Buonanotte Don…

gennaio 2nd, 2009 by Moderatore

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NEW YORK – È morto Donald Westlake, tra i più prolifici e famosi scrittori di gialli americani. L’autore aveva 75 anni ed è stato colpito da infarto lo scorso mercoledì mentre era ad un veglione di Capodanno in Messico, dove si trovava in vacanza con la moglie. La notizia è stata resa nota solo oggi tramite il “New York Times”.

Con Westlake se ne va un ulteriore pezzo di storia del romanzo poliziesco. Ciao Don, ci piace immaginarti insieme al compianto James Crumley in compagnia di un buon sigaro a raccontarvi vecchie storie da bar.

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14 Responses

  1. Il professionista

    eh sì… ci ha lasciato un grande. Con l’opera propriamente westlakiana non ho avuto grandi frequentazioni però ho divorato sin da ragazzino(molti e molti anni fa) tutto lo Stark disponibile, quello nero, quello di Parker.
    E poi era l’uomo dai mille pseudonimi. Quando gli chiedevano un romanzo era sempre incerto, poi chiedeva a Richard Stark, a Tucker Coe ad Alan Marsh a Edwin West e a tanti altri. e…i suoi pseudonimi lo aiutavano sempre. Un aneddotto ormai noto ma che fa sempre piacere ricordare.
    alla fine credo che andarsene a un eglione di capodanno non sia stato il peggiore dei modi.
    Arrivederci, Don…

  2. Fabio Lotti

    Piccolo omaggio
    Un piccolo omaggio alla memoria di Donald Westlake lo devo proprio. E’ vero che mi sono abbeverato soprattutto alla fonte del giallo classico a partire dagli anni cinquanta ma nella bottega del giornalaio del mio paese Staggia Senese arrivavano romanzi polizieschi di tutte le specie ed io non avevo mica il tempo di stare a scegliere. Senza mai una lira in tasca quello che veniva e quello che prendevo. Di soppiatto, naturalmente, per farmi beccare dal padrone ( poi riportavo il mal tolto) e con il cuore che batteva a mille. E quindi insieme a Poirot o Sherlock Holmes o compagnia bella mi capitava di tutto. Anche di incontrare tipetti un po’ particolari come Parker di Richard Stark (uno dei sinonimi di Westlake) che rinnovavano la tradizione dell’hard boiled americana e restavo con il naso appiccicato dalla prima all’ultima pagina a vedere come andava a finire con tutte le scazzottate e sparatorie che mi mettevano l’argento vivo addosso. Come le pistolettate e l’assalto degli indiani nei fumetti di Tex Willer quando ero più ragazzetto. E poi quelle storie dure e terribili con quel popò di miseria, di disgrazie, di dolore e di solitudine che si portavano addosso un po’ mi facevano sdilinquire e commuovere ripensando alla mia povera mamma che mi aveva lasciato a undici anni come un cane bastonato. Qualche volta mi capitava di imbattermi pure in Grofield ma mica capivo tanto l’umorismo di Donald che ai miei occhi di popolar-staggese appariva troppo fine e delicato. In seguito lo avrei amato. Svisceratamente. E dunque Westlake come Crumley, volato in cielo anche lui, rimangono un punto importante della mia storia e della storia di tutti noi che amiamo il giallo. Di tutte le specie se a scriverlo sono scrittori come loro. E allora un grazie di cuore, ragazzi!

  3. Fabio Lotti

    Non so se capita anche a voi ma io ho molte difficoltà a entrare in questo blog. Colpa del mio computer? Approfitto per dire che la frase giusta è, naturalmente, “per non farmi beccare…”.

  4. Marco Piva

    Sono profondamente addolorato della morte di Donald, se ne va davvero un grande della letteratura hard boiled.
    Era un piacere leggere i suoi romanzi pregni di una fortissima componente ironica che mi faceva davvero impazzire….
    R.I.P. Donald :-(

  5. Marco Piva

    @Fabio: ho pure io diversi problemi ad accedere al sito in questi giorni…..

