Il nuovo grande thriller venuto dal Nord
Dalla foto potrebbe essere scambiato per un modello di Armani: una rivista di moda l’ha addirittura premiato come “uomo meglio vestito dell’anno”. Invece no, lui, Jens Lapidus, è un trentacinquenne avvocato penalista in un importante studio di Stoccolma. E non solo: è anche l’autore vivente più venduto in Svezia: 600 mila copie con La traiettoria della neve, primo capitolo della trilogia Stockholm Noir, ritratto crudo e sconcertante sul crimine organizzato nella capitale scandinava.
Il titolo non allude però al fenomeno metereologico, sicuramente molto frequente in Svezia, ma alla cocaina, la polvere bianca sulla quale si fondano gli affari delle nuove mafie europee che hanno ormai invaso anche il nord Europa, andando contro l’immagine idilliaca che il mondo ha di questi posti. «Quella è una percezione assai datata.» dice Lapidus «Da tempo noi svedesi non siamo più un modello ideale. Oggi somigliamo al resto dell’Europa, persino con problemi più spiccati come la segragazione: a Stoccolma ci sono vasti sobborghi abitati solo di immigrati dove prolificano le gang che si dividono le zone».
In questo violento scenario di droga, prostituzione e denaro si muovono i tre personaggi principali: il killer mafioso serbo Mrado, l’evaso cileno Jorge e lo studente-spacciatore Johan Westlund detto JW. Tutti e tre intendono vendicarsi del capo della malavita slava, Radovan, che pochi hanno visto di persona ma che governa i destini della droga a Stoccolma. Nelle vite dei tre uomini, però, sono coinvolte anche altrettante donne capaci di mettere in luce i lati nascosti di quegli uomini: Camilla la sorella scomparsa di JW, Paola la sorella studentessa modello di Jorge e Lovisa, la figlia perduta di Mrado.
Considerato da alcuni l’erede di Stieg Larsson, paragonato da altri a James Ellroy, Jens Lapidus è capace di coinvolgere il lettore nella storia con un linguaggio secco, cinematografico, attento ai particolari. A questo episodio ha già fatto seguito il secondo, Aldrig Fucka Upp (più o meno “Mai fare cazzate”) subito in testa alle classifiche svedesi. E come ogni grande best-seller che si rispetti, a Natale arriverà anche il film che in questi mesi è già stato girato in Svezia. Insomma, La traiettoria della neve sembra avere tutte le carte in regola per diventare un successo anche in Italia e appassionare tutti i lettori del genere.