Il Guardian promuove Giordano
“Ero pronto, per ragioni di invidia professionale, a stroncare questo libro. Se qualcuno vende oltre un milione di copie nel mondo al suo romanzo d’esordio e vince il premio letterario più importante in Italia, il premio Strega, rende decisamente verdi d’invidia. (…) Ma invece è un libro ben fatto che merita tutto il suo successo.”
La recensione del Guardian è solo una delle tante, sebbene autorevole, che La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano sta raccogliendo. Sbarcato poche settimane fa in Gran Bretagna, con il titolo The solitude of prime numbers, per le edizioni Doubleay, ha fatto subito parlare bene di sè oltremanica, dopo aver già riscosso ottime recensioni in Francia.
Il giornalista del Guardian arriva addirittura a paragonare l’opera prima di Paolo Giordano a I dolori del giovane Werther come libro di culto per gli adolescenti: “è insolitamente gradevole, quasi consolante, leggere delle tragedie romanzesche di altre persone”. Un modo tutto inglese per rendere omaggio a un romanzo d’esordio e di successo tutto italiano.