  6. Dario Geraci

    Si, abbiamo avuto ancora qualche piccolo problema con la rete, fortunatamente niente di serio. Grazie.

  7. Piero

    Si può essere dispiaciuti per la sua dipartita solo nella stessa misura con cui lo si può essere pensando a qualcuno che è della tua cerchia e se ne va via.
    Non voglio pensare a ciò che ci riserva il 2009, ma..il 2008 se ne è andato col BOTTO !
    Prima Crumley, poi West, poi La Libreria del Giallo.
    Basta !

  8. Luca Conti

    Piero,

    a dicembre è morto anche Hillary Waugh, che dagli anni Sessanta a tutti gli Ottanta è stato una delle colonne del Giallo Mondadori.

    E’ giusto ricordare anche lui, ottimo scrittore nonché, per diversi anni, presidenti dei Mystery Writers of America.

  9. Franco Z.

    Boia, che annata.
    E quindi se ne va anche Westlake che, personalmente, ho sempre considerato uno dei picchi non solo della letteratura di genere. A mio parere un vero genio, forse anche un tantino sottovalutato. Ha scritto molto e alcune cose non sono certo memeorabili. Però la serie di Dortmunder e soci ti risolleva sempre l’anima ed i diversi Parker, al di là della frequente ripetitività della struttura, ti tenevano incollato alla pagina.
    Poi ci sono le idee: quella alla base di Ditelo con i fiori, un’evasione al contrario, ti lascia senza fiato; ed anche l’ultimo The Ax ha un’impalcatura magistrale.
    Non so perchè ma in questo momento, mi piace pensare che ora forse il veccho Don abbia raggiunto gli ineffabili cinque al bar O.J. di Amsterdam Avenue e stia bevendo qualcosa con loro.
    Addio Maestro.

  10. Franco Z.

    Anzi ne aprofitto: perchè non prendere a pretesto questo luttuoso evento per riproporre nei classici del Giallo alcuni volumi di Westlake, magari i meno ristampati o quelli che sono apparsi solo una volta nei Gialli e poi sono spariti dalla circolazione?
    Poi ci sarebbe il discorso della traduzione e della pubblicazione anche dei tanti ienditi ma questo è un discorso diverso.
    O forse alla Mondadori hanno in mente di…
    Speriamo.

  11. Mauro Boncompagni

    Per Franco: avevamo ristampato l’anno scorso l’eccellente “Signor Omicidi”, per me uno dei capolavori misconosciuti di Westlake, e quest’anno ristamperemo (l’avevamo già deciso prima della ferale notizia) un titolo a firma Tucker Coe, “Oggi a voi, domani a lui”, uscito in prima ed. italiana nel lontano 1971.

  12. Franco Z.

    grazie delle informazioni.
    Ottima notizia la prossima pubblcazione di Coe!
    Il Signor omicidi l’ho preso, mentre mi è sfuggita la raccolta di Parker (“L’inferno in terra”) uscita a luglio 2008; l’ho richiesta al servizio arretrati e mi hanno detto che costa una cifra mostruosa (tipo una trentina di euro); sui barroccini a Firenze ancora non l’ho trovato ed anzi ne approfitto per sapere se qualcuno l’ha preso, ovviamante letto, e se ne vuole disfare; me lo faccia sapere che sono interessato.
    Spero comunque che la pubblicazione di Westlake proceda ulteriormente e pongo un altro quesito; i più recenti volumi della serie di Dortmunder usciti negli ultimi anni (da Bad News del 2001 in poi), non sono stati mai tradotti in italiano perchè fanno schifo o sennò, per quale oscura ragione?
    E se li pubblicasse il Giallo?

  13. Fabio Lotti

    Sono d’accordo con Boncompagni sulla bontà del “Signor omicidi”. Chi vuole leggere la recensione in http://www.thrillermagazine.it/libri/6881/ dove ho infilato anche un errore…

  14. bet

    che bello questo blog sui gialli mondadori, un pezzo della cultura popolare di un tempo…quando ho lavorato per qualche mese in una libreria mondadori mi chiedevano sempre i gialli mondadori…quelli classici!!

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