La porta sulle tenebre (2988)
Roma, 1875. La “città eterna”, da poco capitale del Regno d’Italia, ha due facce, entrambe decisamente inquietanti. Da un lato, labirinto di vicoli oscuri, abitato da una plebe miserabile, che permane nello stato di torpida ignoranza cui l’hanno ridotta secoli di bigotta amministrazione ecclesiastica. Dall’altro lato, territorio di conquista politica, la città per la quale i regnanti piemontesi hanno grandi progetti. In questa capitale del Regno ancora sulla carta, tra il vecchio che non vuole sparire e il nuovo che ancora non sa cosa essere, nell’aria greve di superstizioni, tenebra, diffidenza, tre feroci delitti vanno a rimestare nel torbido. A indagare, due uomini che non potrebbero essere più antitetici: l’ispettore Corrado Archibugi, giovane funzionario piemontese, e Onorato Quadraccia, ex sbirro papalino.
(vai alla visualizzazione completa del volume)
Popularity: 28% [?]
Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
agosto 31st, 2009 at 21:43
Massimo Pietroselli ha scritto l’eccellente racconto “Il Cavallo rovesciato” per l’antologia “Gliallo Scacchi- racconti di sangue e di mistero” curata da Mario Leoncini e dal sottoscritto e dunque figuriamoci se me lo lascio scappare!
agosto 31st, 2009 at 21:56
Un romanzo eccezionale!
settembre 1st, 2009 at 08:34
Il giallo che aspetto di più questo mese
settembre 1st, 2009 at 10:26
Sono davvero belli i gialli storici di Pietroselli. Periodo decisamente affascinante e credo poco esplorato. Mi pare sia il secondo dopo il Palazzo del Diavolo, vero?
settembre 2nd, 2009 at 18:22
Beccato!
settembre 3rd, 2009 at 15:48
Beccato pure io….(insieme a tutti gli altri 3, questo mese ho fatto poker
Ora devo trovare solo il tempo di leggerli con delle code di romanzi da iniziare che si fanno sempre più autostradali……
settembre 5th, 2009 at 13:35
Anch’io. Questo mese ho preso tutto, anche il Queen. Pietroselli era un obbligo: purtroppo ho perso il primo, perchè ero malato, e non son riuscito più a beccarlo.
settembre 5th, 2009 at 14:40
Piero, se sei a Roma te ne regalo una copia, ne ho ancora.
settembre 6th, 2009 at 11:47
Ti ringrazio: non sono a Roma, ma se vuoi me la puoi spedire.
Ce l’hai un blog? Ci sentiamo, mi dai il tuo indirizzo e io ti invio i francobolli per la spedizione. Oppure mi disobbligo in altro modo.
Ieri ho visto che hai anche scritto di fantascienza: quando scriverai anche un libro con le ricette della cucina romanesca..fammi un fischio: adoro la trippa !
Grazie.
settembre 6th, 2009 at 12:22
@Massimo: il tuo indirizzo email è ancora con libero? Son riuscito a trovare il tuo recapito elettronico e a sapere tante cose interessanti: sei la seconda persona che conosco che è Ingegnere elettronico ed è nato nel 1964, e adora la fantascienza: ho un amico in alta Italia con stessi requisiti ed anche il fatto di essere uno dei più grandi collezionisti di fantascienza d’Italia.
La pipa la fumi perchè ti piace Maigret?
settembre 6th, 2009 at 15:05
Massimo, regalaci presto una nuova storia!
settembre 6th, 2009 at 18:21
Veramente ce ne sarebbero tre, perchè anche Altieri è laureato se non vado errato in Ingegneria elettronica: coincidenza veramente emblematica.
settembre 6th, 2009 at 18:55
Ho letto la tua mail , Piero: ti risponderò ASAP.
Oltre Altieri (che credo sia ingegnere meccanico) dovremmo ricordare, come ingegneri prestati alle lettere, almeno De Crescenzo e Gadda. Anche Stevenson studiò da ingegnere.
La pipa la fumo per imitazione familiare, non letteraria
x Daniele: grazie. La terza storia è già pronta, penso uscirà la prossima primavera.
settembre 7th, 2009 at 06:58
It’s my birthday, today !
I’m old forty-six years.
settembre 7th, 2009 at 10:24
Ho comperato il libro perchè avevo già comperato il precedente (Il palazzo del diavolo).
Ho comperato il precedente perché sono un appassionato di fantascienza e Pietroselli ha scritto dela buona fantascienza. Gli scrittori di fantascienza scrivono bene i gialli! (Vedi Asimov, Brown, Lewis Padgett (alias Kuttner-Moore)).
