The long goodbye

aprile 12th, 2011 by Moderatore

Gentili Lettrici, Cari Lettori:

Come sempre, un grande grazie a nome dell’intera squadra di Redazione, e mio personale, quale Editor del Giallo Mondadori e dei Classici del Giallo per seguire e sostenere il nostro lavoro.

Un ringraziamento particolare anche a Maurizio Costanzo, per la sua primaria presenza per e il suo fondamentale apporto quale Direttore Responsabile sia del Giallo che dei Classici del Giallo.

Nella loro continua evoluzione, nella ricerca di nuovi autori e nuove proposte tematiche e narrative, le nostre collane rimangono fedeli alla tradizione iniziata oltre ottant’anni fa dal grande Alberto Tedeschi, l’innovatore e il precursore che porto’ ai lettori italiani i lavori di tutti i grandi maestri del mystery, del thriller e dell’hard-boiled.

Venendo all’argomento di questo mio messaggio, nell’ambito di una prospettiva in perenne mutamento qual e’ quella dell’editoria in generale, dell’editoria periodica in particolare, i cambiamenti sono pressoche’ inevitabili.

E’ un questa prospettiva, non negativa ma semplicemente innovativa, che — con il corrente anno 2011 — e’ stato deciso di terminare le pubblicazioni della collana Supergiallo.

Collana concepita — per usare una terminologia da “addetti ai lavori” — a bassa perdiodicita’,  Supergiallo ha proposto soprattutto opere italiane e straniere di natura antologica. Al tempo stesso, questo non significa affatto che le antologie scomparirarnno dal Giallo Mondadori: nessun Autore verra’ lasciato indietro e nessun progetto andra’ perduto.

Proprio in questo senso, aspettatevi quindi grandi novita’ a partire dalla seconda meta’ del 2011, novita’ che verranno integrate nelle uscite del Giallo Mondadori.

Ringrazio ancora tutti voi Lettrici e Lettori per la vostra assiduita’ e il vostro appoggio. Con la massima cordialita’,

Sergio Altieri
Editor
Il Giallo Mondadori

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Posted in Editoriale

40 Responses

  1. Riccardo

    Certe botte a prima mattina, no! E’ un ecatombe…

  2. andrea-tortellino

    Dopo la notizia della chiusura di supersegretissimo questa è un ‘altra ‘botta’ dura da digerire…

  3. piero

    Bel modo per annunciare la chiusura di una collana storica! 😉
    Però era inevitabile che prima o poi qualcuno vi ponesse mano. E c’è gente che arrivata alla Mondadori non dico per questo, ma che per sanare delle situazioni a rischio, è pronta a farlo.
    E’ la seconda collana che vien fatta fuori: Supersegretissimo, ora Supergiallo. E siccome non c’è due senza tre, mi aspetto qualcos’altro, in altro genere.
    Devo dire in tutta sincerità di non esser stato molto colpito dalla notizia, perchè mi aspettavo prima o poi una cosa del genere, ce la aspettavamo in parecchi : Luca aveva fatto Cassandra parecchie volte in passato, parlandone anche in privato con me, e vedeva nero. Le ragioni? Sotto gli occhi di tutti: basta vedere le ultime quattro o cinque uscite, del Supergiallo: cosa dicevamo? che a furia di pubblicare sempre le stesse cose, racconti di autori italiani, etc. etc. etc. se si risparmiava da un lato, si finiva per perdere acquirenti dall’altro; se non si traducevano autori stranieri di valore, si perdevano acquirenti; se si proponevano vecchie traduzioni non rifatte, traduzioni fatte male all’origine o quasi, si perdevano acquirenti. C’era chi diceva che erano discorsi che non si dovevano fare, che dicevamo queste cose perchè avremmo voluto che fossero state pubblicate cose di un genere “ormai morto” cioè il Giallo Classico e anche l’Hard-boiled classico, cose che invece pubblicate in libreria tirano parecchio, vedesi le proposte di Polillo, non solo di Giallo Classico, e in parte anche di Shake.
    Cosa dire di più? Che mentori di quel che è accaduto, in futuro si dovrebbe puntare più a prevenire invece che a curare: se si fossero pubblicate altre belle cose, tipo
    Le falene assassinate ed altri delitti, Supergiallo del 2006, di Ellery Queen, finito negli Oscar, si sarebbe potuto allungare la durata breve delle proposte da edicola.
    Signori, l’avete capito che di soldi ne arrivano sempre meno? Allora spendiamoli meglio!
    Anche tenendo conto che anche gli asssetti aziendali interni di Mondadori sono cambiati: che c’è stata gente che è arrivata, e che ce n’è stata anche che è andata via.
    Chi come me è attento anche a queste cose, mi ha capito. Chi invece non ha capito, vada sul sito della Mondadori e legga i volti dell’azienda, chi ci sia e chi non ci sia più. E capirà che ora, come non mai, non si deve scherzare.
    E invece cosa accade? Che si pubblica uno Speciale del Giallo con una traduzione più vecchia di Rex Stout al posto di una nuova. Ho capito benissimo perchè l’abbiano scelta la traduzione della Omboni invece che quella di Montanari: non son nato ieri! Ma, comunque, è stata una scelta rischiosa e autolesionista, mi si permetta di dirlo. In un momento in cui bisogna pensare a cosa fare per incrementare le vendite, e per non subire altri tagli. Che vanno a colpire chi lavora alla Mondadori, ma poi si ripercuotono su tutti noi, che siamo finiti per es. ad andare a comprarle, le raccolte di racconti d’autore, da chi le vende a oltre 13 euro, piuttosto che a 5,50 euro, a quanto le vendeva Mondadori.

