, 2012 at 12:43
Giunto a questo puntoi sto provando a cercare il libro, visti i molti commenti positivi letti!
ottobre 20th, 2012 at 09:26
Esistono altre cose da leggere con Cardosa protagonista? Qualcuno mi sa rispondere?
ottobre 20th, 2012 at 21:56
Comprato, a breve lo leggerò.
ottobre 23rd, 2012 at 20:35
Com’è bella questa Roma di Cardosa! E mi ha fatto scoprire anche il bar Antonini. E’ vero, fanno delle stupende tartine!
ottobre 26th, 2012 at 07:49
L’ho preso anch’io, ma devo ancora leggerlo. Intanto ho letto il racconto di Selleri: molto bello. Mi stupisce non vedere commenti in proposito. Forse non c’è l’abitudine di leggere i racconti inseriti nei volumi?
ottobre 27th, 2012 at 22:17
Letto e molto apprezzato, la storia mi è molto piaciuta, ben caratterizzati i personaggi, gli ambienti, un libro che potrebbe soddisfare più palati, secondo me, visto che ci sono sparatorie, pestaggi, momenti ‘amorosi’ e momenti in cui l’azione forse latita, ma solo perchè è d’obbligo il ragionamento o, per meglio dire, la ricerca della soluzione. Spero vivamente che il bravissimo autore abbia ancora voglia e modo di pubblicare altri libri sul VQA, renderebbe felici parecchi lettori.
Ultima nota, il racconto finale: purtroppo non mi ha entusiasmato, forse perchè l’ho letto subito dopo avere concluso la storia, e quindi con i pensieri ancora rivolti verso Roma… forse una lettura in futuro potrebbe dare altri giudizi.
ottobre 28th, 2012 at 14:44
Appena finito di leggere in ebook. Una delle più belle scoperte degli ultimi anni, grazie al GM per questa primizia (come i fiori di zucca di Cardosa…). Aspettiamo con impazienza gli sviluppi futuri, per me Costantini, Vanni, Aloisio e Lamanna sono già vecchi amici, non vedo l’ora di incontrarli di nuovo!
ottobre 28th, 2012 at 16:25
Mi permetto io di commentare il racconto dell’amico Selleri. Con solo quattro parole. La bellezza della semplicità. E se in un romanzo è quasi d’obbligo l’intrigo, il rimando, la complessità, in un racconto è la semplicità che conta e Selleri ci è riuscito ottimamente. Mi fa piacere che sia proprio questo racconto a completare il mio libro.
novembre 8th, 2012 at 09:09
Uno dei migliori gialli (non solo Mondadori) letto quest’anno. Complimenti. Anche l’autore legge Martin Mystère o sbaglio?
novembre 8th, 2012 at 17:00
Ottima vista caro Lorenzo. Sinceramente speravo che qualcuno trovasse l’analogia a proposito del teletrasporto. Ci sei riuscito tu. Da anni non leggo più Mystère, ma ricordo perfettamente tutti i pezzi che contano. Ciao
novembre 11th, 2012 at 08:28
Come dicevo a suo figlio mi è venuta una voglia di assaggiare questo calvados…..ottima storia non per nulla scontata. Non so se si ricordera di me con thomas abbiamo fatto le elementari insieme e spesso venivo a casa vostra.
Complimenti e spero a presto una nuova avventura.
novembre 11th, 2012 at 20:53
Grazie Daniele, mi ricordo… non sono smemorato come Cardosa.
novembre 19th, 2012 at 08:09
Pepe Carvalho è risorto! Per favore, Parri, ce ne dia altri…
novembre 20th, 2012 at 09:51
Ho ricevuto tanti, forse troppi, complimenti per Cardosa, ma quello di Andrea, lo ammetto, mi ha veramente fatto provare un brivido. Grazie sconosciuto amico (o conosciuto?) per la tua immoralità. Paraoanare Cardosa all’irraggiungibile Pepe è davvero immorale, ma è la più bella immoralità che abbia mai letto. Carlo Parri
febbraio 11th, 2013 at 16:24
Qualcuno può dirmi se ci sono altre storie con Cardosa protagonista?