E poi sono ingegnere elettronico anch’io e gli ingegneri sanno progettare (le case, i sistemi elettronici, il software, i sommergibili nucleari e perché no, anche i buoni romanzi),
Non ho ancora letto i due romanzi poiché dispongo di una lista lunga di romanzi non ancora letti, ma mi propongo di leggerli in breve anche perché mi piacciono i romanzi che hanno a che fare con la storia (sia i gialli storici che romanzi sui paradossi temporali come quelli di Fabriani o Prosperi).
Ad ogni modo, complimenti a Massimo
e attendo il 3° volume della serie.
settembre 7th, 2009 at 14:12
@Massimo :
Siccome in acronimi di lingua inglese non sono ferrato come te, son dovuto ricorrere al dizionario per capire che ASAP sifnifica As soon as possible (=appena sarà possibile): non ti preoccupare, aspetterò.
settembre 7th, 2009 at 15:56
ditemi che la pubblicazione nei GM della seconda avventura dell’ispettore archibugi prelude all’uscita della terza?
settembre 7th, 2009 at 21:14
@ Piero: auguri! Per quanto riguarda ASAP, che ne so che parlate sempre di traduzioni e non sapete il significato di ASAP?
@ Kava: te lo dico.
PS: tra gli ingegneri giallisti, ho dimenticato di citare Enrico Luceri, l’ultimo – quasi penultimo, ormai – Tedeschi!
settembre 7th, 2009 at 22:17
Mi son ricordato che anche Luceri è ingegnere: in pratica chi non lo è non può vincere premi in Italia.
settembre 8th, 2009 at 16:18
@Massimo: grazie ancora!
In altro spazio di questo Blog è stato pubblicato ieri un mio saggio: poi ci terrei ad avere anche il tuo giudizio. Ti ho risposto alla tua email: se ti interessa quella cosa che ti ho nominato, prendo, infilo, e slurrp appiccico i francobolli, e mando il tutto a Roma.
settembre 9th, 2009 at 08:14
Preso…ora mi metto a leggerlo… Ma ci sarà mai un terzo?
settembre 9th, 2009 at 16:27
Stessa cosa la dico, come ho scritto altrove, per il terzo di Lorenzo Arruga : ci sarà un terzo romanzo per la Mondadori ?
settembre 9th, 2009 at 18:53
Di Arruga non so, ma come già detto il terzo romanzo della Roma ottocentesca è già stato consegnato, e dovrebbe vedere la luce nella primavera prossima. Salvo ripensamenti, si intitolerà “L’affare Testa di Morto”.
settembre 10th, 2009 at 22:13
Mamma mia ! E ci risiamo : prima la Allingham coi becchini, ora tu con le teste di morto: ma un titolo allegro non lo riuscite a forgiare?
Prima Diavolo, poi Tenebre, e infine Morto.
O Massimo, ma non è che sei pure fan di Dario Argento?
settembre 11th, 2009 at 07:35
No, decisamente non sono un Argentiano.
E poi, si tratta di un gioiello, precisamente di un orologio da taschino. Di derivazione letteraria: se ne parla in uno di quei libri che ci tocca studiare… ma basta con le anticipazioni. Viviamo troppo in fretta: c’è in edicola un libro e si parla di quello che uscirà fra mesi.
settembre 11th, 2009 at 07:52
Massimo, fai lo scrittore a tempo pieno o continui a lavorare presso la società di.. ?
settembre 11th, 2009 at 08:00
Ah..
Testa di morto è un’accezione che si trova in un racconto di Edgar Allan Poe, del resto uno dei più conosciuti (fu anche magnificamente illustrato sul Corrier Boy tantissimi anni fa), cioè LO SCARABEO d’ORO, che parla di una mappa scritta in codice, della sedia del diavolo, di una testa di morto (cioè un teschio) posto tra i rami di un albero attraverso una delle cui orbite bisogna far cadere un peso e poi contare tanti passi per trovare un tesoro.
E’ a questo che cripticamente intendi far riferimento?
settembre 11th, 2009 at 13:43
Continuo a lavorare presso la società di…
Non Edgar Allan Poe, ma un libro italiano di fine Ottocento. Notissimo e pesantissimo.
Non è I Promessi Sposi, che non è affatto pesante (aggiungo subito).
settembre 11th, 2009 at 19:05
Comunque..in quel racconto di Poe si parla di una “Testa di Morto”.
In effetti se parli di un romanzo con una cosa del genere, ce n’è uno italiano, se ben ricordo: vediamo un po’. La descrizione a cui ti riferisci, è questa : “..Era una piccola testa di morto scolpita nell’avorio con una straordinaria potenza d’imitazione anatomica. Ciascuna mascella portava una fila di diamanti, e due rubini scintillavano in fondo alle occhiaie. Su la fronte era inciso un motto: RUIT HORA; su l’occipite un altro motto: TIBI, HIPPOLYTA. Il cranio si apriva, come una scatola, sebbene la commessura fosse quasi invisibile..”?
settembre 11th, 2009 at 21:31
Hai vinto. E la stessa identica descrizione ricorre nel mio romanzo.