  4. Luca Conti

    A me, più del contenuto (largamente previsto, per quanto mi riguarda), preoccupa molto di più il titolo del post…

  5. Fabio Lotti

    Che il giallo classico e l’hard boiled non siano morti lo dimostra oltre la Polillo anche, per esempio,la nuova collana gli “INDIZI” della Mursia, praticamente dei tascabili di grandi autori. Già beccati “Il canarino da caccia” di Erle Stanley Gardner e “Czissar contro Scotland Yard” di Eric Ambler.
    Sono curioso di vedere le “grandi novità” che si prospettano “a partire dalla seconda metà del 2011″. Speriamo bene.

  6. ASCANIO

    Ciò che scrive Piero lo condivido in toto.

  7. valis66

    Che cosa altro vogliamo chiudere ? la situazione mi ricorda in fabbrica quando ci smembravano i reparti uno alla volta….che tristezza…

  8. Quiller

    Praticamente di sola edicola non vive più nessuna collana: tutto ciò cui non ci si può abbonare viene chiuso. Incrocio le dita per l’amato Millemondi…

  9. piero

    Ecco, Quiller, hai capito dove volevo andare a parare. Spero che non sia quella la terza collana che verrà fatta fuori, ma anch’io ho dei dubbi.
    Mi duole dirlo, ma ho paura che in giro,non vi sia molta gente innamorata come lo siamo noi tutti, pur di opposte fazioni, della Mondadori, la Mondadori di un tempo. Ora si pensa più ai profitti, che al sentimento: O tempora o mores.
    Togliere di mezzo una collana come questa, una collana storica, l’erede di “Ellery Queen presenta”, su cui erano stati pubblicati dai primi anni sessanta, dopo il passaggio da Garzanti, tantissimi eccellenti racconti di altrettanti eccellenti autori, fa veramente male.

  10. jonjozz

    Per quanto riguarda la traduzione utilizzata per lo Speciale di questo mese condivido in pieno le critiche mosse. Per il resto… spiace dirlo ma se la sono proprio cercata e ciò che più mi lascia perplesso è che nel suo intervento Altieri dia ad intendere di voler continuare, nonostante tutto, sulla strada intrapresa; ok le scelte editoriali intraprendenti e il coraggio di portarle avanti, ma qui mi sa molto di Don Chisciotte che lotta coi mulini a vento. Mi chiedo cosa debba succedere ancora pechè si capisca che forse è meglio tornare sui propri passi; sono proprio curioso di vedere quali sono queste grandi novità che verranno integrate nelle uscite del Giallo Mondadori.

  11. Marco Piva (a.k.a. Il killer mantovano)

    Si continuano a promettere novità e innovazioni. Ma nel frattempo le colonne storiche crollano inesorabilmente una dopo l’altra.
    A me questa cosa mette una grandissima tristezza.

  12. AgenteD (GiovanniDG)

    Sarà perchè siamo vicini alla Settimana della Passione ma tutte insieme queste brutte notizie lasciano veramente l’amaro in bocca. Soltanto, io capisco le leggi ferree dell’economia, però un qualche tentativo di rivitalizzare le varie collane, facendo uscire, visto che in Italia abbiamo fior di traduttori, racconti e romanzi in una nuova veste, oppure facendo uscire una collana quale “Il Giallo Collezione” sulla falsariga di Urania Collezione, con testi, appunto nuovamente tradotti, un nuovo apparato critico (possibile che in Italia ci siano più appassionati di FS che di Gialli?), oppure mantenere i vari “Superqualcosa” solo in formato e-book (mi riferisco a testi di prima pubblicazione, dove non ci dovrebbero essere problemi di diritti d’autore o di digitalizzazione del testo), no dico, un qualche tentativo prima di chiudere non è che si poteva fare?

  13. Roberto G

    Incrementare le vendite? Sì, ma finché si pubblicano antologie con nomi noti misti a dilettanti di basso livello e allo sbaraglio, come nell’ultimo Supergiallo, non stupiamoci se le collane chiudono.
    Speriamo che le novità promesse da Altieri per la seconda metà dell’anno non voglia dire inquinare anche i Gialli… Ragazzi, altrimenti anche qui si chiude!!!

  14. maxim

    Roberto, mi trovi pienamente d’accordo. Chissà dove le hanno pescate certe scartine! Le novità che aspettiamo sono ben altro. Non vanno ingannati quelli che comprano sulla fiducia.
    Poi, che ‘nessun autore verrà lasciato indietro e nessun progetto andrà perduto’, se vuol dire riproporre in modo sparso nei Gialli racconti come quelli di alcuni autori (pardon, autrici) dell’ultimo Supergiallo (mi pare di capire fra le righe di Altieri), come inizio per noi lettori non è rassicurante.

  15. Valentino Colapinto

    La soppressione del Supersegretissimo e del Supergiallo non può non rattristare gli appassionati. Inevitabile pensare che adesso toccherà a Millemondi di Urania…
    Mi auguro che la politica della Mondadori non consista solo in tagli ma anche in investimenti e, perché no?, aggiornamenti, come potrebbe essere quello di rendere disponibile in formato ebook (al prezzo economico di 0,99€ per volume) il ricchissimo catalogo delle collane da edicola, i cui arretrati sono spesso introvabili o molto costosi.

  16. Quiller

    Purtroppo la prospettiva in perenne mutamento citata da Altieri è davvero grama: una volta le “nostre” collane si vendevano da sole, soddisfavano evidentemente un bisogno che adesso è soddisfatto da altro. La fantascienza viene cercata sugli schermi, lo spionaggio e il giallo sono stati sdoganati nelle librerie. Anche se non capisco come lo stesso genere che impazza in libreria possa languire nelle edicole…. certo che la distribuzione ha il suo peso.

  17. piero

    IO cerco di vedere ancora positivo, ma in fondo mi accontento di vedere la realtà con le lenti appannate.
    Il titolo dell’editoriale è inquietante e convengo con Luca. Forse Altieri cercava solo un titolo ad effetto, ma il risultato è ben altro.
    Qui non son venute meno una o due collane volute da un editor, che potevano andar bene e non è successo (come Epix e Il Giallo Mondadori presenta) ma comunque erano una scommessa: qui son venute meno due collane, e in particolare la nostra, che erano veramente storiche. Insomma, forse non ci siamo accorti che hanno dato una bella botta al Giallo Mondadori come periodico.
    Il Supergiallo recuperava la tradizione di “Ellery Queen presenta” ( ma perchè in fondo terminò quell’esperienza? EQMM ancora vende in America. E so per certo che alcune stagioni negli anni 80 andarono molto molto bene, soprattutto quelle estive).
    Forse, piuttosto che intitolare l’editoriale The Long Goodbye, sarebbe stato più appropriato, parafrasando Dürrenmatt, mettere come titolo, “UN REQUIEM PER IL ROMANZO GIALLO”.
    Non vedo proprio la volontà di riportare il Giallo Mondadori alla creatività degli anni ’80 e ’90.
    Le ultime ceneri son state le serie di Berkeley e Abbot. Poi…il nulla.