Veramente allibito dalla tua memoria: io non mi ricordo che ho mangiato ieri.
settembre 12th, 2009 at 16:46
Carino un orologio a forma di testa di morto. Della serie di quelli che usano portachiavi con le bare.
settembre 14th, 2009 at 09:50
iniziato ieri sera. volevo leggerne un paio di capitoli e invece sono arrivata ad un terzo. uncinante e direi migliore del primo che era già decisamente buono.
settembre 16th, 2009 at 09:32
Ottimo.
settembre 16th, 2009 at 10:13
terminato. non posso che ribadire la prima impressione. davvero, davvero buono :).
mi stupisce non sia stato pubblicato in hardback visto la roba, spesso importata, che circola subito in quel formato.
settembre 16th, 2009 at 10:17
Ma sì che è uscito in hardback
settembre 16th, 2009 at 11:07
la mia miopia (e distrazione acclusa)deve essere davvero peggiorata :)!
p.s. grazie per la visita su anobii
settembre 16th, 2009 at 12:23
visita molto parziale, in realtà, perché da ormai un mese anobii fa le bizze sul mio computer, rifiutandosi di aprire le pagine e piantandosi dopo un secondo…
settembre 16th, 2009 at 12:49
io in questi ultimi tempi riesco ad aprirlo, ma faccio una fatica tremenda ad aggiornare il db.
sto cercando di capire se questo abbia a che fare con l’aggiornamento delle versioni di Firefox e di Explorer….
p.s. sarebbe stata parziale comunque perché è solo la libreria gialla ;D….
quella “completa” è qui:
http://www.anobii.com/manu67/books
settembre 16th, 2009 at 15:09
A me si apre regolarmente, scrivo messaggi, aggiorno libreria e quant’altro: credo che i vostri rispettivi computers abbiano bisogno di una risistematina.
Poco fa per es. ho inoltrato un messaggio rivolto a tutti coloro che fanno riferimento al gruppo Shake, circa l’uscita tra un mese di un terzo volume, dedicato questo a Cameron McCabe: quello cioè che era previsto per il maggio scorso!
settembre 16th, 2009 at 15:36
@ piero
sicuramente per me non è un problema di connessione perché uso la fibra ottica sia a casa che al lavoro e gli altri siti vanno come una scheggia ;D!
settembre 16th, 2009 at 16:43
No, Piero, non è un problema di computer né di connessione. Anche altri amici, qui a Firenze e non solo, mi segnalano una notevole macchinosità nell’apertura delle pagine di anobii.
settembre 16th, 2009 at 17:11
Confermo…anobii è davvero lentissimo
Ma ormai ci sono abituato, non è mai stato particolarmente scattante tutto il sistema….
settembre 16th, 2009 at 20:47
@Anne67: in effetti è un problema quello di valutare un libro basandosi su un numero risicato di simboli: è impossibile distinguere le nuanes.
settembre 16th, 2009 at 20:53
Mah, che dire? Vorrà dire che qui, a Bari, sto in un’isola felice !
Anobii a me si apre sempre, mentre il Blog spesso non si apre.
E dire che molto spesso ho problemi di connessione con Explorer 8.
Che vi devo dire? Se poi voi fate la questione della velocità, è un altro paio di maniche: ma con la connessione a chiavetta che uso io, la velocità non è mai elevata.
Mi dicono che con Firefox Mozilla, la cosa cambia: ma è anche vero che siccome Explorer 8 è Windows mentre Mozilla è un concorrente (e va molto bene su Mac), va a finire che nel secondo caso vi è spesso instabilità di sistema.
Per cui, meglio Explorer 8 lento..che altro !
settembre 17th, 2009 at 08:11
Confermo che Explorer 8 è una chiavica….
settembre 18th, 2009 at 07:49
Mozilliamoci tutti quanti, allora !
settembre 18th, 2009 at 09:17
>Mozilliamoci tutti quanti, allora !
anche perché non è assolutamente vero che funziona peggio su Windows. io lo uso senza problemi da anni ormai…
settembre 18th, 2009 at 19:54
Io uso Explorer 8 per questioni di praticità e anobii funziona benissimo; ho anche aggiornato la libreria di recente senza problemi.
Piero, non ho ricevuto alcun messaggio sull’uscita dello Shake.
settembre 19th, 2009 at 07:17
@Alessandro B.:Non è il caso qui di parlarne più diffusamente. Ho diffuso un comunicato sul gruppo Shake di Anobii: là c’è tutto.