  18. Joe Kurtz

    Mi associo alla proposta di avviare la pubblicazione delle varie collezioni da edicola in formato ebook.
    Se il problema dei diritti digitali rende problematica la pubblicazione degli arretrati (ma forse non per tutto il catalogo…), che si cominci almeno con le nuove uscite: Mondadori ha annunciato che pubblicherà in ebook tutte le nuove uscite in libreria, perché non dovrebbe adeguarsi anche per le collane da edicola?

  19. Dario pm Geraci

    ATTENZIONE:

    Tengo a precisare che il titolo dell’Editoriale in oggetto è stata una mia personalissima scelta.
    Esso non sottende alcun significato nascosto. Vi pregherei quindi di sospendere ogni illazione circa dei futuribili o meglio fantascientifici orizzonti editoriali legati alla testata.

    Buon proseguimento.

    Dario Placido Geraci

  20. Luca Conti

    Dario, visto che l’interpretazione del titolo dell’editoriale l’ho data io, me ne scuso subito.

    Resto comunque dell’idea che le parole di Altieri siano molto vaghe e che, proprio per questo, finiscano per spingere all’illazione. L’Editore è liberissimo di chiudere tutte le collane che crede, ci mancherebbe altro; ma, allo stesso modo, deve rendersi conto del sottile disagio che annunci del genere provocano nella comunità dei lettori del GM.

    E mi scuso ancora una volta per aver manifestato apertamente la sensazione – del tutto personale, beninteso – emersa dalla lettura dell’editoriale di cui sopra. Ovviamente, da lettore, non mi resta che attendere la seconda metà del 2011 e le sue annunciate grandi novità.

    Grazie e buon lavoro.
    LC

  21. piero

    OK Dario. Se lo dici tu, io ci credo.
    Però, al di là del titolo in cui è stato riscontrato un significato che non era nelle tue intenzioni nascondere, comunque..la botta l’hanno data, mi pare, e pure tosta : questo è fuori discussione.

  22. il professionista

    Dario, scusa l’off topic ma ti segnalo che in testa all’editoriale io vedo del junk elettronico che forse andrebbe tolto.
    per quanto riguardal a chiusura del Supergiallo non posso che rammaricarmene ma preferisco non trarre conclusioni affrettate. Il momento editoriale è difficile comunque per tutti .

  23. anne67

    non posso che aggiungermi agli altri. provo tristezza e dispiacere e non sono affatto ottimista per il futuro.
    spero di essere smentita.

  24. Paolo P.

    Mi associo ad anne67. E non aggiungo altro…

  25. Langley

    La prossima chiusura è per Urania, giusto? Ogni giorno ce ne è una!

  26. jonjozz

    La butto lì, dato che di queste cose non me ne intendo e vorrei capirci di più… ma un sondaggio(attraverso le stesse pubblicazioni o magari sfruttando il blog) per tastare le preferenze dei lettori no?

  27. Langley

    Peccato.

  28. St.Croix

    Amara chiusura!
    Io credo che il nocciolo sia la qualità.
    Se guardo ai miei meccanismi di acquisto, noto che il numero di gialli che compro non è diminuito nel tempo! Cambiano, purtroppo le rive a cui approdano i miei soldini! Lo scherzetto della traduzione dell’ultimo speciale, ad esempio, mi ha dissuaso dall’acquisto, aspetterò che appaia su un sito di aste quella più recente…
    E mi fermo perché non scrivo spesso e non conosco quanto la policy dei commenti mi permetta di approfondire! 😉

  29. maxim

    La preoccupazione di Altieri è rassicurare gli autori: le antologie non scomparirarnno dal Giallo Mondadori. Dovrebbe invece considerare di più i lettori, che non comprano volentieri le antologie. Di qui la chiusura del Supergiallo. Vuole far diventare anche il Giallo un contenitore di racconti? E poi? Cosa ci annuncerà?

  30. maxim

    Adesso si censurano pure i semplici commenti sulle antologie? Ripeto: se l’editor ha solo a cuore rassicurare i suoi autori, senza tener conto che ai lettori le antologie non piacciono,e se vedremo il Giallo versione antologia,avremo un altro editoriale come questo?

  31. Lorenzo Palloni

    E’ un gran peccato e, sì, l’ottimismo latita. Questo non toglie che continueremo a seguire ciò che rimane in edicola, nella speranza che la qualità non solo non venga meno ma ne guadagni.
    In bocca al lupo.

    –LP

  32. piero

    Maxim, scusa, non è che ai lettori le antologie non piacciano; è piuttosto che ai lettori “certe” antologie non sono piaciute. Il discorso è questo.
    Poi si può anche disquisire sul fatto che in Italia generalmente i racconti facciano presa di meno dei romanzi, ma.. si poteva ovviare anche a questo: fare, come dissi, delle antologie di qualità, puntando su grandi autori, per esempio i racconti di Daly King, e poi, siccome avrebbero preteso una traduzione, ammortizzare i soldi spesi, allungando la durata naturale del Supergiallo, che era pari a qualche mese, ripubblicando le antologie in collane da libreria, come fatto per es. col Supergiallo del novembre 2006 “Le falene assassinate ed altri delitti”, poi ripubblicato in Oscar nel 2010, come “Le falene assassinate”, passando il costo cadauno da euro 5,10 a euro 9,00.
    Non credo di dire un’eresia: quello che si è già fatto, si sarebbe potuto rifare. Peccato, perchè come dice il proverbio “del senno del poi son piene le fosse”. E’ stato deciso: bene. Anzi male. Ma..almeno facciamo in modo che non ci siano altri colpi di coda.
    Allungando per esempio la durata dei Gialli inediti: scegliendoli oculatamente tra cose che non si trovano e che altri non propongono, e quando sia finito il mese in edicola, opportunamente ripubblicarlo in altre collane da libreria Mondadori.
    Ciò che si sta facendo con Jeff Lindsay, lo si potrebbe benissimo fare con il Bardin per esempio pubblicato tempo fa o con altri romanzi Gialli : in questo modo si potrebbero pubblicare anche cose per cui, proprio per la durata esigua in edicola e per i costi complessivi dell’operazione, si può storcere il naso.

  33. piero

    A me intendiamoci, andrebbe ben che proponessero tutti gli inediti di valore: perchè a differenza di quel che dicono alcuni..di inediti di valore ce ne sono tanti ancora ;-). Ma, ripeto, alcuni, quelli che prendono le decisioni, per talune cose potrebbero storcere il naso. Ovviamente non prendo neanche lontanamente in esame che possano pubblicare romanzi come Gaudy Night. Dicevo per gli altri..quelli di lunghezza normale e valore indiscusso. :-)

  34. Valentino G. Colapinto

    A me invece le antologie piacevono molto. Penso per esempio a “Il mio vizio è una stanza chiusa”.
    Sarebbe davvero un peccato se queste operazioni non si ripetessero più. Spero che si trovi comunque il modo di ripeterle.

  35. Fabio Lotti

    Sulle antologie. Mi pare che vengano costruite (in generale) con troppi autori. A volte ho proprio l’impressione che ci si infili qualche autore a forza anche se di modesto livello. Ci vorrebbe una cernita più scrupolosa. Così la vedo io.
    Un saluto a Colapinto con il quale mi sarei dovuto “scontrare” in maniera amichevole (almeno da parte mia).

  36. clafede

    la chiusura della collana Supergiallo credo che sia stata decretata con le ultime pubblicazioni riservate agli autori italiani, che non avendo appeall verso gli appassionati del genere giallo, le vendite sono crollate, e per pubblicare autori di grosso calibro non ci siano più soldi, questa per me è l’amara verità, per il futuro vedo molto NOIR!!!!

  37. maxim

    Concordo con Piero su “certe” antologie e con Fabio Lotti su “certi autori infilati a forza”. Vedo che altri la pensano come me.

  38. Roberto G

    Fabio, specie nell’ultima: troppi i racconti. E accanto a racconti di buon livello, altri davvero mediocri, con ammiccamenti “erotici” ma senza capo né coda sembravano inseriti a forza.

  39. Fabio Lotti

    Sul boom delle antologie per sorriderne http://www.sherlockmagazine.it/rubriche/4106/
    Comunque sono anche convinto che vanno promossi anche i giovani autori. Cum grano salis…

  40. maszambon

    Prendete l’ultima antologia: troppe autrici, trame non sempre adatte al palato dei lettori. Per fare un esempio, una in particolare ha una trama esile e dilettantesca che sembra messa lì solo a far da cornice a una scena più adatta a un pubblico da siti porno… niente a che fare con la promessa del titolo del Supergiallo. Brave invece la Salvatori, Astori, Visentin. Ma chi ha fatto la selezione? Speriamo di veder scomparire certi nomi con la rapidità con cui sono apparsi.

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